Gloria ai Bastardi - Cap. 1

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Un mese per avere una bollinatura per un cazzo di ponte. Quello che rimane del ponte non può essere ancora abbattuto per colpa della magistratura. E' passato un mese e c'è stato tutto il tempo per rilevare il rilevabile.

C'è troppa gente nello Stato che blocca il funzionamento dello Stato. Purghe, purghe, purgheeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
Csm, un parlamentare del Pd diventa vicepresidente: eletto David Ermini. Di Maio: "Dov'è l'indipendenza?" - Il Fatto Quotidiano
Probabilmente si era stufato di fare opposizione ....
:wall::wall:
 
BCE: USA POTREBBERO ESSERE I PIU' PENALIZZATI DA GUERRA COMMERCIALE

Cina e le altre economie potrebbero invece trarne vantaggio - L'economia degli Stati Uniti si potrebbe contrarre di circa il 2% nel primo anno di una guerra commerciale con il resto del mondo mentre la Cina e le altre economie potrebbero addirittura trarne vantaggio. E' quanto scrivono gli esperti della Bce in uno studio pubblicato oggi. Nel documento gli economisti della banca centrale europea hanno ipotizzato uno scenario in cui, a fronte di una decisione di parte americana di imporre un aumento del 10% delle tariffe doganali su tutte le importazioni, i partner commerciali rispondessero con una misura di analoga entita' nei confronti degli Usa lasciando invece lo status quo negli scambi fra di loro. In base a questo scenario, l'economia Usa perderebbe circa il 2% di Pil nel primo anno rispetto a una situazione di normalita' e questo perche' le maggiori tariffe ridurrebbero i redditi delle famiglie, andrebbero a impattare la fiducia delle aziende e peserebbero su consumi e investimenti.



Per quanto riguarda gli USA (parere personale, eh), i tempi di riassestamento fisiologici di un' economia di quelle dimensioni potrebbero anche generare nell' immediato un qualche "buco" di offerta che potrebbe impattare
sul PIL: che poi il tutto si traduca in 300 miliardi e rotti di perdita di prodotto interno lordo, mi pare una stima francamente inverosimile, però oh, se lo dice la bbi-ci-e :-o, e stikazzi :king:.
Rimane poi da capire come mai la stima sia fatta limitatamente al primo anno, fatto piuttosto insolito per organismi che si sbilanciano su orizzonti temporali ben più estesi :fiu: ma sarà la mia
solita diffidenza :sse:.
Anche l' effetto di sostituzione automatico delle minori quote di beni importati dagli USA con equivalenti prodotti altrove andrebbe approfondita, soprattutto con riguardo al fatto che gli USA, piaccia o no,
hanno ancora in mano le chiavi della tecnologia e quella ancora non la sostituisci così facilmente...:mumble:

Però ripeto, se lo dice un entità così indipendente e terza come la bbi-ci-e, che si è sempre distinta per la precisione delle sue diagnosi, non ci si può che appecoronare gioiosamente:-o :d::d:


Buongiorno a tutti :):)
 
Manovra: Belluti (Assiom Forex), con deficit/Pil oltre 2,3% spread a 400


MILANO (MF-DJ)--"Se si va al 2,3% e oltre allora lo spread potrebbe
schizzare verso i 300 punti e poi andare rapidamente a 400 saltando tutte
le cifre intermedie. Allora si rischia anche la troika".

Lo ha affermato il presidente di Assiom Forex, Luigi Belluti parlando
delle previsioni sul Deficit/Pil contenute nella prossima legge di
bilancio aggiungendo di aspettarsi uno scenario molto più conservativo,
nell'intorno del 2%, vista la volontà della coalizione gialloverde di
capitalizzare il consenso alle prossime elezioni europee.

"Se dalla legge di bilancio esce un deficit/Pil al 2,1%-2,2% il
declassamento del rating e' sicuro, ma non sarebbe la fine del mondo
perche' rimarremmo sempre a livello di investimento" ha spiegato Belluti
sottolineando che alla fine "personalmente credo che alla fine il governo
sara' costruttivo e si arrivera' a un deficit attorno al 2%, probabilmente
l'1,9% di cui si parla in queste ore. In questo caso se le agenzie ci
dovessero abbassare il rating ci perderebbero la faccia perche' il debito
rimarrebbe su una traiettoria discendente".
Questo scenario permetterebbe secondo Belluti di far scendere lo spread
fra i 160 e 180 punti "come dopo la Brexit".

Belluti ha inoltre ricordato come fino ad ora le banche non abbiano
trasferito a livello di lending, ovverosia dei prestiti, l'aumento di
spread di circa 100 punti base che si è avuto fra maggio e giugno,
limitando l'impatto a 20 punti base. "Se lo spread rimarra' su questi
livelli a lungo o aumentera' ancora - ha spiegato Belluti - allora si
avra' un trasferimento massiccio del costo del denaro su imprese e
famiglie e il sistema Italia non sara' piu' in grado di competere ad armi
pari con gli altri paesi dove il differenziale e' piu' basso e allora si
rischiera' un ritorno in recessione".

Il presidente di Assiom Forex ha infine spiegato che i grandi hedge fund
speculativi sono interessati a sapere quanti altri titoli di stato possono
essere acquistati dalle banche italiane senza mettere a rischio il
capitale tramite il rischio del mark-to-market. "Alcuni - ha detto -
paròlano di circa 30 mld, per me sono almeno 50 mld".


(END) Dow Jones Newswires

September 26, 2018 09:38 ET (13:38 GMT)



Allora, qui abbiamo l' espertone del giorno Belluti-di-assiom-forex (e stikazzi :-o) che spiega alla platea che se facciamo 1,9-2 % di deficit tutto bbene, però se andiamo a 2,3 (senza preocccuparsi di sapere una mazza sul come verranno spesi eventualmente i soldi) arriva la troika e lo sciueppes va su Giove :brr::brr: Lo 0,3 sono circa 5 miliardi, la cifra che da un paio d' anni è stata aggiunta alla spesa per tenere in piedi
tutta la baraccata speculativa sui migranti ma che siccome per accordo politico è stata scomputata dal deficit, allora c'è e però anche un po' no:-o e quindi lo schwepps non si ribalta e il Cotta non si agita e le agenzie di reiting sono tutte giulive:clap::clap:
 
Manovra: Belluti (Assiom Forex), con deficit/Pil oltre 2,3% spread a 400


MILANO (MF-DJ)--"Se si va al 2,3% e oltre allora lo spread potrebbe
schizzare verso i 300 punti e poi andare rapidamente a 400 saltando tutte
le cifre intermedie. Allora si rischia anche la troika".

Lo ha affermato il presidente di Assiom Forex, Luigi Belluti parlando
delle previsioni sul Deficit/Pil contenute nella prossima legge di
bilancio aggiungendo di aspettarsi uno scenario molto più conservativo,
nell'intorno del 2%, vista la volontà della coalizione gialloverde di
capitalizzare il consenso alle prossime elezioni europee.

"Se dalla legge di bilancio esce un deficit/Pil al 2,1%-2,2% il
declassamento del rating e' sicuro, ma non sarebbe la fine del mondo
perche' rimarremmo sempre a livello di investimento" ha spiegato Belluti
sottolineando che alla fine "personalmente credo che alla fine il governo
sara' costruttivo e si arrivera' a un deficit attorno al 2%, probabilmente
l'1,9% di cui si parla in queste ore. In questo caso se le agenzie ci
dovessero abbassare il rating ci perderebbero la faccia perche' il debito
rimarrebbe su una traiettoria discendente".
Questo scenario permetterebbe secondo Belluti di far scendere lo spread
fra i 160 e 180 punti "come dopo la Brexit".

Belluti ha inoltre ricordato come fino ad ora le banche non abbiano
trasferito a livello di lending, ovverosia dei prestiti, l'aumento di
spread di circa 100 punti base che si è avuto fra maggio e giugno,
limitando l'impatto a 20 punti base. "Se lo spread rimarra' su questi
livelli a lungo o aumentera' ancora - ha spiegato Belluti - allora si
avra' un trasferimento massiccio del costo del denaro su imprese e
famiglie e il sistema Italia non sara' piu' in grado di competere ad armi
pari con gli altri paesi dove il differenziale e' piu' basso e allora si
rischiera' un ritorno in recessione".

Il presidente di Assiom Forex ha infine spiegato che i grandi hedge fund
speculativi sono interessati a sapere quanti altri titoli di stato possono
essere acquistati dalle banche italiane senza mettere a rischio il
capitale tramite il rischio del mark-to-market. "Alcuni - ha detto -
paròlano di circa 30 mld, per me sono almeno 50 mld".


(END) Dow Jones Newswires

September 26, 2018 09:38 ET (13:38 GMT)



Allora, qui abbiamo l' espertone del giorno Belluti-di-assiom-forex (e stikazzi :-o) che spiega alla platea che se facciamo 1,9-2 % di deficit tutto bbene, però se andiamo a 2,3 (senza preocccuparsi di sapere una mazza sul come verranno spesi eventualmente i soldi) arriva la troika e lo sciueppes va su Giove :brr::brr: Lo 0,3 sono circa 5 miliardi, la cifra che da un paio d' anni è stata aggiunta alla spesa per tenere in piedi
tutta la baraccata speculativa sui migranti ma che siccome per accordo politico è stata scomputata dal deficit, allora c'è e però anche un po' no:-o e quindi lo schwepps non si ribalta e il Cotta non si agita e le agenzie di reiting sono tutte giulive:clap::clap:
Ma c'è un giornalaio fuori dal coro oltre al Fatto o non c'è proprio?
Io mi sono rotto dei gossip del corriere (minuscolo); l'altra sera mi sono cuccato anche Bettarini con la Larini per più di mezzora, ma non mi hanno uscito idee di trading :wall:

:D
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Users who are viewing this thread

Back
Alto