Non c'è da meravigliarsi, è il portavoce di ministri che ragionano così:
Scegliamo noi il progettista e il costruttore del ponte e il concessionario ci paga sull'unghia.
Sarebbe come dire:
ti ho affidato 20 anni fa un'auto che era vecchia di 30 anni per fare 100 km al giorno e adesso ti obbligo a farne 600 al giorno. Non gli hai fatto la manutenzione in tempo e adesso che è un rottame me ne compro una nuova del modello che voglio io e tu me la paghi intera.
Il ragionamento da fare era:
il concessionario ricostruisce il ponte a sue spese, poi la magistratura stabilirà di chi e in quale parte è la colpa. Il concessionario pagherà i danni per le sue colpe e per la costruzione del ponte nuovo si vedrà quanto sarà a carico del concessionario.
Tanto per chiarire, non ho titoli Atlantia e i Benetton mi stanno cordialmente sui maroni.
Il problema è che con il contratto capestro in mano a Benetton, i miei nipoti potrebbero pagare cifre non indifferenti per le cause che sicuramente vincerebbero i fratelli di Treviso.
andgui.