GRAZIE BERLUSKA GRAZIE

fo64 ha scritto:
RILANCIARE POLITICA SULLA CASA E MAGGIORE TASSAZIONE RENDITE FINANZIARIE

Roma, 19 set. - ''Non e' sufficientemente evidenziato il tema del Mezzogiorno. Poi c'e' da fare uno sforzo in piu' per le famiglie: attualmente sono stanziati 200 milioni di euro come sgravio al caro petrolio. Infine bisogna rilanciare buna politica sulla casa''. E' quanto afferma il ministro per le Politiche agricole, Gianni Alemanno, che con 'Il Mattino' commenta la bozza della prossima Finanziaria. Tra i temi per il leader della 'Destra sociale' bisogna anche puntare''ad un rafforzamento delle misure dell'Irap e in particolare sul costo del lavoro, per ridurre il cosidetto cuneo fiscale''.
Alemanno dice di voler proporre nuovamente ''l'idea di una maggiore tassazione delle rendite finanziarie per ridurre la tassazione sul lavoro e sulle imprese. E' un tema - spiega - che non puo' essere cancellato preventivamente''. Quanto alle poltiche per il Sud il ministro parla di ''una via maestra'' indicando quella della ''tassazione differenziata. Anche perche' noi sappiamo - conclude - che quando si interviene sull'Irap i vantaggi maggiori vanno alle imprese del Nord''.
però nell'ultima finanziaria hanno abassato la tassazione della vendita degli immobili che avviene tra PRIvato e Privato, se questa avviene nel quinquiennio

prima la plusvalenza doveva essere inserita nel mod740 ora è stata abassata al 12.50%


probabilmente avranno amici che vogliono vendere delle proprietà immobiliari prima dello scopio della bolla.... e vogliono risparmiare sulle spalle degli italiani



berluska dice che i comunisti hanno lasciato 32mila miliardi di lire di buco... ed io mi sono detta... "ma se berkuska avesse versato tutte le sue tasse.... avrebbe colmato quel buko"

Invece NO!
:specchio:
 
e i soldini che si sono mangiati con unipol?

Se la sinistra avesse avuto un minimo di capacità avrebbe fatto una legge sul conflitto di interessi mentre era al potere...

Cosa vi aspettate da un futuro e poco augurabile governo di sinistra che si è mostrato inetto di fronte ad una situazione che gli avrebbe permesso di rendere incandidabile berlusconi? :eek: certo... facendo una legge contro berlusconi non avrebbero più avuto cosa dire... quindi hanno preferito non farla e continuare con la storia del conflitto di interessi....

La sinistra è buona solo a parlare o meglio ad attaccare... se gli togliamo i processi a berlusconi e il conflitto di interessi di argomenti utili ne hanno davvero pochi
 
se non il maggore

tontolina ha scritto:
fo64 ha scritto:
RILANCIARE POLITICA SULLA CASA E MAGGIORE TASSAZIONE RENDITE FINANZIARIE

Roma, 19 set. - ''Non e' sufficientemente evidenziato il tema del Mezzogiorno. Poi c'e' da fare uno sforzo in piu' per le famiglie: attualmente sono stanziati 200 milioni di euro come sgravio al caro petrolio. Infine bisogna rilanciare buna politica sulla casa''. E' quanto afferma il ministro per le Politiche agricole, Gianni Alemanno, che con 'Il Mattino' commenta la bozza della prossima Finanziaria. Tra i temi per il leader della 'Destra sociale' bisogna anche puntare''ad un rafforzamento delle misure dell'Irap e in particolare sul costo del lavoro, per ridurre il cosidetto cuneo fiscale''.
Alemanno dice di voler proporre nuovamente ''l'idea di una maggiore tassazione delle rendite finanziarie per ridurre la tassazione sul lavoro e sulle imprese. E' un tema - spiega - che non puo' essere cancellato preventivamente''. Quanto alle poltiche per il Sud il ministro parla di ''una via maestra'' indicando quella della ''tassazione differenziata. Anche perche' noi sappiamo - conclude - che quando si interviene sull'Irap i vantaggi maggiori vanno alle imprese del Nord''.
però nell'ultima finanziaria hanno abassato la tassazione della vendita degli immobili che avviene tra PRIvato e Privato, se questa avviene nel quinquiennio

prima la plusvalenza doveva essere inserita nel mod740 ora è stata abassata al 12.50%


probabilmente avranno amici che vogliono vendere delle proprietà immobiliari prima dello scopio della bolla.... e vogliono risparmiare sulle spalle degli italiani



berluska dice che i comunisti hanno lasciato 32mila miliardi di lire di buco... ed io mi sono detta... "ma se berkuska avesse versato tutte le sue tasse.... avrebbe colmato quel buko"

Invece NO!
:specchio:

è tra i maggiori contribuenti..........................che vuoi ancora :lol:

rapisarda hai torto; se c'erano loro non avremmo nemmeno le autostrade
"faraonici monumenti al progresso"

:lol: così andremmo tutti con il mulo senza inquinare o con la Trabant :lol:
 
Re: se non il maggore

felixeco ha scritto:
è tra i maggiori contribuenti..........................che vuoi ancora :lol:

cosa voglio?

Che se guadagna 1000 paghi le tasse su 1000, anziche farsi una legge che gli permette di guadagnare 1000 e pagare tasse solo su 500

Chiaro :) ?
 
Re: se non il maggore

fo64 ha scritto:
felixeco ha scritto:
è tra i maggiori contribuenti..........................che vuoi ancora :lol:

cosa voglio?

Che se guadagna 1000 paghi le tasse su 1000, anziche farsi una legge che gli permette di guadagnare 1000 e pagare tasse solo su 500

Chiaro :) ?




Allora aspetta Prodi, così chi guadagnerà 1000 pagherà le tasse su 2000...e compenserai!
 
Re: se non il maggore

deardevil ha scritto:
Allora aspetta Prodi, così chi guadagnerà 1000 pagherà le tasse su 2000...

Se accadrà, me la prenderò con lui... e con me stesso per averlo votato.
Oggi me la prendo con il cavaliere :)
 
L'AVVELENATORE
DI POZZI

di Edmondo Berselli
Se Berlusconi riesce a spostare l´attenzione dall´economia all´ideologia, dal confronto sulle cose alla lite da bar sulla bufala dell´euro a 1500 lire, può anche darsi che il clima politico si confonda. Lui vuole una guerra dei due mondi.


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23 Gennaio 2006 8:49 ROMA


(WSI) – L´avvelenatore di pozzi è l´uomo politico che sale al Quirinale per convincere il capo dello Stato a cambiare i termini dello scioglimento delle Camere, puntando a guadagnare qualche giorno senza par condicio. Serve qualcosa rilevare che c´era un accordo generale, e che è insensato stravolgerlo per l´interesse di una sola persona e di un solo partito? Sembra di assistere alla prestazione di un giocatore d´azzardo, un gambler che mette nel mirino il Quirinale per uno stretto calcolo di parte. Che preme sul presidente della Repubblica per portare a casa due settimane, anche solo una settimana di rinvio. In modo, fra l´altro, da poter rilanciare la legge Pecorella, dopo la Cirami e la Cirielli, per chiudere la legislatura con l´ultimo stravolgimento della procedura penale. Dopo di che ogni ragionamento sul fair play istituzionale e politico è una favoletta per bambini, e la presidenza della Repubblica un velo sottile fra la Costituzione e la convenienza politica.


Si gioca tutto, Berlusconi, e quindi non ha remore nello stravolgere regole, consuetudini, convenzioni. Perfino il galateo. Tanto per dire, l´avvelenatore dei pozzi è anche il politico incattivito che con un ghigno si rivolge a Francesco Rutelli in diretta tv chiamandolo «il migliore dei peggiori».

A che serve obiettare che l´uso della parola «peggiori» implica un giudizio non politico, che investe la qualità umana, addirittura psicologica ed esistenziale dell´avversario? E che dunque semplicemente non sta bene, non si fa, non si dovrebbe fare per semplice buona educazione?

Non serve a niente. A Silvio Berlusconi importa soltanto trasformare le elezioni del 9 aprile in un giudizio di Dio. Per questo sostiene che nelle urne ci sono in gioco due «visioni del mondo» incompatibili. Espone quindi l´idea che non c´è spazio per il confronto, dunque per la politica: c´è solo la guerra santa, una Lepanto contro i miscredenti, un fondamentalismo liberale, o sedicente tale, contro le forze del male.

Già visto, già sentito. Eppure c´è una novità nell´esondazione mediatica e nelle distorsioni istituzionali del capo di Forza Italia, ed è una novità estrema, anzi forsennata, che piace ai suoi sostenitori della destra snob e trash, i seguaci di Giuliano Ferrara: secondo il quale il Cavaliere dà il meglio quando è strampalato, riproduzione seriale e warholiana di se stesso, proiezione trigonometrica di un´immagine pop, un cartone animato in doppiopetto che dà fuori da matto pestando i piedi. E loro applaudono la performance: divertente. Mentre qualcun altro di loro arrischia che di questi tempi, con il «Cav.» condannato alla sconfitta, è moralmente e forse esteticamente doveroso «andare a sbattere» con Lui (forse in una versione post-storica del cercar la bella morte).

Ora, che Berlusconi sia divertente è un concetto discutibile. Non è divertente affatto nelle sue gag padronali, come quando si alza dalla poltrona del faccia a faccia in tv per andare a spolverare con il fazzoletto il bavero della giacca di Rutelli, dato che le sue trasgressioni sono tutte rigorosamente domestiche, sotto lo sguardo di un conduttore che è un suo dipendente. Qualcuno potrebbe trovare più divertente la faccia allibita e l´ammutolimento quando Rutelli gli schiaffa sul naso le cifre del suo arricchimento in politica, il valore delle proprietà televisive praticamente triplicato a dispetto dei suoi continui lamenti sui danni che la politica gli ha inflitto.

Eppure il forcing berlusconiano genera inquietudine anche quando è pretestuoso, male informato o volutamente distorsivo. Tutti noi abbiamo avuto un parente "simpatico" secondo la cifra del Berlusconian Style, titolare di una divertente faccia tosta "de destra", abituato a sostenere, reclamando risate e consensi, che «la Triplice ha rovinato l´Italia» (la Triplice, o la Trimurti, erano Cigil, Cisl e Uil). Ma Berlusconi non è un mattocchio di provincia. Ha già spiegato in altra occasione che la par condicio è una legge capestro per i monopolisti, perché sarebbe come mettere le mutande mediatiche alla Coca-Cola o a qualsiasi altro prodotto di largo consumo abituato a dominare il mercato.

Quindi c´è una razionalità nella descrizione berlusconiana di un mondo allucinato. C´è un metodo nell´apparente follia che descrive allo stesso modo il sistema di potere "comunista" fondato sulle cooperative rosse, e la Dc come perno di un sistema di corruzione fondato sulle partecipazioni statali, con Romano Prodi perfido ragno nella tela democristiana, fino a provocare la protesta anche dell´Udc, che del partito progenitore ha buona memoria.

È vero che la sua strategia appare antimoderna, tutta rivolta al passato, ripiegata in un´Italia dell´odio politico; eppure Berlusconi è convinto che funzionerà. Perché mobiliterà di nuovo «le casalinghe di Forza Italia», susciterà ancora le spinte anticomuniste, l´avversione per l´ideologia che ha provocato «miseria, terrore e morte», radunando ancora le pulsioni familiste e indirizzandole populisticamente contro il settore pubblico, la magistratura, la burocrazia, il sindacato, i "fanagottoni" di partito, le cooperative rosse, l´Unipol.

Da parte sua, non può ragionevolmente resistere alla contestazione dei cattivi risultati economici e al raggelante funzionamento del sistema Italia: la crescita zero non è una malevola invenzione delle sinistre, lo stato dei conti pubblici e la crisi del potere d´acquisto delle famiglie neppure, e nemmeno il degrado delle ferrovie si deve a un pregiudizio partigiano. Dunque da tempo Berlusconi doveva cercare di scartare, deviare, uscire di lato. L´avvelenamento dei pozzi è cominciato tempestivamente, con l´introduzione unilaterale della legge elettorale proporzionale, una nefandezza politica che mette a repentaglio oltre un decennio di razionalizzazione e stabilizzazione del sistema politico (con l´obiettivo, come ha detto con la miglior faccia possibile sabato scorso a Firenze, era di rendere contendibile il consenso nelle regioni rosse, di recuperare voti nei bastioni «comunisti»).

Altro che preoccupazioni «sistemiche». Interesse politico puro e bruciante. E adesso è il tempo degli appelli, della mobilitazione rivolta a quella che il «signor Gramsci», come lo chiama lui nelle sue polemiche che sorvolano trionfalmente i decenni, chiamava «la plebe borghese». Ossia verso quel fondo anarcoide della società italiana che è disposto a sentire un uomo di governo attaccare le istituzioni, cercare di smontare gli accordi sulla data dello scioglimento delle Camere, e tutto questo per invadere le case con il sorriso dei giorni migliori, e per riproporre l´ultima legge-canaglia sulla giustizia dopo essersela vista sbattere sul muso dall´ineccepibile rinvio presidenziale.


Forse quegli italiani scettici non credono a niente, neppure alla crociata di Berlusconi. Ma se l´avvelenatore di pozzi riesce a spostare l´attenzione dall´economia all´ideologia, dal confronto sulle cose, come chiede inquieto Ciampi, alla lite da bar sulla bufala dell´euro a 1500 lire, può anche darsi che il clima politico si confonda. Già non sarà facile distinguere partiti e alleanze, la destra e la sinistra nella confusione di simboli sulla scheda elettorale. Se Berlusconi riuscirà a trasformare le elezioni in una guerra dei mondi, in uno scontro mortale fra antropologie, fra la libertà occidentale e il collateralismo comunista, converrà dare tanti saluti alla realtà e sperare tutt´al più che l´Italia immaginaria di Berlusconi non avveleni anche noi.
http://www.wallstreetitalia.com/articolo.asp?ART_ID=346844
 
Re: se non il maggore

fo64 ha scritto:
deardevil ha scritto:
Allora aspetta Prodi, così chi guadagnerà 1000 pagherà le tasse su 2000...

Se accadrà, me la prenderò con lui... e con me stesso per averlo votato.
Oggi me la prendo con il cavaliere :)


Se rifarà quello che ha già fatto...vai tranquillo!
 
Re: se non il maggore

fo64 ha scritto:
deardevil ha scritto:
Allora aspetta Prodi, così chi guadagnerà 1000 pagherà le tasse su 2000...

Se accadrà, me la prenderò con lui... e con me stesso per averlo votato.
Oggi me la prendo con il cavaliere :)

solo che è già accaduto ma si ha la memoria corta. :sad:
 

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