tommy271
Forumer storico
La palla al piede del debito greco
(Teleborsa) - Roma, 26 mag - I grandi investitori Europei concordano nel ritenere che il rischio di inedempienza dalla Grecia sui propri Bond governativi rende le quotazioni azionarie troppo costose in relazione ai possibili benefici che i piani di salvataggio messi in campo dall'Unione potranno trasferire all'economia greca.
Pur ritenendo i valori mediamente bassi e ricompressi ad un P/E pari all'8,6% le compagnie di investimento vedono rischi di ulteriori cadute dopo che il mercato azionario greco ha perso otre 78 miliardi di dollari di capitalizzazione, pari al 13,6% del proprio PIL.
In sintesi la percezione fra gli investitori europei è che la Grecia è ancora un mercato rischioso e che è difficile ipotizzare adesso un adeguato livello di rientro da parte degli investitori che ritengono poco attraente la paradossale spaccatura tra il P/E medio europeo e quello espresso dal mercato azionario greco che è superiore al 30%.
Insomma la finanza privata ritiene poco convincente negli effetti in prospettiva la manovra messa in campo all'Unione sulla ristrutturazione del debito greco e più specificatamente quella interna attuata dal ministro Papandreu, alla faccia delle dichiarazioni fatte dallo stesso ministro e sul fatto che chi avesse scommesso contro il debito greco sarebbe rimasto in maniche di camicia. Lui era in mutande ed ancora non lo sapeva.
(Teleborsa) - Roma, 26 mag - I grandi investitori Europei concordano nel ritenere che il rischio di inedempienza dalla Grecia sui propri Bond governativi rende le quotazioni azionarie troppo costose in relazione ai possibili benefici che i piani di salvataggio messi in campo dall'Unione potranno trasferire all'economia greca.
Pur ritenendo i valori mediamente bassi e ricompressi ad un P/E pari all'8,6% le compagnie di investimento vedono rischi di ulteriori cadute dopo che il mercato azionario greco ha perso otre 78 miliardi di dollari di capitalizzazione, pari al 13,6% del proprio PIL.
In sintesi la percezione fra gli investitori europei è che la Grecia è ancora un mercato rischioso e che è difficile ipotizzare adesso un adeguato livello di rientro da parte degli investitori che ritengono poco attraente la paradossale spaccatura tra il P/E medio europeo e quello espresso dal mercato azionario greco che è superiore al 30%.
Insomma la finanza privata ritiene poco convincente negli effetti in prospettiva la manovra messa in campo all'Unione sulla ristrutturazione del debito greco e più specificatamente quella interna attuata dal ministro Papandreu, alla faccia delle dichiarazioni fatte dallo stesso ministro e sul fatto che chi avesse scommesso contro il debito greco sarebbe rimasto in maniche di camicia. Lui era in mutande ed ancora non lo sapeva.