Gli Oompa Loompa si sono offesi

a me sta cosa sembra assurda.
Appena saranno trascorsi i 70 anni dalla morte e gli eredi perderanno ogni diritto, ci saranno editori che ripubblicheranno le edizioni originali.
E' morto nel 1990.
 
I libri di Road Dahl sono stati censurati, ovvero riscritti secondo i dettami della sensibilità vigente, per cui dire “brutto” è “brutto”, e affini.
Si è scelto così perché ad oggi il linguaggio accogliente, inclusivo, è sorto accanto a un progressivo impoverimento degli strumenti intellettivi e culturali atti a sapere interpretare i fenomeni, muovere critiche e produrre qualcosa d’altro di positivo.

Provare a ingabbiare la letteratura è quanto di più nocivo possiamo fare per la progressione del consesso umano.
La letteratura ha leggi proprie, che non possono e non devono essere piegate al sentire del momento. Se uno la studia, la letteratura, queste cose le sa.

In generale, noto che il progressivo tentativo di piegare la realtà ai desiderata di gruppi di gente, o irrisolti o detentori di potere, abbia prodotto risultati pressoché pessimi.

Viviamo in un mondo in cui il giusto anelito di riconoscimento ontologico di categorie di persone non afferenti ai classici dettami storici, si sia trasformato in assurdità del tipo che se un bimbo di 5 anni gioca coi bambolotti allora gli si vorrebbero dare i bloccanti ormonali perché lui, poverino, vorrebbe cambiare sesso.
Viviamo in un mondo in cui un bidello è un collaboratore socio-scolastico, come se cambiandogli di nome mutasse il fatto che il suddetto debba pulire le latrine delle scuole e badare ai nostri figlioli mentre sono a scuola, facendo di più di quello che gli competerebbe.
Un cieco è un ipovedente, anche se non è che ci veda poco, secondo traduzione letterale, non ci vede proprio. Abbiamo dotato tutti i semafori sul suolo nazionale di segnalazioni sonore per i ciechi? I libri sono tutti disponibili in Braille? No! Però ora li chiamiamo ipovedenti, e allora gli abbiamo risolto tutti i problemi e noi ci sentiamo così inclusivi e progressisti.
I paraplegici sono diversamente abili, benissimo. Peccato che le barriere architettoniche sussistano ancora ovunque, ma siccome li chiamiamo diversamente abili allora chissenefrega se con la carrozzina non riescano a montare una rampa di scale o salire su un pulmino. Gli basterà essere chiamati diversamente abili, perché paraplegico è brutto. Poi, in gita non ci vanno comunque, anche se bambini, e allora sarà la classe a rifiutare di andare senza il compagno. È successo pochi giorni fa da qualche parte qui in Italia.

Il fatto è che il linguaggio ha gli strumenti per descrivere la realtà, ma essa spesso sussiste a prescindere. È un rapporto di interscambio. Possiamo pure chiamare ipovedente un cieco, se serve a qualcosa, ma resta che quello non ci vede lo stesso. Non incomincia a vedere di più se viene definito ipovedente.

Trovo terribile che si sia deciso di modificare dei passi di letteratura per adattarli alla presunta sensibilità vigente, e trovo ancora più grave il fatto che lo si sia fatto per produzioni destinate anche ai bambini.
Come chi meglio di me ha già spiegato, le fiabe sono state create apposta per spiegare la realtà ai bambini. Il brutto esiste, il cattivo esiste.
Le fiabe sono da sempre lo strumento per avvicinare i bambini al brutto del vero. Non ci sono altre strade per proteggerli veramente, se non dare loro fin da subito gli strumenti per capire che sì, esistono gli orchi e i gli stregoni malvagi, e le streghe perfide.
È terribile anche indurli a credere che i loro giusti sentimenti di ripulsa, di schifo, non esistano perché non devono esistere. Così si uccidono la riflessione a partire da sé, l’interpretazione libera della realtà, dei testi, di se stessi.
In ultimo, se correggiamo i testi di Dahl, allora perché non farlo con tutti gli altri? Partiamo da Dante, passando da Baudelaire per finire con Tolstoij.

Il linguaggio inclusivo, dall’idea buona originaria, si è trasformato in una cesoia del libero ragionamento e della realtà.

Per concludere, dunque, butto lì qualche parola invisa: brutto, grasso, cattivo, transessuale.

Forse solo il senso del ridicolo ci può salvare tutti quanti, l'unico argine rimasto contro il pensiero nullificato, e la pedanteria con cui lo si vuole spargere a piene mani.

Ps: i libri di Roald Dahl non saranno modificati nelle loro versioni in lingua spagnola e francese, Alfaguara e Gallimard si sono dissociate. Salani si pronuncerà?
 
Facciamo un gioco sulla scorta della vicenda riscrittura di Dahl?

Voi che grande libro/romanzo modifichereste?
Io come prima cosa toglierei dall’inferno Paolo e Francesca perché è una cosa che mi ha sempre fatto imbestialire e già che ci sono toglierei pure i sodomiti.

Farei frenare il macchinista del treno in Anna Karenina.

A Quasimodo un intervento nella clinica di Berlusconi per diventare bello e sposare Esmeralda.

Poi che il vecchio pescatore di Hemingway portasse a casa il suo pesce, o meglio che in versione vegana raccogliesse solo alghe.

Salverei Piton, metterei la ricetta precisa della frittata di erba di Sostiene Pereira, e l'indirizzo del Paese delle meraviglie di Alice. Farei un make up più sobrio ad Aschenbach e gli farei scambiare 4 parole con un Tadzio più adulto e già precocemente calciatore, affinché si renda conto che probabilmente era un idiota.

Il Colombre di Buzzati raggiungerebbe il protagonista e gli svelerebbe lo scrigno che celava, motivo dell'inseguimento.

Il conte Ugolino esce dal Cocito e riabbraccia i suoi figli, Peter Pan alla fine muore e Pinocchio resta un pezzo di legno.

Il capitano Nemo viene assunto dalla marina civile e organizza spedizioni turistiche sotto i mari.

E la Sirenetta di Andersen sposa il principe.
 
Facciamo un gioco sulla scorta della vicenda riscrittura di Dahl?

Voi che grande libro/romanzo modifichereste?
Io come prima cosa toglierei dall’inferno Paolo e Francesca perché è una cosa che mi ha sempre fatto imbestialire e già che ci sono toglierei pure i sodomiti.

Farei frenare il macchinista del treno in Anna Karenina.

A Quasimodo un intervento nella clinica di Berlusconi per diventare bello e sposare Esmeralda.

Poi che il vecchio pescatore di Hemingway portasse a casa il suo pesce, o meglio che in versione vegana raccogliesse solo alghe.

Salverei Piton, metterei la ricetta precisa della frittata di erba di Sostiene Pereira, e l'indirizzo del Paese delle meraviglie di Alice. Farei un make up più sobrio ad Aschenbach e gli farei scambiare 4 parole con un Tadzio più adulto e già precocemente calciatore, affinché si renda conto che probabilmente era un idiota.

Il Colombre di Buzzati raggiungerebbe il protagonista e gli svelerebbe lo scrigno che celava, motivo dell'inseguimento.

Il conte Ugolino esce dal Cocito e riabbraccia i suoi figli, Peter Pan alla fine muore e Pinocchio resta un pezzo di legno.

Il capitano Nemo viene assunto dalla marina civile e organizza spedizioni turistiche sotto i mari.

E la Sirenetta di Andersen sposa il principe.
Ohh no :ops::help::melo:un altro pippone,!

Il primo l'ho letto. Questo non ce la faccio
 
e non ultimo considerare che si tratta di letteratura inglese e di religione PROTESTANTE. così il pippone sarà completo.
 

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