Robert Shmadtke
L'estremista
Ciao,Mi sto chiedendo come si può reagire alla percezione di un pericolo mortale, se sia più etico cercare il rifugio nei propri affetti più cari o pensare al bene di una collettività indistinta e distante. Distante in special modo quando si incominciano ad intravvedere le contraddizioni che la governano, le ingiustizie che la pervadono, le inefficienze che la opprimono, i reali rapporti di forza che la fondano.
Proprio ora, pochi minuti fa mia sorella mi ha chiesto allarmata cosa ne pensassi della storia che circola sulle manovre militari degli americani in Italia, il motivo è che sua figlia, mia nipote, che sta a Mosca da un po' di anni, l'ha informata che ha grosse difficoltà a tornare poichè il volo dell'alitalia che aveva già prenotato da tempo per i primi di aprile è stato soppresso e gli ha detto che lì si percepisce un aumentato pericolo di guerra.
Ho cercato di rassicurarla ma non penso di essere stato troppo convincente, perchè anche io, che cerco di informarmi e di pensare, sinceramente non sapevo cosa dire.
non posso averne certezza ma penso che la cancellazione dei voli sia scollegata dal resto. Mancanza di passeggeri per lo più dovrebbe essere il motivo quindi i voli sono totalmente eliminati da alcune compagnie (le lowcost si sono mosse per prime) e forse solo ridotti dalle altre. Sulla percezione del rischio guerra credo sia ormai alle stelle in Russia. Sappiamo tutti, che i media occidentali da anni sotto la regia della Nato, pompano l'assurda immagine della Russia come di un pericolo per la nostra sicurezza, immagine che ormai è salda nella mente dei cogliony. Tacciono però che è la Nato a muoversi d'attacco schierando SUL CONFINE RUSSO ogni tipo di armamenti. I media russi invece, mostrano al pubblico russo TUTTE LE MOSSE D'ATTACCO E DI MINACCIA MILITARE DELLA NATO. Sfoggiano le tecnologie belliche a disposizione, ma puntano a dare l'immagine di una Russia raggirata, aggredita senza motivo etc, magari tacendo le contromosse messe in campo. I politici russi non fanno che denunciare la corsa agli armamenti degli Usa, il riarmo nucleare, cose che noi non sentiremo mai sui nostri media. Quindi se stanno preparando le nostre menti a giustificare una guerra alla Russia, in Russia penso sia forte la percezione di un accerchiamento e aggressione imminente.