Gloria ai Bastardi - Cap. 1

Stato
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Ciao Dog, ad integrazione di quanto da te denunciato (e che purtroppo non mi meraviglia), posso aggiungere che fuori dai centri medio-grandi (come nel mio caso), succede anche che gli insegnanti abitino nel posto dove lavorano e di conseguenza le classi vengano fatte sulla base di conoscenze/amicizie/simpatie, creando così classi di "serie A" e classi di quello che resta, con buona pace dei principi di uguaglianza ed equilibrio.
Per quanto poi concerne le superiori, non ti preoccupare, perché si trovano anche professori di matematica al liceo scientifico che non sono in grado di correggere gli esercizi alla lavagna...
Infine con tua figlia sei stato fortunato che la gita l'ha fatta, perché nel mio caso la prima cosa che si sono preoccupati di dire nella riunione di presentazione di inizio scuola media è stato che non si sarebbero fatte gite con una notte fuori perché nessun professore si sarebbe assunto la responsabilità di accompagnarli...
Come dicevo l'altro giorno è palese che le riforme della scuola abbiano avuto come unico scopo quello di creare generazioni di ragazzi privi di conoscenza, senso critico, intraprendenza e voglia di opporsi o mettere in discussione lo status quo.
Molto meglio per le élites avere sotto di sé generazioni di rassegnati...
 
Ciao Shen, capisco benissimo ciò che scrivi, io ci sono già passato ed è stata un’esperienza devastante vedere come lo Stato non educhi sufficientemente i bambini alle elementari.[...]
Scusate la lunghezza, lo sfogo e gli eventuali errori grammaticali, che scrivendo d'impeto saranno sicuramente presenti.

Ciao Dog, purtroppo il tuo racconto è oggettivamente allucinante. Ma la cosa più grave è che la rinuncia alla funzione educativa non è che il rovescio della rinuncia alla "didattica trasmissiva", altra orrenda locuzione: l'insegnante non è più il depositario di un sapere da trasmettere alle nuove generazioni, è solo il coadiuvatore dell'apprendimento dei bambini/studenti che "imparano ad imparare" tramite il "cooperative learning", cioè tra di loro e quasi per grazia ricevuta. L'insegnamento dell'ignoranza, come l'ha chiamato nel libretto omonimo Jean-Claude Michéa. L'obiettivo finale è il TITTYTAINMENT:

Ad esempio, nel Settembre 1995 – sotto l’egida della Fondazione Gorbaciov – «cinquecento tra uomini politici, leader dell’economia e scienziati di primo piano», l’élite del mondo, si riunirono all’Hotel Fairmont di San Francisco per confrontare le proprie opinioni sul destino della nostra civiltà.
In questa assemblea venne riconosciuta come evidenza che «nel secolo a venire, i due decimi della popolazione attiva sarebbero stati sufficienti per costruire l’attività dell’economia mondiale.»
Su tali basi, l’unico problema “politico” che l’ordine capitalista avrebbe dovuto affrontare sarebbe stato quello della governabilità dei restanti otto decimi di popolazione mondiale, messa al bando e dichiarata inutile dalla logica neoliberista.
Fu accolta come soluzione a tale dibattito la proposta di Zbigniew Brzezinski, ex consigliere di Jimmy Carter e co-fondatore della Commissione Trilaterale. L’idea era semplice: intrattenimento e sesso. La parola contenitore creata ad hoc, che descrive al meglio l’utilizzo delle così dette armi di distrazione di massa, è tittytainiment (“entertainiment and tits”, ovvero “divertimento e tette”).
Lo scopo è quello di intrattenere la grande massa, di tenere alta la soglia del “buon umore”, con diversivi divertenti, feticci tecnologici, distruzione dei valori, delle identità e cibo a sufficienza per tenere in standby la popolazione in eccesso.
In questa cinica analisi è chiaro il ruolo che dovrebbe avere la scuola del XXI secolo, secondo le élites mondiali. L’apparato educativo è così stato sottoposto ad una serie di riforme dettate dagli interessi politici e finanziari della dittatura del capitale.
È stato conservato un settore di eccellenza, destinato a formare le élites intellettuali, scientifiche, manageriali e tecniche che prenderanno i posti di potere per condurre la guerra socio-economica, sempre più dura e spietata. Questi poli di eccellenza, dalle condizioni d’ingresso altamente selettive, trasmettono in modo classico il sapere. Non una cultura nozionistica, ma un sapere sofisticato e creativo, una coscienza critica altamente sviluppata e una padronanza nel mettere in azione idee e conoscenze.
A noi, rimangono competenze “specialistiche” di basso livello e saperi usa e getta.
È proprio quello che afferma un rapporto della Commissione Europea e dell‘OCSE del 24 Maggio 1991. Secondo tale resoconto, le nostre “competenze medie” hanno una vita di dieci anni, poiché il capitale intellettuale perde di valore il 7% annuo. Si tratta di competenze provvisorie, a tempo determinato, adatte ad un contesto tecnologico, ma non solo, ben preciso. Ogniqualvolta un dato contesto viene superato, chi ha limitato il suo campo di conoscenze all’ambito scolastico, diviene obsoleto.
Quindi diveniamo dipendenti, ergo controllabili e ricattabili. Insomma, mano d’opera a basso costo. Tale processo, in una società come la nostra in continuo progresso (ma non in continua evoluzione, sia chiaro), mina pesantemente l’autonomia e l’autodeterminazione dell’individuo.

Sapere audeo: L’insegnamento dell’ignoranza
 
Ciao Dog, purtroppo il tuo racconto è oggettivamente allucinante. Ma la cosa più grave è che la rinuncia alla funzione educativa non è che il rovescio della rinuncia alla "didattica trasmissiva", altra orrenda locuzione: l'insegnante non è più il depositario di un sapere da trasmettere alle nuove generazioni, è solo il coadiuvatore dell'apprendimento dei bambini/studenti che "imparano ad imparare" tramite il "cooperative learning", cioè tra di loro e quasi per grazia ricevuta. L'insegnamento dell'ignoranza, come l'ha chiamato nel libretto omonimo Jean-Claude Michéa. L'obiettivo finale è il TITTYTAINMENT:

Ad esempio, nel Settembre 1995 – sotto l’egida della Fondazione Gorbaciov – «cinquecento tra uomini politici, leader dell’economia e scienziati di primo piano», l’élite del mondo, si riunirono all’Hotel Fairmont di San Francisco per confrontare le proprie opinioni sul destino della nostra civiltà.
In questa assemblea venne riconosciuta come evidenza che «nel secolo a venire, i due decimi della popolazione attiva sarebbero stati sufficienti per costruire l’attività dell’economia mondiale.»
Su tali basi, l’unico problema “politico” che l’ordine capitalista avrebbe dovuto affrontare sarebbe stato quello della governabilità dei restanti otto decimi di popolazione mondiale, messa al bando e dichiarata inutile dalla logica neoliberista.
Fu accolta come soluzione a tale dibattito la proposta di Zbigniew Brzezinski, ex consigliere di Jimmy Carter e co-fondatore della Commissione Trilaterale. L’idea era semplice: intrattenimento e sesso. La parola contenitore creata ad hoc, che descrive al meglio l’utilizzo delle così dette armi di distrazione di massa, è tittytainiment (“entertainiment and tits”, ovvero “divertimento e tette”).
Lo scopo è quello di intrattenere la grande massa, di tenere alta la soglia del “buon umore”, con diversivi divertenti, feticci tecnologici, distruzione dei valori, delle identità e cibo a sufficienza per tenere in standby la popolazione in eccesso.
In questa cinica analisi è chiaro il ruolo che dovrebbe avere la scuola del XXI secolo, secondo le élites mondiali. L’apparato educativo è così stato sottoposto ad una serie di riforme dettate dagli interessi politici e finanziari della dittatura del capitale.
È stato conservato un settore di eccellenza, destinato a formare le élites intellettuali, scientifiche, manageriali e tecniche che prenderanno i posti di potere per condurre la guerra socio-economica, sempre più dura e spietata. Questi poli di eccellenza, dalle condizioni d’ingresso altamente selettive, trasmettono in modo classico il sapere. Non una cultura nozionistica, ma un sapere sofisticato e creativo, una coscienza critica altamente sviluppata e una padronanza nel mettere in azione idee e conoscenze.
A noi, rimangono competenze “specialistiche” di basso livello e saperi usa e getta.
È proprio quello che afferma un rapporto della Commissione Europea e dell‘OCSE del 24 Maggio 1991. Secondo tale resoconto, le nostre “competenze medie” hanno una vita di dieci anni, poiché il capitale intellettuale perde di valore il 7% annuo. Si tratta di competenze provvisorie, a tempo determinato, adatte ad un contesto tecnologico, ma non solo, ben preciso. Ogniqualvolta un dato contesto viene superato, chi ha limitato il suo campo di conoscenze all’ambito scolastico, diviene obsoleto.
Quindi diveniamo dipendenti, ergo controllabili e ricattabili. Insomma, mano d’opera a basso costo. Tale processo, in una società come la nostra in continuo progresso (ma non in continua evoluzione, sia chiaro), mina pesantemente l’autonomia e l’autodeterminazione dell’individuo.

Sapere audeo: L’insegnamento dell’ignoranza

....da stampare e incorniciare e appenderla da qualche parte sott'occhio sempre.....perchè il resto è solo bla...bla...bla... che non dimentichiamo mai chi ci comanda.:devil:
 
Buongiorno come interpretate il movimento dei tds a livello internazionale?

Si nota un indebolimento del trend.. Sono per voi solo prese di beneficio o cambio view?
 
Ma l'avete sentito ? Il nulla del nulla e si profila il classico tasse e morte ma a parte questo, è l'esatto opposto di quello dello scorso anno. Ora, chi era quello vero, quello di prima o questo ?
 
Stamattina ho sentito Boccia su Radio Capital

Non ha risposto ad una domanda, non ha detto niente, solo politichese; e la solita richiesta di risorse.
Alla domanda di Giannino sull'autonomia scolastica e il problema dei professori che fanno i concorsi per cattedre al nord e poi chiedono l'avvicinamento a casa, a farfugliato che non si può pensare di stravolgere la Costituzione per la scuola, ma è una problema di mansioni da discutere con i sindacati...

Vi rendete contooo ???

:wall::wall::wall:

:moglie::moglie::moglie:

:bannato:
 
Stamattina ho sentito Boccia su Radio Capital

Non ha risposto ad una domanda, non ha detto niente, solo politichese; e la solita richiesta di risorse.
Alla domanda di Giannino sull'autonomia scolastica e il problema dei professori che fanno i concorsi per cattedre al nord e poi chiedono l'avvicinamento a casa, a farfugliato che non si può pensare di stravolgere la Costituzione per la scuola, ma è una problema di mansioni da discutere con i sindacati...

Vi rendete contooo ???

:wall::wall::wall:

:moglie::moglie::moglie:

:bannato:
Il M5S ha fatto come il marito che per far dispetto alla Lega si è tagliata i coglioni.
 
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