Ok fib, rispetto ma non condivido assolutamente la tua scelta e ti motivo il perchè:
1 dopodomani è il 25 aprile e c'è stata gente che ha dato la Vita per darci la libertà e l'opportunità di votare.
2 votare è un diritto/dovere...quindi se non voti, se non prendi posizione, il buon senso direbbe che poi non hai il diritto di lamentarti, in quanto le cose ti vanno bene così come stanno e mi pare che non ti vadano bene da ciò che scrivi.
Ora dimmi cosa c'è di sbagliato nelle mie motivazioni, grazie.
Buongiorno, anche io come Marofib non voto da moltissimi anni, non trovando nell'offerta politica, un partito che mi rappresenti. Tuttavia sono d'accordo sul dovere civico del voto e chi riesce a trovare differenti motivazioni (il meno peggio, etc.) fa bene.
Sono totalmente d'accordo con quanto espresso al punto 1.
Purtroppo in Italia si fa confusione tra antifascismo e sinistra (comunisti e socialisti).
La lotta per la Liberazione dal regime nazi-fascista è stata fatta da Italiani di ogni credo politico (liberali, cattolici, repubblicani, monarchici, oltre che dalla sinistra) e di ogni estrazione sociale.
Per questo motivo sono indignato a sentire il futuro premier (oltre ad altri soggetti politici) che non riesce a dichiararsi orgogliosamente antifascista. Se non ci fosse stata
quella gente oggi non è detto che potremmo esprimere liberamente il nostro pensiero (il bene più prezioso).
Un grosso torto fatto dalla sinistra sul 25 aprile è stato quello di arrogarsi il diritto di accomunare la lotta per la liberazione ad un orientamento politico alimentando il dualismo tra gli italiani.
La festa per la Liberazione appartiene a noi tutti ed è indegno che Felpini (come il Berlusca prima) non abbia il coraggio di rivendicare di essere prima di tutto antifascista.