Nel silenzio, continuano a coprirsi, da noi come in USA.
No, anche il resto è così.Sul discorso mercati morti sono d'accordo con te in particolare sul nostrano Mentre se andiamo a guardare mercati altri non è proprio così diciamo che la liquidità è stata spostata anche in varie parti del mondo dove fino a qualche anno fa non c'era veramente nessuno lì per esempio c'è molto più movimento
Domanda:
Con i mercati di oggi governati sappiamo da chi la parola ipercomprato siamo sicuri abbia ancora la stessa Valenza di un tempo?
Si fa per fare una parola eh
Ipercomprato, ipervenduto, non c'entra. Sono le accelerazioni fuori fase, già in eccesso e con volumi miserrimo in alto e in basso. Tanto guarda, non faranno male a nessuno. Fino a quando il sistema non imploderà, non faranno male a nessuno così come avvenne da settembre a dicembre 2018, crolli senza volumi.
Lo ripeto, i prezzi non vanno più guardati, è la partecipazione che ci dice come stanno veramente le cose e le cose ci dicono che i mercati sono morti.
Dog, se non era per i volumi, a gennaio 2019 si andava corti a manetta !!! Ora è vero che quel ribasso io non l'ho sfruttato ma è anche vero che dopo non mi son preso in faccia il treno merci anzi.Il mio modo di operare è ovviamente cambiato in relazione al profondo cambiamento che hanno avuto e che ci hanno imposto i mercati negli ultimi anni.
Infatti, la mia ultima operazione long chiusa ieri è andata in questo senso, ovvero ho "allargato" i miei paletti operativi, agendo di conseguenza, cosa che difficilmente avrei fatto in passato, anche solo un paio di anni fa.
Concordo con DD che i volumi siano l'aspetto centrale a completamento di un'analisi sul come operare, ma ormai sono anni che operiamo su mercati con volumi in costante decadimento, tranne rare eccezioni, mentre "prima" l'eccezione è la scarsità dei volumi, non il contrario.
Credo che ci si debba dotare di maggiore "elasticità" nell'interpretazione di alcuni indicatori, soprattutto in presenza di algo/robot che allargano e dilatano i tempi di ipercomprato e ipervenduto, sino a conformazioni grafiche insostenibili per chi fa mercati da prima del 2008.