Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1

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Chiusa ad ulteriori risposte.
Ma io mi chiedo una cosa...visto che i mercati sono così tanto interconnessi all'interno dell'UE, ha senso questo differenziale tra i bund e le emissioni degli altri paesi?
Se fallisce l'Italia o la Spagna non crolla subito dopo anche la Germania?
 
ciao tommy
io , in loss , ho venduto la scorsa settimana il ggbei 25 approfittando del rinbalzo a 67... vedo che non ho fatto male...
mi chiedevo se anche sui titoli lunghi tipo questo la bce sta acquistando..
dal comportamento non mi sembra .
oggi scambiati 500 a 57,2

ciao

Il comportamento del GGBei 25 è anomalo.
Probabilmente pesa un poco lo scenario deflazionistico che al momento (dal punto di vista teorico) sembra aver ripreso vigore.
Certamente gli altri titoli si sono mossi in modo diverso.
Forse la BCE sta riacquistando solo il breve e medio tratto della curva (max decennale) secondo quanto riportano alcune agenzie di stampa.
Il debito greco, del resto, è molto concentrato sino al 2015 poi poco altro sino al 2020. Quasi nulla poi sulle scadenze superiori.
 
Ma io mi chiedo una cosa...visto che i mercati sono così tanto interconnessi all'interno dell'UE, ha senso questo differenziale tra i bund e le emissioni degli altri paesi?
Se fallisce l'Italia o la Spagna non crolla subito dopo anche la Germania?

Infatti siamo tutti (fortunatamente) interconnessi.
Prima di Lehmann gli spread erano tutti intorno allo stesso livello con poche decine di punti di diversità.
 
Grecia, per Fmi ristrutturazione debito non è opzione

lunedì 17 maggio 2010 12:05




MILANO (Reuters) - Una ristrutturazione del debito non è opzione da prendere in considerazione per risolvere la crisi della Grecia.
Lo ha detto Carlo Cottarelli, responsabile del Dipartimento Affari fiscali del Fondo monetario internazionale, aggiugendo che le misure di austerità prese dalle autorità greche basteranno.
"Non credo che la ristrutturazione del debito sia conveniente per la Grecia e questi paesi [messi sotto pressione dal mercato], non credo sia una misura appropriata", ha detto Cottarelli a margine di un convegno a Milano.
Le misure prese dalla Grecia nell'ambito del programma di sostegno Ue/Fmi "sono senz'altro sufficienti", ha aggiunto, e, sui nuovi interventi di austerità di Portogallo e Spagna, Cottarelli ha commentato che si tratta di "misure corrette".
 
Articolo del Sole14Ore vecchio (8-5-2010) ma interessante

Bce abbassa la guardia sul debito della Grecia
Virginio Schiavetti
...I mercati hanno ribadito il proprio giudizio sui titoli ellenici: con o senza il supporto del piano di salvataggio, i titoli ellenici restano "titoli spazzatura", secondo la stessa definizione che ne dà l'agenzia di rating S&P dopo il declassamento operato all'inizio della settimana scorsa.
Poiché questo giudizio dei mercati si può considerare definitivo, ed è ormai solo una questione di tempo il declassamento dei titoli ellenici da parte delle altre due importanti agenzie di rating (Moody's e Fitch), la stessa Banca Centrale Europea all'inizio di questa settimana ha deciso di sospendere, in relazione a tutti i titoli garantiti dal governo greco, l'applicazione del criterio prudenziale relativo al minimo grado di credito che gli strumenti finanziari devono presentare per poter essere impiegati dalle banche come attività collaterali a garanzia dei prestiti ottenuti dalla Bce. Le banche europee potranno così continuare a comprare titoli del debito pubblico greco, perché essi saranno accettati dalla Banca Centrale a titolo di garanzia. Le banche potranno quindi prendere a prestito risorse monetarie dalla Bce al tasso dell'1%, presentando a titolo di garanzia titoli che rendono al momento dal 9% al 13 per cento. Un affare colossale per le banche, che sotto il profilo macroeconomico si traduce sostanzialmente in una "monetizzazione" del debito greco, con effetti deleteri non solo sulle aspettative di inflazione all'interno dell'area dell'euro nel medio-lungo termine, ma anche sul tasso di inflazione nel breve termine.
L'annullamento dei criteri prudenziali da parte della Bce in relazione ai titoli ellenici si traduce, infatti, in una politica monetaria più lasca, con immediati effetti negativi sul valore della moneta, che a loro volta si ripercuotono automaticamente sui prezzi dei prodotti importati. Si spiega così il secco deprezzamento dell'euro contro il dollaro subito dopo la decisione della Bce: uno scivolone che ha reso le importazioni di petrolio per i cittadini europei più costose dell'1,7% in soli due giorni. Ma gli effetti perversi della decisione della Bce non finiscono qui. È ovvio, infatti, che l'eccezione fatta alla Grecia dovrà essere offerta anche agli altri stati in difficoltà (tra cui, innanzitutto, Portogallo, Spagna e Irlanda), con effetti disastrosi sulla tenuta della politica monetaria. Che finirebbe così per diventare esplosiva per gli stati con i conti più in ordine (come la Germania, per esempio), dando luogo a una situazione insostenibile.
 
***Fmi: misure adottate dai Paesi Pigs vanno in giusta direzione***

Finanzaonline.com - 17.5.10/12:49

Fmi: misure adottate dai Paesi Pigs vanno in giusta direzione.

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Aggiungerei: sperèm!!!:rolleyes:
 
ciao tommy
io , in loss , ho venduto la scorsa settimana il ggbei 25 approfittando del rinbalzo a 67... vedo che non ho fatto male...
mi chiedevo se anche sui titoli lunghi tipo questo la bce sta acquistando..
dal comportamento non mi sembra .
oggi scambiati 500 a 57,2

ciao

su questa è da giorni che ci sono sempre questi 500k che dettano le regole:
avrò visto almeno diversi scambi di tale portata
 
Grecia: Bce ferma su acquisti bond, torna a salire spread su bund

17/05/2010 13.30
Torna ad allargarsi lo spread dei bond decennali della Grecia rispetto ai bund tedeschi di uguale durata dopo i ribassi della scorsa settimana favoriti dall'intervento delle banche centrali sui mercati obbligazionari. Oggi lo spread è salito fino a 567 punti base dai 539 della chiusura di venerdì. Si tratta dei livelli più alti da 10 maggio, cioè dallo storico accordo che ha portato alla creazione di un piano di salvataggio dell'eurozona da 750 miliardi di euro.

Secondo i trader gli spread stanno tornando a salire a causa dell'assenza di nuovi acquisti di titoli da parte delle banche centrali. I mercati sperano di ricevere nuove informazioni sul programma di acquisti di titoli di debito pubblici e privati varato dalla Bce. Sino a ora il presidente Jean Claude Trichet non ha voluto fornire dettagli precisi sull'ampiezza delle misure e sui target precisi spiegando che si tratta di questioni che saranno decisi in sede di consiglio direttivo, la cui riunione è prevista per giovedì.

Fino ad ora tuttavia quella che era considerata l'arma atomica, cioè appunto l'intervento diretto della Bce sui mercati del credito, ha sortito effetti inferiori alle attese. Questo è in parte dovuto all'assenza di visibilità sull'ampiezza del piano di intervento e dunque si spera in informazioni più convincenti in occasione della conferenza stampa di giovedì.
(MFonline)

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Sempre sull'acquisto di bond Grecia.
 
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