Gloria ai Bastardi - Cap. 1

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BANCHE: DRAGHI, FOCUS SU APPLICAZIONE MISURE NON SU NUOVE REGOLE

"Non tornare indietro su quanto gia' deciso" - Nel settore bancario "e' venuto il momento di finalizzare l'agenda regolatori a e di entrare in un periodo di stabilita'. Il focus dovrebbe essere sull'attuazione e non su nuove misure". Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, in un discorso a Francoforte, aggiungendo che "le misure di regolamentazione dovrebbero essere applicate in modo equilibrato cosi' da assicurare regole uguali per tutti a livello globale" e "anche se sono possibili aggiustamenti marginali, non si dovrebbe tornare indietro su quanto si e' gia' deciso". Il settore bancario e' oggi piuu' solido, ha ricordato Draghi, "con ratio di solvibilita' in miglioramento" cosi' come la qualita' degli asset. I prestiti problematici (Npl) "sono in calo nell'area dell'euro anche se in modo modesto". In questo contesto e' stata decisiva la valutazione complessiva dei bilanci bancari che "ha incoraggiato le banche ad avviare subito il rafforzamento di bilancio". Anche se gli Npl "restano elevati in alcuni Paesi, il problema oggi e' collegato piu' alla redditivita' che non alla solidita' dei bilanci visto che i tassi di copertura sono vicini al 50% e buona parte del resto e' coperto da garanzie collaterali".
 
BCE: DRAGHI, RIPRESA FORTEMENTE DIPENDENTE DA CONTINUO SOSTEGNO MONETARIO

Pronti ad agire se necessario - "Anche se ci sono molti segnali incoraggianti provenienti dall'economia dell'area dell'euro, nondimeno la ripresa resta fortemente dipendente da condizioni finanziarie che, a loro volta, discendono da un continuo sostegno da parte della politica monetaria". Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, in un intervento a Francoforte. Quindi, "la Bce continuera' ad agire, se necessario, facendo ricorso a tutti gli strumenti a disposizione nel proprio mandato per garantire una convergenza durevole dell'inflazione verso un livello vicino ma inferiore al 2%". "Dobbiamo anche essere consapevoli del fatto che ci muoviamo in uno scenario dominato da un livello consistente di incertezza. Il fatto che la ripresa si consolidi o i tempi perche' le dinamiche dell'inflazione diventino piu' auto sostenibili dipende non solo dall'attuale politica monetaria ma da altre aree della politica di cui abbiamo discusso spesso di recente. Ripristinare un senso di direzione, e quindi di fiducia, sarebbe il modo piu' semplice ma anche piu' potente per fornire stimoli all'economia".
 
:rosa:

Non ti dico cosa non stanno facendo con le opzioni da giorni su generali.
Lavorati, con volumi superiori ai 40.000 contratti per ogni livello di prezzo, gli strike tra il 6,4 e il 5,6.
Parliamo di generali. Che dire... :violino:
 
Altra cosa che sta accadendo dal post elezioni USA: giornate tutte negative sul MIB, con ultima ora sempre in recupero.

Fa presumere accumulo.
 
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