Gloria ai Bastardi - Cap. 1

Stato
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Attenzione che proveranno a cambiare il cavallo May, UK deve proprio cambiare scuderia se vuole risorgere e sfanculare i criminali nordici.
 
Lo diciamo da anni, il problema sono i dirigenti che oltre a guadagnare infinito, rischiano ZERO. Occorrono leggi che :

A) li equiparino agli imprenditori ergo in caso di mala gestio vengono aggrediti i beni personali.
B) si pone un tetto massimo agli stipendi e alle azioni date come bonus.

Senza una riforma di questo genere, avremo sempre le solite cose alla Profumo, banca distrutta e buona uscita da 40 ML, senza contare cosa accede all'estero.
 
IL GIGGINO E LE SUE ALLEGRE GIRAVOLTE.

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Alessandro Arachi per il Corriere della Sera

MATTEO SALVINI LUIGI DI MAIO COME BUD SPENCER E TERENCE HILL



Luigi Di Maio arriva negli studi di #CorriereLive e ha la voce provata per la valanga di parole che ha usato per questa campagna elettorale, ma non per comunicare con il suo alleato di governo: «Con Salvini oramai parlo soltanto in Consiglio dei ministri».



Addirittura?

«Prima c' era una collaborazione maggiore e al di là dei rapporti personali tutto è cominciato quando è scoppiato il caso Siri».

Qualcuno dice che le vostre liti ormai quotidiane siano soltanto una messinscena...

«No, no, è tutto vero. Ripeto la tensione è partita con il caso Siri».



Una tensione che non accenna ad esaurirsi. Il sottosegretario Giancarlo Giorgetti ha usato parole poetiche per sferrare un attacco al presidente Conte: in giugno arriverà la grandine e i più deboli ed esangui saranno i primi a cadere...

«Se gli attacchi al presidente del Consiglio sono una vendetta sul caso Siri, nel paese della nuova Tangentopoli questa è una follia, perché per la prima volta in trent' anni invece di tenere un politico indagato per corruzione è stato fatto fuori».

Nella Lega ci sono altri casi di politici indagati per reati legati alla corruzione...

TRIA DI MAIO SALVINI CONTE

«Il presidente della Regione Lombardia Fontana è indagato per abuso d' ufficio. E sono contento che Salvini abbia fatto marcia indietro».



Sul reato di abuso d' ufficio?

«Sì, adesso dice che vuole migliorarlo e c' è una bella differenza rispetto alla volontà di abolirlo».



Avete deciso dove posizionarvi in questo Parlamento europeo?

«Non certo dove c' è quella sinistra che è sulle terrazze a bere champagne assieme ai banchieri, ma nemmeno lì dove ci sono i sovranisti con rolex e caviale».



Mette queste due forze sullo stesso piano?

«A breve Junker e Salvini si daranno la mano, non sono incompatibili: Orbán, Le Pen e Juncker dicono la stessa cosa sia sull' immigrazione che sull' austerity».



Lei è consapevole che molti vostri elettori criticano la sua scelta di essersi alleato con la Lega di Salvini? Che questi voti potrebbero non supportarvi a queste elezioni europee?

DANILO TONINELLI LUIGI DI MAIO GIUSEPPE CONTE MATTEO SALVINI

«Nella campagna elettorale delle Politiche passate eravamo stati molto chiari: avevamo avvisato che se il Movimento Cinque Stelle avesse avuto il 51 per cento, ovvero la maggioranza assoluta per poter governare da soli bene, altrimenti avremmo cercato alleati sulla base di un preciso programma di governo, come abbiamo fatto con la Lega».

Ma quel programma avete dovuto adattarlo a loro...

«Nel nostro programma ci sono al 100 per cento tutti i punti del nostro programma.

Non so se lo stesso discorso vale per la Lega».

In quel periodo foste voi a chiedere l' impeachment del capo dello Stato per il caso Savona...

«I giorni delle consultazioni furono di tensione e di passione, con il senno di poi penso che fu una scelta non azzeccata, anche se poi da quei tre giorni nacque questo governo.

SALVINI DI MAIO

Però...»

Però cosa?

«Adesso voglio dire che Mattarella sta facendo un lavoro fondamentale d' imparzialità per portare avanti questo governo».



Rifarebbe la foto a Parigi con i gilet gialli?

«No, fu un caso quella fotografia. Ero andato lì soltanto per incontrare un gruppo che aveva intenzione di formare una lista per le elezioni europee. Poi quando ho capito le intenzione dei gilet gialli li ho lasciati perdere».
 
GENERALI: ANCHE CON BALZO SPREAD DI 300 PT POSIZIONE SOLVENCY RESTA SOLIDA

E' il nuovo scenario di stress presentato a Londra - Anche nel caso di un'impennata dello spread tra Btp e Euro swap di 300 punti base dagli attuali livelli, la posizione di Solvency di Generali resterebbe sopra il livello di sicurezza del 160%, sotto il quale si renderebbero necessari interventi a supporto del capitale. E' quanto indicato nel nuovo scenario di stress sui mercati illustrato oggi a Londra dalla compagnia triestina. Nel dettaglio, lo scenario stesso ipotizza - oltre all'allargamento dello spread - un calo del 20% del mercato azionario e un incremento di ulteriori 125 punti base sullo spread dei corporate bond. La posizione di Solvency, come detto, resterebbe sopra il livello di guardia sia a livello di gruppo (a fine 2018 era al 218%) sia nei principali Paesi, cioe' in Italia (217% alla fine dell'anno scorso), in Germania (387%) e in Francia (229%). Il gruppo ha una struttura di capitale 'forte e resiliente', concludono le slide.
 
Labour leader Corbyn calls for immediate general election as UK PM Theresa May resigns
 
Stato
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