Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (2 lettori)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

belindo

Guest
se continuano così faranno prima a vedere le 17,30 sull'orologio mi sa...


Io ho switch-ato parte del '37 in loss '18.
Ho controllato quanti punti ha perso dall'inizio e ho notato che il 18 (comprato a 79.6) ha molto più da recuperare rispetto al '37 quindi ho provato anche questa, anche se ho dovuto leggere la minus del '37 mi consolo con l'immeidato plus del '18.
:ciao: :titanic:
 

ilfolignate

Forumer storico
Piano Ue/Fmi salva euro, ma arriverà deflazione - Lombard Odier

martedì 11 maggio 2010 14:25

MILANO, 11 maggio (Reuters) - Il piano appena approvato dall'Europa è un buon inizio sulla strada del salvataggio della zona euro da una crisi debitoria di ampia portata. Ma il rovescio della medaglia è l'entrata in un periodo prolungato di deflazione.
Lo sostiene Stephane Monier, chief investment officer su reddito fisso e valute di Lombard Odier Investment Managers, che ha parlato a Milano con Reuters a margine di un evento organizzato da Italian Cfa Society sul tema dei debiti sovrani.
"L'ammontare del pacchetto è importante e importante è stato il cambio di atteggiamento delle banche centrali, che hanno iniziato a comprare titoli di stato" ha affermato Monier. "Con prezzi del debito in caduta era molto importante mettere un limite a questa discesa".
Dopo l'approvazione del pacchetto di aiuti alla Grecia, lo scorso fine settimana è stato varato un piano di sostegno del debito sovrano dei paesi dell'area euro da 750 miliardi di euro. E in questi giorni le banche centrali di eurozona hanno dato il via ad operazioni di acquisto di titoli di stato dei paesi più esposti al rischio di insostenibilità del debito.
"Ci sarà ancora volatilità, ma è chiaro che ora c'è un'assunzione d'impegno da parte della politica", per Monier.
La cattiva notizia, prosegue, è che ora i governi devono dare il via ad un ampio e severo processo di risanamento delle finanze, anche perchè nei prossimi anni, più che la crisi, perserà sul debito dei paesi la spesa pensionistica per una popolazione che invecchia.
"Quello che abbiamo visto, in termini di debito, è solo la punta dell'iceberg" afferma Monier. "Non illudiamoci che si possa tornare ai bei tempi passati; ci aspettano cinque-dieci anni in cui i governi dovranno ridurre il debito, quindi un prolungato periodo di deflazione, con elevata disoccupazione e bassa crescita strutturale in Europa".
Uno scenario di tipo giapponese: "la differenza è che le autorità sembrano essersene acocrte molto prima in Europa e questo probabilmente limiterà gli equivoci in futuro".

ITALIA MEGLIO DI GB, TESTA A TESTA CON FRANCIA
Non è solo la 'periferia' di eurozona a dover fornteggiare le difficoltà maggiori in termini di sostenibilità del debito.
In una classifica elaborata da Lomdard Odier, che combina diverse misure tra cui debito, deficit, spesa per interessi e condizioni economiche generali, la maglia nera tocca all'Islanda. Ma subito dopo, nel gruppetto dei peggiori, arrivano Irlanda, Grecia, Giappone, Spagna e Regno Unito. L'Italia gode di una posizione migliore a pari merito, un po' a sorpresa, con Francia e Usa.
"La cosa buona dell'Italia è che è stata costretta dall'elevato debito pubblico ad essere più conservativa di altri" ha affermato Monier. "Non che non abbia problemi, ma non così pesanti come altrove".
"Non spendendo mentre tutti gli altri spendevano è come se l'Italia abbia varato un piano di austerity già da un paio d'anni. Certo, è cresciuta di meno, ma dovrà prendere anche meno misure di risanamento in futuro rispetto ad altri paesi".


IL DIBATTITO SULLA SPECULAZIONE
Netta la posizione del fund manager di Lombard Odier sulla questione della speculazione e della presunta facilità con cui essa, nelle ultime settimane, ha affondato il debito greco e degli altri periferici.
"Una maggiore trasparenza sarebbe opportuna, ad esempio spostando i cds da un mercato over the counter a uno regolato. Ma tutto il resto è inutile" afferma Monier.
"La speculazione non è la causa, rende solo i problemi più evidenti. Anzi, fa un lavoro migliore delle agenzie di rating, che riescono solo a dare informazioni su quello che è già successo".
 

mago gambamerlo

Xx Phuket xX
Lombard

per me sulla via della deflazione eravamo gia' da un pezzo et il gioco si gira sul "cambio €URO" , vediamo .... come se la giocano questa partita perche' da una parte lo difendono ma mi sembra un giochino "mettilo ma non lo mettere"
e sotto l' atlantico mi sembra ci sia una "guerricciola" in corso tutta sorrisi e amicizia ma sotto sotto delle grandi gomitate . :D
___________________________________________
K.I.S.S.
 

IlPorcospino

Forumer storico
A chi può interessare

Il numero odierno del Sole24Ore è interessante, articolato e completo sull’Europa e i nuovi strumenti di contenimento delle crisi. Prendendo le frasi negli articoli, ho editato il seguente riassunto che, forse, può essere di qualche utilità a chi si chiede: “Cosa sta succedendo?” e “Cosa succederà?”.

La macchina da guerra – Sono in totale disponibili 750 mld € (pari al 10,6€ del debito pubblico e all’8,4% del Pil dell’Eurozona) cui va aggiunto il pacchetto di 110 mld € stanziato per la Grecia. Gli stati che come la Grecia, saranno disposti ad adottare severi programmi di risanamento, potranno attingere per evitare di andare sul mercato nei prossimi tre anni. I principi su cui si basa la macchina da guerra sono: la pretesa di maggior disciplina fiscale, il principio di solidarietà e l’esigenza di ridare liquidità ai mercati.
Lo scudo a due velocità è costituito da:
· attivi delle banche centrali dell’eurozona, disponibili entro il tetto della base monetaria, il programma prevede l’acquisto di titoli di stato e obbligazioni societarie sul mercato secondario da parte della Bce
· sostegno della liquidità con speciali pronto contro termine concessi dalla Bce: operazioni di finanziamento a tasso fisso a tre mesi il 26 maggio e il 20 giugno con assegnazione dell’intero ammontare richiesto; operazioni di finanziamento a 6 mesi il 12 maggio con un tasso indicizzato
· vengono riattivati gli swap valutari con la Banca centrale americana
· ritornano le operazioni di liquidità contro dollaro a tasso fisso e per ammontare illimitato
· Balance of payment facility: extra dote di 60 mld €; passa dagli attuali 50 mld € a 110 mld €. Rimborso in 5 anni e acceso condizionato dai piani di austerità dei conti pubblici. La Commissione potrebbe emettere bond AAA per raccogliere i 60 mld €. Ulteriori 30 mld € sono forniti da Fmi.
· fondi fino a 440 mld € raccolti da uno speciale veicolo finanziario garantito dai 16 paesi dell’eurozona per erogare prestiti oppure garanzie ai paesi in difficoltà. Gli stati che come la Grecia, saranno disposti ad adottare severi programmi di risanamento, potranno attingere per evitare di andare sul mercato nei prossimi tre anni. Lo spv nella sua versione finale è, dunque, una scatola vuota, non comunitaria, che si indebita prevalentemente grazie alle garanzie o ai prestiti concessi dai suoi 16 azionisti e non grazie alla garanzia dell’Unione.
· Partecipazione pro-rata degli stati dell’Unione previa approvazione in parlamento. Restituzione in 3 anni
· prestiti del Fmi fino a 250 mld €: 30 mld per il balance of payment facility, 220 per lo special purpose vehicle.

Exit Strategy. La Bce è disposta a rallentare la exit strategy sui 442 mld € con scadenza a 1 anno concessi all’1% al momento di picco della crisi di liquidità sul mercato monetario.

Fabbisogno. Nel prox triennio, Irlanda, Spagna e Portogallo dovranno emettere almeno 500-550 mlc € di titoli di stato per rimborsare bond in scadenza, pagare cedole su vecchi titoli e emettere nuovi titoli per finanziare il deficit. Secondo i tecnici, per evitare l’insolvenza degli stati, il piano di aiuti dovrebbe essere pari al 100% del debito in scadenza ogni anno per 5 anni.

Patto di stabilità -- Sotto questo profilo la partita politica comincia ora, a partire dalla riscrittura delle regole del Patto di Stabilità e di crescita, che per lunghi anni è stato considerato un totem intangibile. Ci si attende a breve termine un aggiornamento del patto.

Conseguenze. La crisi dei debiti sovrani non può dirsi conclusa; dovremmo aspettarci nel medio periodo altra incertezza. Tamponata l’emergenza, non ci pare cogliere negli operatori una grande fiducia nel futuro. La Bce sostiene che i suoi interventi nel mercato sono sterilizzati, ossia non dovrebbero comportare l’emissione di nuova valuta. Ma se il sostegno dovesse protrarsi per lungo periodo, la sterilizzazione non potrà essere perfetta.
 

IlPorcospino

Forumer storico
Dichiarazione di Draghi

Draghi, battaglia a speculazione non si vince subito
Per il governatore di Bankitalia in Ue non esiste alternativa al consolidamento dei conti pubblici
11 maggio, 15:04
ZURIGO - "Sono battaglie che bisogna combattere, non si vincono subito". E' quanto ha affermato il governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, a margine del convegno Fmi e Banca centrale svizzera, a chi gli chiedeva delle misure contro la speculazione sui mercati prese dall'Europa e dalla Bce.
Draghi ha quindi ricordato le misure prese dalla Banca Centrale Europea dopo il vertice Econfin di Bruxelles, che vedono l'istituto di Francoforte già attivo nell'acquisto sul mercato di obbligazioni private e titoli di Stato dell'Eurozona. "Ora - ha spiegato - c'é la presenza della Bce che tende a riparare alcuni mercati che avevano smesso di funzionare per i titoli di alcuni Stati". Il Governatore della Banca d'Italia ha comunque sottolineato come le misure messe in campo dalla Bce non creino liquidità addizionale: "La Bce non sta monetizzando il debito pubblico degli Stati".
Il governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, ritiene che "non ci sia alternativa al consolidamento fiscale per ristabilire la stabilità finanziaria" dei Paesi europei. Draghi, che parlava a margine del convegno Fmi e Banca centrale svizzera, ha spiegato inoltre come sia necessaria "la ripresa della crescita attraverso le riforme strutturali".
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Users who are viewing this thread

Alto