Gli oncologi si farebbero la chemio?

Artemisinina è efficace contro un'ampia varietà di tumori, come illustrato in una serie di esperimenti di successo. La più efficace è la leucemia e il cancro del colon. Attività intermedie sono stati mostrati anche contro il melanoma, seno, alle ovaie, alla prostata, sistema nervoso centrale e il cancro renale.



Sebbene artemisinina è insolubile in acqua, è in grado di attraversare la barriera ematoencefalica (l'artesunato solubile in acqua è il punto debole tra i derivati) e può essere particolarmente adatto per curare i tumori cerebrali, insieme con Poly-MVA (a metalo-vitamina)

In studi di laboratorio, ha bisogno di ferro da aggiungere per aumentare gli effetti di artemisinina. All'interno del corpo umano, tale aggiunta è necessario, come già esistono ferro nell'organismo.

Può anche essere assunto per via orale e quindi alte dosi non sono richiesti. Alcune persone credono che l'azoto (ammina terziaria) è assente in ART, le cellule tumorali non possono sbarazzarsi di esso una volta che entra nella cellula tumorale. Come risultato, ART rimane nella cella molto più lungo. Oltre alla elevata affinità per il ferro in tipi di cellule del cancro aggressivi, maggior parte delle cellule tumorali mancano anche catalayse enzima e gutathione perossidasi. Catalayse rompe il perossido di idrogeno. Un basso contenuto catalayse significa un elevato carico di perossido di idrogeno, che può rilasciare superossido radicali liberi se correttamente stimolato a farlo. Questo è infatti un meccanismo comune tra agenti chemioterapici così come la vitamina C.

Queste caratteristiche rendono le cellule tumorali più sensibili al danno ossidativo come confrontare le cellule normali nelle presenze di perossido di idrogeno. Per questo motivo, la somministrazione di vitamina C in alte dosi è accettabile, anche se un gap di 2-3 ore è preferito.

Secondo il dottor Rowen, un medico naturale orientata e redattore della newsletter medica " Second Opinion ", la famiglia di Hoang medici in Vietnam aveva usato arteminisin nel trattamento del cancro per anni. Essi hanno riferito che, nel corso di un periodo di 10 anni, più di 400 pazienti sono stati trattati con artemisinina in combinazione con un programma globale anti-cancro con 50 a 60 per cento il tasso di remissione a lungo termine. Il record di sicurezza di artemisinina è stato ben studiato per oltre 25 anni.

Non sono stati riportati tossicità significativa in uso a breve termine per la malaria ad alte dosi fino a 70 mg / kg al giorno. Artemisinina non è un agente chemioterapico stand-alone. È necessaria una combinazione di integratori alimentari (come il tè verde, CoQ10 ed enzimi pancreatici), nonché una buona dieta anti-cancro. ART può essere somministrato per via orale, con un 32 percento biodisponibilità rispetto alle iniezioni. Si è fortemente legato alle membrane. Misurazione in laboratorio del suo livello sierico non è quindi esatta.
 
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http://www.breast-cancer-du-sein.com/en/files/EN-ART-reviewAugust2012.pdf

qui qualche effetto neurologico avverso l'hanno notato...certo che non puoi chiedere al cane o al ratto come sta...magari era un semplice mal di testa

dicono anche di ridurre nel periodo di assunzione la dose di antiossidanti (e questo conferma l'assioma dell'effetto tramite ossidazione)


These data indicate that ‘holotransferrin 1 dihydroartemisinin’ treatment is selectively
toxic to human breast cancer cells, and with relatively low toxicity on normal human breast
cells. This may suggest a simple and novel method for the treatment of breast cancer: iron content
in breast tumors can be increased by oral administration of an iron salt, such as ferrous
sulfate or ferrous citrate, thus making the cells more susceptible to the cytotoxic effect of
artemisinin-like compounds.
Artemisinin and its analogs have been used for the treatment of more than one million cases
of malarial infection [21]. More potent analogs of artemisinin and similar compounds are also
available and are being developed [22–25]. However, it must be pointed out that different analogs
should be tested for their suitability for cancer treatment. High doses of the analogs arteether
(20 mg/day for 8 days) have been reported to induce neurological deficits in the dog, and artemether
(12.5 to 50 mg/kg/day for 28 days) to induce neurological syndromes in the rat [26], but
oral and subcutaneous administration of the synthetic analog RO42-1611 (arteflene) to rats
at 400 mg/kg/day for 4 weeks was well tolerated and did not induce any mutagenic effect [27].
Since only one-third of the transferrin molecules in the circulation are normally saturated
with iron, the concentration of holotransferrin (iron-loaded transferrin) can be increased by
administration of an iron salt orally. This, in turn, will lead to an increase in iron transport in
cancer cells and will also enhance the cells’ susceptibility to artemisinin. This has been feasible
in our previous in vivo experiment [18]. Thus, using a proper dosing schedule, oral or
parentral administration of artemisinin analogs plus a ferrous salt has the potential to be a
powerful anti-cancer therapy. The treatment can be an economical addition or alternative for
traditional chemotherapy, and may also be useful for the prevention of cancer and its metastasis.
Furthermore, the effectiveness of artemisinin and its analogs can be enhanced by increasing
oxygen tension, decreasing intake of antioxidants, and blockade of peroxidase and
catalase by drugs such as micronazole [28–30]. Thus, the anticancer efficacy of artemisinin/
intracellular-iron enhancer treatment can be explored in future studies.
 
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Maro, grazie per tutti i post.
Cercare, leggere, capire è una gran fatica.
Ed è un vero peccato che non ci sia partecipazione.
Sicuramente ci sono anche medici che leggono.
Assurdo.
Questo mostra quanto in fondo ci meritiamo tutto lo schifo che inevitabilmente ci ricade poi addosso.
Ma tant'è.
 
dimmi se e' mai possibile, con un medico ogni 275 abitanti...quindi anche il comune + piccolo ne ha una decina...che dobbiamo informarci su internet?
 
essiac.jpg


io ho letto questo libro e l'ho trovato molto molto interessante e da anni prendo rimedi fitoterapici ( curcuma, alga klamath, ribes nigrum, melograno, papaia, biancospino, argilla ventilata, zenzero, semi di pompelmo, equiseto, reishi, eccccccccccc)

anche questo lo raccomando :digiuno, autofagia, longevità
http://www.scienzenews.it/lo-spazio-del-lettore/digiuno-autofagia-e-longevita.html
 
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I medici sono i primi a non credere alla chemioterapia !
Il caso di uno dei più grandi esperti al mondo:



Se pensate che tutti i medici siano davvero convinti dell’efficacia delle

cure che propinano ai loro malati e che nel caso siano loro ad ammalarsi di

cancro si sottopongano alle stesse cure chemioterapiche e radioterapiche che

prescrivono ai loro malati siete degli illusi. Se non ci credete leggete

questa storia.



Sidney Winawer è un oncologo direttore del Laboratorio di Ricerca per il

Cancro al Memorial Sloan-Kettering Cancer Center di New York, uno dei centri

più importanti del mondo. Per capirne l’importanza, pensate che è stato

l’ospedale a cui si è rivolto Giovannino Agnelli.



Per decenni ha praticato la chemioterapia a tutti i pazienti, metà dei quali

sono deceduti. Ma un giorno la diagnosi è toccata a sua moglie… Alcuni di

voi probabilmente (spero non proprio tutti) si aspetterebbero di sentire che

il dottor Sidney Winawer abbia sottoposto la moglie alle stesse cure che per

decenni ha dato, con tanta convinzione, a tutti i malati. Ebbene no.

Ben consapevole dei danni catastrofici e dell’inutilità assoluta di quel

tipo di cura (come ammetterà più tardi nel suo libro “Dolce è la tua voce”,

Positive Press, 1998) NON la sottopone a nessuna chemioterapia o

radioterapia, ma si affida alla… somatostatina (Metodo Luigi Di Bella) !

E la moglie guarisce !!



Spero che dopo aver conosciuto questa storia (verificabile quanto si vuole,

basta leggere il libro) molti possano riflettere sui danni e l’inefficacia

delle terapie tradizionali. Considerate che non è affatto un caso isolato,

anche alcuni primari in Italia (di cui non posso citare i nomi per evitare

querele) curano con la chemioterapia i pazienti, ma curano se stessi o i

familiari con l’aloe ! Praticamente abbiamo visto che quando la malattia

colpisce loro (considerate che era uno dei maggiori esperti al mondo !),

sono i primi a NON credere alle cure che propinano.

A un certo punto si scopre che sono consapevoli dell’inutilità e della

dannosità dei prodotti delle case farmaceutiche e si affidano alle cure

alternative.



Dopo aver avuto la conferma di uno dei più grandi esperti mondiali sul

cancro sul fatto che la chemioterapia NON funziona, credete ancora ai

ricercatori pagati dalle case farmaceutiche, il cui interesse è quello di

vendere i loro farmaci che costano centinaia di milioni ?



Perchè la chemioterapia non risolve il problema



La chemioterapia distrugge completamente il sistema immunitario



Secondo la stragrande maggioranza delle teorie mediche, ci si ammala di

cancro per un’insufficienza del sistema immunitario.

La chemioterapia riduce le masse tumorali di dimensione, ma al prezzo di

distruggere completamente il midollo e le difese immunitarie dell’organismo,

col risultato che quest’ultimo rimarrà debilitato ed esposto ad ammalarsi di

nuovo per anni o anche per il resto della vita.



LA CHEMIOTERAPIA DISTRUGGE TUTTE LE DIFESE IMMUNITARIE, IN MOLTI CASI IL

TUMORE RITORNA PIU’ VIOLENTO DI PRIMA !!!



Per dare un’idea di quanto siano tossici questi veleni posso prendere spunto

dalla stessa documentazione farmaceutica allegata a questi “farmaci”:

pensate che basterebbe solo triplicare le dosi di una sola “seduta” di

chemioterapia per uccidere un cane, nel 100% dei casi, per avvelenamento nel

giro di pochi giorni (potete controllare voi stessi dato che la tossicologia

è pubblica). Inoltre per smaltire questi farmaci occorre molto tempo (mesi e

mesi), molto di più della durata di ogni ciclo, per cui quando si torna ad

es. dopo un mese a fare un altro ciclo si ha un accumulo continuo di veleni

nell’organismo !



E’ vero che le cellule tumorali sono molto più sensibili a questi farmaci

rispetto alle cellule sane, ma è anche vero che la chemioterapia azzera

completamente il sistema immunitario, lasciando l’organismo senza nessuna

difesa (insufficienza midollare, renale, epatica, cardiaca, respiratoria,

fibrosi polmonari, polmoniti interstiziali ecc.). Inoltre provoca lesioni

estese a tutti gli organi e tessuti e conseguente necrosi irreversibile di

alcuni di essi. Non c’è da stupirsi che tutti questi farmaci siano

estremamente cancerogeni, ossia potenzialmente in grado di sviluppare tumori

anche in una persona sana!



Il fatto che molto spesso il cancro ritorna negli anni successivi, dopo una

cura chemioterapica, non è dovuto a una certa “predisposizione” della

persona, ma al fatto che le difese immunitarie sono ormai distrutte e quindi

l’organismo è completamente indifeso ed è logico che venga aggredito

nuovamente.

La chemioterapia non è quindi la soluzione definitiva del problema, poiché

questo si ripresenta molto spesso anni dopo con maggiore violenza.



E’ QUASI SEMPRE LA CHEMIOTERAPIA LA RESPONSABILE DEL RITORNO DEL CANCRO,



ROVINANDO IL SISTEMA IMMUNITARIO PER ANNI E ANNI !



Il cancro deve essere vinto invece potenziando il sistema immunitario. Per

molti tipi di tumore, il sistema immunitario ha una “memoria”, esattamente

come per le malattie esantematiche (morbillo, varicella, rosolia, ecc.); se

il tumore viene vinto dall’organismo stesso, piuttosto che represso dai

farmaci, è molto più difficile che si ripresenti in seguito. L’aloe ha un

centinaio di principi attivi che potenziano il sistema immunitario in modo

ineguagliabile rispetto a qualsiasi altro farmaco, inoltre questi hanno un

ruolo attivo e selettivo nell’aggredire le cellule malate, inducendo

l’apoptosi.



Tutto questo è stato dimostrato scientificamente in molte università del

mondo, comprese alcune italiane.



Inoltre è possibile scaricare qui nel ns sito, un estratto del libro “La

terapia dei tumori con Gadolinio 159 in Risonanza Magnetica Nucleare”, dott.

Giuseppe Nacci, seconda edizione, maggio 2002, dove si parla appunto del

fallimento della chemioterapia e dei gravi danni che comporta.



Perchè non fidarsi ciecamente dei medici



Cosa ci guadagnano ?



La maggior parte delle persone si fida ciecamente dei medici, poiché sono

professionisti: chi meglio di loro potrà dirmi cosa è meglio per me?

Qualunque farmaco loro consiglino, anche se con manifesti e accertati

effetti collaterali e controindicazioni si assume senza battere ciglio,

poiché il medico ci consiglia di prenderlo. Dobbiamo metterci in testa che i

medici quando ci spingono a consumare un farmaco ci guadagnano, al pari dei

farmacisti, poiché le case farmaceutiche li “premiano” proprio per

diffondere i farmaci (se hai un certo numero di pazienti che consuma questo

farmaco ti regalo un viaggio, un computer, ecc.).
Il medico riceve

puntualmente dei promotori commerciali che gli danno queste informazioni:

“abbiamo fatto delle ricerche su questo farmaco, si è dimostrato (chissà

come ?) che questo farmaco da noi prodotto e brevettato “aiuta a ridurre i

sintomi” di questa malattia (notate: non “guarisce”, ma “aiuta a ridurre i

sintomi”), ha questi effetti collaterali, ma è approvato dal Ministero della

Sanità
. Il medico, quando si presenta un paziente con quei sintomi, avverte

il paziente degli effetti collaterali (non sempre tra l’altro) e consiglia

il farmaco. Dal suo punto di vista morale è a posto (il farmaco è approvato

e legale), dal punto di vista economico ci guadagna parecchio, per cui

perchè dovrebbe consigliarvi invece qualcos’altro dove non c’è guadagno e

non è sperimentato dalle case farmaceutiche che lo sponsorizzano ? Anzi,

così facendo ne ricaverebbe un danno, poiché le case farmaceutiche lo

guarderebbero con un cattivo occhio, un medico fuori dal coro, da evitare,

da isolare dalla comunità medica.



Quello che sto dicendo è verissimo ed è stato denunciato pubblicamente sui

media proprio da medici che, disgustati da questo sistema “commerciale”, si

sono ribellati alle case farmaceutiche.



Le sostanze naturali, invece, sono malviste dalle case farmaceutiche, poichè

non sono brevettabili e offrono un guadagno infinitesimale rispetto ai

farmaci. Di conseguenza le case farmaceutiche evitano di fare ricerche su di

essi e anzi tentano di screditarle per mezzo dei medici. Gli unici a fare

ricerche sulle sostanze naturali sono le università o più raramente le

aziende produttrici di integratori, ma i risultati di queste ricerche non

sono certo pubblicizzati come quelli dei farmaci.


Il risultato (assurdo e ridicolo) è che la gente diffida dei prodotti

naturali, anche se sono approvati dal Ministero della Sanità e totalmente

innocui, come se fossero pericolosi e dannosi.



E’ assolutamente sconvolgente che molte persone, andate dal medico per

risolvere problemi semplici, come l’insonnia, l’allergia, il mal di schiena

o il mal di testa si ritrovano letteralmente “schiave” dei farmaci e dopo

poco tempo hanno problemi molto più gravi di quelli che erano andati a

risolvere.

Così, se si ha l’insonnia il medico prescrive i sonniferi, che causano

inevitabilmente depressione e che devono quindi essere curati con gli

antidepressivi; se si ha l’allergia vengono prescritti gli antiallergici (o

antistaminici) che causano anch’essi depressione, col risultato di diventare

schiavi degli antidepressivi; se si hanno dolori vengono prescritti gli

antidolorifici, che causano problemi allo stomaco e all’intestino e che ogni

anno uccidono migliaia di persone. E’ ovvio che dopo essere stati

scombussolati dai farmaci per lungo tempo è molto difficile riuscire a

liberarsi dalla dipendenza. Se ad es. si sono presi sonniferi per settimane,

non appena si smette di prenderli non si riesce a dormire più.



TUTTI I FARMACI INTOSSICANO ENORMEMENTE L’ORGANISMO, INDEBOLISCONO IL

SISTEMA IMMUNITARIO, AUMENTANDO IL RISCHIO DI CANCRO



Non c’è che dire, i ricercatori farmaceutici hanno congegnato proprio bene

il meccanismo: sopprimono il sintomo, ma solo finché prendi il farmaco,

praticamente quindi si è costretti ad assumerlo per tutta la vita, si

diventa quindi schiavi dei farmaci, finché non insorgono altre malattie e a

quel punto si è costretti ad assumere altri farmaci, sempre concepiti come

il primo, ossia che subdolamente nel lungo periodo causano altri malesseri.



La cosa ancora più impressionante è che questi problemi possono essere

risolti con rimedi naturalissimi e innocui, ma che i medici incredibilmente

non conoscono per ignoranza o fanno finta di non conoscere,
perchè non

sponsorizzati dalle case farmaceutiche.

Così, se un paziente va dal medico dicendo: “posso prendere la glucosamina

per rigenerarmi le cartilagini e farmi passare l’artrite ?”. Il medico

risponde: “la glucosamina ? e che cos’è ? non l’ho mai sentita (che equivale

a dire non c’è nessuna azienda farmaceutica che mi regala qualcosa se te la

prescrivo), prenditi gli antidolorifici”. Se invece gli si dice: “posso

prendere la melatonina al posto dei sonniferi ?”, il medico risponde: “la

melatonina ? e che cos’è ? non l’ho mai sentita (che equivale a dire non c’è

nessuna azienda farmaceutica che mi regala qualcosa se te la prescrivo),

prenditi i sonniferi e gli antidepressivi”.

Queste cose incredibili succedono ogni giorno e io le ho viste con i miei

occhi e ogni volta mi fanno venire il voltastomaco. La mentalità della gente

è stata talmente plasmata a ragionare in questo modo che la gente ha totale

fiducia in gente ipocrita “qualificata”, ma che dà consigli solo in base a

puri interessi economici e non ha invece fiducia nelle cose naturali. Ho

letto recentemente che alcuni medici sono giunti ad affermare addirittura

che l’aloe sia tossica e per giunta cancerogena
.

Questa è la cosa più falsa e immorale che si possa dire sull’argomento e

viene detto unicamente a scopo disinformativo, per evitare che la gente

possa provarla e scoprirne gli effetti benefici.





dr. G. Paolo Vanoli (I2VGP) – Giornalista pubblicista – Consulente in

Scienza della Nutrizione e Medicine biologico Naturali
 

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