Gloria ai Bastardi - Cap. 1

Stato
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Bisognerebbe dire a Draghi che abbiamo già visto che il canale bancario verso certo tipi di prenditori (le microimprese) non è affatto adatto in fasi di crisi economica a sostenere la liquidità delle imprese; per far questo ci vuole una politica fiscale che sia libera di stampare tutta la moneta che vuole cosa che lo Stato Italiano non è in grado di fare da qualche anno e che chi gestisce la stamperia in Europa non sembra del tutto convinta ad utilizzare...
Il canale bancario crea inflazione degli asset, noi abbiamo bisogno di inflazione reale perchè serve a ridurre il fardello dei debiti in maniera rapida se non se ne perde il controllo (e su questo bisogna ragionarci..)

Ciao Gipa grande intervento , concordo i toto, il problema è farlo capire a questa classe sdirigente che ha distrutto il Paese in questi ultimi 30 anni.
 
Per proteggere l'occupazione ( e i disoccupati, i precari, i Part time involontari dove li mettiamo) le aziende hanno bisogno di FATTURATO, non di nuovo debito anche se a tasso zero, e i cliente di ultima istanza in un momento di crisi può essere solo lo Stato, che potenzia le proprie infrastrutture e valorizza il CAPITALE UMANO. Ma per far questo abbiamo bisogno di una Banca centrale che sostenga lo Stato o gli Stati nel caso dell'eurozona. O si cancella l'art 123 del TFUE che vieta il finanziamento diretto da parte della Banca centrale agli Stati, o dobbiamo riprenderci la nostra sovranità monetaria, con le buone e se necessario con le cattive, la creazione di moneta non può più restare in mano ai privati, abbiamo visto i disastri creati in questi ultimi 30 anni.
 
Per proteggere l'occupazione ( e i disoccupati, i precari, i Part time involontari dove li mettiamo) le aziende hanno bisogno di FATTURATO, non di nuovo debito anche se a tasso zero, e i cliente di ultima istanza in un momento di crisi può essere solo lo Stato, che potenzia le proprie infrastrutture e valorizza il CAPITALE UMANO. Ma per far questo abbiamo bisogno di una Banca centrale che sostenga lo Stato o gli Stati nel caso dell'eurozona. O si cancella l'art 123 del TFUE che vieta il finanziamento diretto da parte della Banca centrale agli Stati, o dobbiamo riprenderci la nostra sovranità monetaria, con le buone e se necessario con le cattive, la creazione di moneta non può più restare in mano ai privati, abbiamo visto i disastri creati in questi ultimi 30 anni.


Il problema, che è poi l'unico e fondamentale in questa situazione, è il tempo...e noi non ne abbiamo.
 
I media, dopo due giorni dove hannpo dedicato ben 8 secondi al rimbazo dei mercati, sono già tornati alla carica sul carro del panico...Borse: rimbalzo esaurito. Milano in calo.
 
BCE: LIMITI SU EMITTENTI NON SARANNO APPLICATI PER I PANDEMIC BONDS

E'quanto emerge da un documento legale - La Bce non si atterra' ai limiti auto-imposti sugli emittenti nell'ambito degli acquisti dei pandemic bonds, che valgono 750 miliardi di euro entro fine anno. E'quanto emerge da un documento legale depositato dalla Bce. Gli acquisti di bond erano in precedenza vincolati alla ratio massima del 33% del debito di ogni paese ma nel documento - che potrebbe essere fatto oggetto di ricorso presso la Corte di giustizia europea dal fronte dei paesi rigoristi che temono si possa trattare di finanziamento monetario degli Stati - la Bce indica di non voler applicare questi limiti per i pandemic bond. Nel documento del 18 marzo con cui annunciava i pandemic bonds, la Bce aveva gia' indicato di star considerando una revisione dei parametri ma, secondo il testo, questi limiti sono gia' stati rimossi. La Bce indica inoltre che e' pronta a comprare titoli con scadenze brevi, fino a 70 giorni, contro il precedente limite di un anno. Questo modifica e' necessaria per includere per la prima volta la carta commerciale fra gli asset acquistabili. La Bce conclude che i suoi acquisti continueranno a seguire la regola della capital keys ma che gli acquisti saranno condotti in maniera flessibile consentendo deviazioni.

Il Pandemic Emergency Purchase Programme, o Pepp, e' il nuovo programma lanciato dalla Bce per aumentare di 750 miliardi di euro gli acquisti di asset entro fine 2020. Il programma ricorda nel nome le emissioni di pandemic bond gia' emesse dalla Banca Mondiale per 500 milioni e il cui pagamento potrebbe essere annunciato nei prossimi giorni essendo stati raggiunti tutti i trigger tranne quello della valutazione ultima da parte di societa' indipendente di analisi, la Air Worldwide di Boston. Il Pepp della Bce prevede non l'emissione ma acquisti straordinari di bond, sia sovrani che corporate, in questa fase di gravita' eccezionale provocata dal coronavirus. Si tratta dunque di Qe pandemico.
 
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