FTSE Mib Futures Gli amici di Fibonacci - Cap. 1

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Ftse Mib: analisi grafica
by RICCARDO FRACASSO on 14/03/2020 · LEAVE A COMMENT · in ANALISI INDICI BORSE, FTSE MIB
Il Ftse Mib ha chiuso la seduta a 15.954 punti, registrando un +7,12%.

Il bilancio settimanale è pari ad un -23,30%.

Il calo di giovedì (-16,92%) è stato il peggiore della storia della borsa italiana ed aveva portato a toccare area 15.000 punti, i minimi del 2016 (in altre parole, in nemmeno 4 settimane si sono persi 4 anni di rialzo).

Da record anche la seduta di ieri (arrivata a guadagnare quasi il 18%), se non fosse per il deciso ridimensionamento nel pomeriggio.

Ad ogni modo, il rialzo ha evitato l’ennesima chiusura settimanale nei pressi dei minimi:

FTSEMIB-Giornaliero-1.png

Fino a che non saranno rotti i minimi di giovedì (area 14.894 punti) resta credibile la possibilità di un rimbalzo.

Difficile parlare di qualcosa di più di un rimbalzo, con un trend che appare ormai irrimediabilmente invertito al ribasso.

Inoltre, ci sono due altri punti da sottolineare:

  • a parte pochi paesi (tra cui la Cina), tutti gli altri sono in ritardo di circa due settimane rispetto all’Italia e, quindi, stanno iniziando solo ora ad adottare le misure già in vigore da noi. Il che implica il blocco pure di economie importanti come quella degli Stati Uniti. E c’è pure chi non prende provvedimenti (Inghilterra), andando incontro ad una drammatica emergenza sanitaria che avrà fortissime ripercussioni anche economiche.
  • non scordiamoci che il virus è entrato in scena in uno scenario economico che era già in fase di rallentamento. Inoltre, il deleveraged è appena iniziato e solitamente non si esaurisce in breve termine, tanto più partendo da livelli quasi doppi rispetto a quelli del 2000 e del 2007. In altre parole, il virus incide ma se tra un paio di mesi dovesse anche essere sconfitto ci troveremo comunque con un trend invertito al ribasso ed in pieno deleveraged.
  • con ogni probabilità assisteremo all’incrocio della morte di diversi indici (la media mobile a 50 giorni (linea blu) taglierà verso il basso quella a 200 (linea viola)) che, come noto, si tratta di un segnale che solitamente anticipa un’ulteriore gamba ribassista, e nuovi minimi.
In buona sostanza, per chi investe (non chi fa trader) la strategia non è quella di acquistare sulle correzioni ma di vendere sui rimbalzi (con l’augurio poi che chi legge sia uscito per tempo).

Riccardo Fracasso
 
Secondo me rinegoziare il debito vecchio e ripartire. Si chiama default,fa paura, ma in Argentina sono ancora vivi, ci sono vicini di nuovo ora perché non hanno voluto rimediare. A quanto mi risulta, tolti gli interessi sul debito pregresso, l'Italia sarebbe uno stato virtuoso, avendo avanzo di bilancio. E questo fa paura a Germania e Francia. Ora anche il presidente sembra essersi destato dal torpore istituzionale. Quando il virus colpirà duro Francia e Germania sarebbe il momento di farsi sentire.

Ciao si doveva fare prima al limite ,se non ricordo male circa il 70% è in pancia alle ns banche,rispetto al 30% precedente ascritto all'interno ,credo proprio non si possa fare pena implosione dell'intero ns sistema
 
ATTUALITA' 14 Marzo, 2020 posted by Costantino Rover
MES, una fregatura spiegata facile, che non deve essere approvata
Il MES è una fregatura che non deve essere approvata; anzi, va abolito.
Ve la spiego facile.Il 16 marzo è prevista la discussione sulle modifiche al MES.
L’ordine del giorno, che in un primo momento la vedeva all’ordine del giorno, in barba all’emergenza del coronavirus.

Lo schema di come funziona il MES:
1) tu metti i tuoi soldi su un conto comune chiamato MES;

2) in caso di necessità, quei soldi ti vengono prestati;

3) i soldi che ti sei prestato da solo tramite il conto comune, li dovrai restituire pagando gli interessi;

4) in cambio di questo prestito dai il permesso, al direttore del conto comune, di entrare in casa tua e di decidere al posto tuo, cosa si deve fare.

Così il conto che ti ha prestato i tuoi soldi, avrà la garanzia che glieli restituirai, perché sarà il direttore a prenderti per il collo fino a quando non avrai restituito tutto fino all’ultimo centesimo.

COS’È IL MES
Il MES si incastra all’interno di un complesso puzzle di norme, contenute nei trattati europei, che hanno lo scopo di attuare le restrizioni di bilancio.

Insomma il MES si inquadra nell’applicazione dell’austerity.

Nella quarta ristampa del libro di economia spiegata facile abbiamo inserito un capitolo specifico sull’austerity in cui spieghiamo nei dettagli, pur rimanendo estremamente semplici, come funziona il MES.




Il MES, acronimo di meccanismo europeo di stabilità, viene spesso chiamato anche fondo salva Stati.
Questo fondo consiste in un plafond di 700 miliardi di Euro versati dagli Stati aderenti a cui i medesimi possono attingere in momenti di crisi finanziarie al costo di tassi fissi o variabili fissati dal Consiglio.

Cioè in caso di necessità noi ci presteremo da soli i soldi versando però al MES il pizzo degli interessi.
L’Italia si è impegnata a contribuire per 125 miliardi in cinque tranches annuali.
Ma non c’era il vincolo di spesa del 3%?
Eh no! Quando si tratta di pagare per restare in Europa quella regola non vale.

Nell’immaginario collettivo è stato così instillato il principio che attraverso questo fondo venga dato aiuto a quei Paesi dell’eurozona che si trovano in difficoltà finanziarie.
In realtà non è affatto così, cioè non è vero che gli Stati più ricchi aiutino i partners più poveri.
Il meccanismo prevede che con i soldi pubblici dei singoli Stati vengano aiutate le banche o i sistemi bancari in difficoltà, non i cittadini.
Anzi i cittadini dovranno pagare di tasca propria il prestito ricevuto, più gli interessi.

PERCHÉ IL MES È INUTILE, ANZI DANNOSO
Tutto ciò ci conferma tre fatti importanti:

  1. la Banca Centrale Europea è una banca centrale solo nominalmente ma che di fatto non lo è, perché non interviene nell’economia reale, ma anzi se ne tiene ben alla larga;
  2. se la BCE facesse il suo dovere, continuando il quantitative easing, il MES sarebbe totalmente inutile;
  3. il MES è fatto con soldi dei cittadini (in aggiunta alle già cospicue quote di contributi europei) per salvare le banche. Ma non già affinché queste possano aiutare le economie in difficoltà, bensì per aiutare le banche che hanno concesso prestiti nelle economie in difficoltà a recuperare i crediti incagliati. Tutto con i nostri soldi.


COM’È FUNZIONATO IL MES IN GRECIA
Detto in parole semplici, lo schema adottato in Grecia è stato pressappoco il seguente.

Grazie ai bassi tassi di interesse il cittadino greco è stato incentivato ad acquistare una Mercedes. Pur sapendo che l’economia greca non versava in buone condizioni la banca tedesca che erogava i prestiti consentiva che la vendita avvenisse ugualmente.
L’acquirente l’avrebbe ripagata a rate, tramite la banca greca che aveva attinto ai fondi della banca tedesca, cioè facendo da tramite per erogare il leasing o il finanziamento.

E qui scatta lo schema:

  1. La Mercedes spedisce l’automobile al cittadino greco;
  2. Ad un certo punto il cittadino greco, causa anche l’economia debole del suo Paese non è più in grado di pagare la rata della Mercedes;
  3. Questo prestito per l’acquisto della Mercedes diventa a cascata un non performing loan (NPL) per la banca tedesca.
    Si tratta anche uno squilibrio della bilancia dei pagamenti che va saldato;
  4. interviene il MES, che trasferisce sui conti della banca greca, tramite la Banca Centrale della Grecia, i soldi necessari a tappare il buco;
  5. La banca greca ripiana il NPL alla banca tedesca;
  6. Lo Stato greco dovrà rientrare del prestito e per accelerare il rimborso verrà posto sotto commissariamento della Troika (UE, FMI e BCE, che quando si tratta di riscuotere non manca mai), sottoponendo le politiche di bilancio e di spesa a questi organi sovranazionali i quali indicheranno quali tagli lineari fare.
    Grazie a questi tagli lo Stato greco sarà in grado di rimborsare più rapidamente il debito al MES.
  7. Nel frattempo la banca tedesca è rientrata del suo NPL e la Mercedes ha aumentato il suo fatturato.
Se in tutto questo ci scorgi delle analogie con i fondi avvoltoio non sei troppo lontano dalla realtà.

ECCO COME HANNO VOTATO I PARTITI ITALIANI SUL MES


MES-votazioni-2012.jpg

MES, come hanno votato i partiti italiani nel 2012

A parte Italia dei Valori (astenuto) e la Lega (contraria), tutti gli altri partiti hanno approvato il MES.

fonte openpolis



PERCHÉ SI VOTA UNA RIMODULAZIONE DEL MES SE IL M5S ERA PER LA SUA TOTALE ABOLIZIONE?


MES-oggi-e-MES-domani.png

Le differenze tra il MES di oggi e il MES del futuro – pagina estratta dal libro di economia spiegata facile

Nel mucchio dei partiti favorevoli al MES ora dobbiamo aggiungere il M5S, perché da fiero oppositore è diventato favorevole sì allo stop del suo aggiornamento, ma non più contrario alla sua attuazione.

Il M5S aveva inserito nel proprio programma elettorale l’abolizione del MES dicendosi contrario anche a qualsiasi sua revisione – perché se sei d’accordo con una revisione di un trattato è automatico che non sei più favorevole alla sua abolizione… giusto?
E infatti…
fonte, Blog delle Stelle, organo ufficiale M5S.





PERCHÉ TUTTI VOGLIONO MODIFICARE IL MES?
Perchè la Germania e in parte la Francia sono nel guano fino a metà coscia grazie alla politica di dazi statunitense che ha messo in ginocchio le rispettive macchine produttive.
Se Francia e Germania dovessero decidere di fare ricorso al MES, secondo le attuali regole subirebbero due conseguenze: da una parte l’incremento del loro debito pubblico nel momento in cui il fondo dovesse prestare soldi allo Stato, e dall’altra il commissariamento dello Stato.
Come fu per Grecia e Cipro.

Che conseguenze comportano le modifiche proposte?

Con il nuovo MES invece, il fondo non presta più i soldi agli Stati ma direttamente alle banche, dunque lo Stato che ne usufruisse non si indebiterebbe ulteriormente in quanto diventerebbe un prestito tra privati (il MES e le banche appunto).

Col nuovo MES tutti gli Stati dell’eurozona sono tenuti a conferire soldi al fondo privato senza alcun controllo sul loro utilizzo.



La modifica del MES è davvero così fondamentale per il ridurre il suo impatto sulle nostre vite?

Con un prestatore di ultima istanza, com’è stata in parte la BCE negli ultimi anni, il MES è completamente inutile ai cittadini, anzi è dannoso.

Il MES serve a conservare la stabilità delle banche e a continuare a fargli fare affari, scaricando le loro responsabilità sulla collettività.
 
Guardando i mensili dei cani, ho l'impressione che ancora non abbiamo visto il panico....Sp e Dow hanno perforato la 50mm mentre il Nasdaq è molto indietro, penso che dovrebbe almeno toccarla...per adesso è circa un -20%...non è detto che la tocchi.
Comunque credo che il fondo lo vedremo nel picco dei contagi in Usa e siccome siamo ancora all'inizio....
 
ciao, mi sa che non ci siamo proprio!!! se parli di pattern H&S proprio no, è un pattern di inversione che necessariamente deve trovarsi su un trend ribassista nel caso rialzista o al contrario e sui pagliacci non è proprio il caso di trend ribassista


Ciao Iron
Purtroppo il pretesto per la correzione è arrivato da un virus che sta seminando morti oltre il terrore finanziario. Dal punto di vista tecnico il dow non è ancora neanche al punto 6 del broadening top e questo dovrebbe far pensare sui possibili livelli tecnici. Dal punto di vista dell'economia andranno poi fatti i conti sui fair value degli asset al netto degli interventi folli e fallimentari di dieci anni delle banche centrali una volta che si vedranno gli effetti economici di questo stop produttivo e commerciale sulle aziende. Se gli irresponsabili idioti banchieri e politici non avessero utilizzato tutte le leve e gli strumenti possibili ed immaginabili solo per sostenere la finanza adesso avrebbero armi per combattere. Invece abbiamo visto da un lato lasciar scendere i listini senza bloccare gli scambi come invece facevano per molto meno, dall'altro intervenire senza effetti che non siano durati più di poche ore. Per me siamo al redde rationem o in ogni caso alla sua fase preparatoria forse dopo un rimbalzo che potrebbe essere anche importante, mi auguro su una news su un vaccino o una terapia per il covid19. Una riflessione: fosse stara una crisi temporanea con dentro i big avrebbero bloccato le transazioni proteggendone gli interessi, inclusi quelli delle bc ormai notoriamente investite in azioni e etf. Invece la discesa è stata finora lasciata libera di esprimersi e sta purtroppo facendo entrare i retailers in acquisto, anche quelli che fino a un mese fa erano fuori dal mercato ora in cerca di opportunità a prezzi scesi del 30 -40 %, unico modo da sempre utilizzato per finanziare le crisi a beneficio delle elite finanziarie. I retailers hanno da sempre anche memoria corta: primo non ricordano i prezzi di appena pochi mesi prima poi gonfiati ad arte senza correlazione alla realtà prima dell' inizio discese. Secondo facendo i calcoli matematici sullo sconto dei prezzi di borsa dimenticano che un titolo quando ha perso il 65% in realtà è un titolo che prima ha perso il 30% e poi ha dimezzato il suo valore. Volutamente neanche mi addentro su cosa potrà voler dire aumentare i debiti pubblici già stremati da un decennio di qe per fare fronte alla crisi economica da blocco produttivo appena iniziata con tassi zero e che saliranno per poter remunerare i futuri finanziatori di debito pubblico. Quanto varranno i titoli ultradecennali che abbiamo emesso se i tassi non dico tanto saliranno al 3-4% ? E che fine faranno i ratios patrimoniali delle nostre banche con patrimonio e raccolta per il 70% investito in debito pubblico? Un saluto
 
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