Gloria ai Bastardi - Cap. 1

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Banche: Abi, a fine luglio sofferenze nette salgono a 85 mld


MILANO (MF-DJ)--Le sofferenze nette delle banche (cioè al netto delle svalutazioni già effettuate dalle banche con proprie risorse) a fine luglio 2016 sono pari a quasi 85 miliardi di euro rispetto a 83,7 miliardi di giugno.

E' quanto emerge dal bollettino mensile dell'Abi, secondo il quale il rapporto sofferenze nette su impieghi totali è risultato pari al 4,76% a luglio 2016, 4,66% a giugno 2016 (4,93% a fine 2015; 0,86%, prima dell'inizio della crisi).

Dal documento si evince anche che in Italia i depositi (in conto corrente, certificati di deposito, pronti contro termine) aumentano, a fine agosto 2016, di oltre 58 miliardi di euro rispetto all'anno precedente (su base annua, +4,6%; +5% a luglio), mentre si conferma la diminuzione, sempre su base annua, della raccolta a medio e lungo termine, cioè tramite obbligazioni, (ad agosto 2016: -15,5%, segnando una diminuzione su base annua in valore assoluto di quasi 62 miliardi di euro). L'andamento della raccolta complessiva (depositi da clientela residente + obbligazioni) registra ad agosto 2016 una variazione, sempre su base annua, di -0,2%. Dalla fine del 2007, prima dell'inizio della crisi, ad oggi la raccolta da clientela è passata da 1.513 a 1.671,3 miliardi di euro, segnando un aumento - in valore assoluto - di oltre 158,5 miliardi.

Ad agosto il tasso di interesse medio sul totale della raccolta bancaria da clientela (somma di depositi, obbligazioni e pronti contro termine in euro a famiglie e società non finanziarie) in Italia si è collocato all'1,04% (1,06% il mese precedente; 2,89% a fine 2007). Il tasso praticato sui depositi (conti correnti, depositi a risparmio e certificati di deposito) si è attestato allo 0,42% (0,43% il mese precedente), quello sui Pct a 1,36% (1,38% il mese precedente). Il rendimento delle obbligazioni è risultato pari al 2,84%, 2,86% il mese precedente.

Infine lo spread fra il tasso medio sui prestiti e quello medio sulla raccolta a famiglie e società non finanziarie permane in Italia su livelli particolarmente bassi, ad agosto 2016 è risultato pari a 194 punti base (194 punti base anche il mese precedente). Prima dell'inizio della crisi finanziaria tale spread superava i 300 punti (329 punti a fine 2007).



(END) Dow Jones Newswires

September 20, 2016 09:00 ET (13:00 GMT)
 
Rendimenti a 1.24 in un lampo. Scommettono su un ulla di fatto della FED ma onestamente io sarei per un incremento minimo e poi più nulla fino ai primi mesi del 2017.
 
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