Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Beh, Lazard è stata assunta per questo dai greci (ovviamente, loro smentiscono, nel senso che affermano di averli assunti per "altro", ma cosa altro non è comprensibile, visto che per lavoro Lazard è specializzata, nei confronti degli stati sovrani, in advisory su vicende di ristrutturazione) ... in queste settimane si farà il punto sullo stato dell'arte nell'attuazione del piano FMI/UE, ed i greci certamente discuteranno anche se, come e cosa rischedulare... Lazard ha avuto un paio di mesi, che suppongo abbia utilizzato per fare il proprio lavoro...

Il problema sarà quello di sapere, per chi non dispone di fonti di informazione privilegiate...

Non indendevo questo: è chiaro che i greci si tengono aperti a più soluzioni di uscita. E' un loro diritto ... è evidente che Lazard non si occupa di problematiche ambientali.
Mi riferivo che più lontana nel tempo dovesse essere tale ristrutturazione, meno recupererebbero gli obbligazionisti ... ma forse ti riferivi ad altro.
 
Non indendevo questo: è chiaro che i greci si tengono aperti a più soluzioni di uscita. E' un loro diritto ... è chiaro che Lazard non si occupa di problematiche ambientali.
Mi riferivo che più lontana nel tempo dovesse essere tale ristrutturazione, meno recupererebbero gli obbligazionisti ... ma forse ti riferivi ad altro.

Sì, ed è normale che su queste cose i non addetti ai lavori vengano a sapere il più tardi possibile... gli addetti ai lavori invece potranno muoversi per tempo.

Il più lontano nel tempo, meno si recupera è legato ad una valutazione della vicenda greca in parallelo con quella argentina. Alla partenza della crisi argentina, questo paese aveva una metrica finanziaria molto migliore di quella ellenica all'inizio della crisi greca, ed avrebbe potuto abbandonare il cambio fisso con il dollaro e ristrutturare il debito a condizioni più favorevoli per gli obbligazionisti di quelle poste in essere in seguito.

Fu fatta una scelta differente: il tentativo di restare peggati ad una valuta forte innescò una spirale deflattiva, che vanificò gli sforzi di risanamento del deficit pubblico, mentre i finanziamenti internazionali tenevano artificiosamente solvibile il paese, ma erodevano a propria volta il recovery per gli obbligazionisti quando gli argentini, impossibilitati ad avere crescita economica, decisero per il default.

Ora, assumiamo che le pressioni sulla Grecia siano per una ristrutturazione dopo il 2012, piuttosto che ad inizio 2011: nel mentre il paese aggrava la sua situazione, in quanto il debito continua a salire (come da programma di salvataggio), il PIL va in negativo e ci resta stabilmente, sale vertiginosamente la disoccupazione, le tasse salgono, ma la base imponibile si riduce, per cui il prelievo complessivo si riduce, la privatizzazione riduce le entrate future dello stato mentre i suoi proventi incidono solo marginalmente sul debito...

Insomma, quello che è successo in Argentina, sta succedendo in Lettonia ed Estonia, e succederà anche in Grecia...

Per questo dico che c'è da capire cosa vorrà fare la classe politica greca... arrivare stremati ad una ristrutturazione fra 3 anni oppure farla più velocemente, in condizioni che consentano un rapido ritorno alla crescita.

L'unica nota positiva, in questo diversa rispetto al caso argentino, sta nell'indebolimento dell'euro ... sicuramente aiuta la Grecia un euro meno forte, ma è da vedere quanto incide e se è sufficiente a consentire un certo livello di crescita economica anche in un paese come la Grecia.
 
Sì, ed è normale che su queste cose i non addetti ai lavori vengano a sapere il più tardi possibile... gli addetti ai lavori invece potranno muoversi per tempo.

Il più lontano nel tempo, meno si recupera è legato ad una valutazione della vicenda greca in parallelo con quella argentina. Alla partenza della crisi argentina, questo paese aveva una metrica finanziaria molto migliore di quella ellenica all'inizio della crisi greca, ed avrebbe potuto abbandonare il cambio fisso con il dollaro e ristrutturare il debito a condizioni più favorevoli per gli obbligazionisti di quelle poste in essere in seguito.

Fu fatta una scelta differente: il tentativo di restare peggati ad una valuta forte innescò una spirale deflattiva, che vanificò gli sforzi di risanamento del deficit pubblico, mentre i finanziamenti internazionali tenevano artificiosamente solvibile il paese, ma erodevano a propria volta il recovery per gli obbligazionisti quando gli argentini, impossibilitati ad avere crescita economica, decisero per il default.

Ora, assumiamo che le pressioni sulla Grecia siano per una ristrutturazione dopo il 2012, piuttosto che ad inizio 2011: nel mentre il paese aggrava la sua situazione, in quanto il debito continua a salire (come da programma di salvataggio), il PIL va in negativo e ci resta stabilmente, sale vertiginosamente la disoccupazione, le tasse salgono, ma la base imponibile si riduce, per cui il prelievo complessivo si riduce, la privatizzazione riduce le entrate future dello stato mentre i suoi proventi incidono solo marginalmente sul debito...

Insomma, quello che è successo in Argentina, sta succedendo in Lettonia ed Estonia, e succederà anche in Grecia...

Per questo dico che c'è da capire cosa vorrà fare la classe politica greca... arrivare stremati ad una ristrutturazione fra 3 anni oppure farla più velocemente, in condizioni che consentano un rapido ritorno alla crescita.

L'unica nota positiva, in questo diversa rispetto al caso argentino, sta nell'indebolimento dell'euro ... sicuramente aiuta la Grecia un euro meno forte, ma è da vedere quanto incide e se è sufficiente a consentire un certo livello di crescita economica anche in un paese come la Grecia.

Mark il tuo "Ottimismo" Sprizza da Ogni Poro...:D:D L'Argentina non si è salvata perchè ha una classe politica di Ladri,Disonesti e Truffatori oltre la Media.
Papandreu mi sembra di altra Pasta,e ti Ricordo che la Grecia è nell'euro,con tutto quello che ne deriva:)Aspetterei i dati prima di parlare di de profundis che tu hai già dato per certo in molte altre circostanze e non solo sulla grecia.
Ripeto ad Aprile la Grecia era in Una situazione Paurosamente più disastrosa di Oggi e i Sui Bond Qoatavano molto di Più,Oggi con Manovra in Corso, dati preliminari incoraggianti,Investimenti in Grecia Massicci Cinesi,110mil di Ombrello Bce i bond Quotano meno...Strano No?
 
Certamente non mi voglio mettere a disquisire con quanti vedono una situazione tipo quella greca senz avia di uscita ma sinceramente e come già postato diverse volte volgio essere ottimista e penso che la grecia non farà una ristrutturazione del debito , faranno scarifici come faremo tutti e ne usciremo bene ........voglio pensarla così;)
 
Il ministro delle finanze Giorgos Papaconstantinou (c), Bloomberg ha detto che era 'molto deluso' dalla decisione di Moody's di declassare il debito della Grecia a 'junk', dicendo che non riflette i progressi compiuti nella riduzione del deficit.

Jean-Claude Juncker, capo dell'Eurogruppo dei ministri delle finanze, ha criticato ieri agenzia di rating Moody's per la sua "" downgrade irrazionale del debito della Grecia a "junk bond" in una mossa che ha visto gli oneri finanziari per il governo greco e finanziatori saltare di nuovo.

"Non capisco perché questo ulteriore declassamento è intervenuto", Juncker, che è anche primo ministro del Lussemburgo, ha detto ai giornalisti dopo un seminario sull'Unione europea a Oslo.

Late il Lunedi, l'agenzia di rating statunitense tagliato il rating del debito per la Grecia da quattro tacche da A3 a Ba1, dicendo che anche con l'aiuto di un pacchetto di salvataggio UE-FMI ci fu una notevole incertezza sul fatto che la Grecia potrebbe ridurre il suo enorme debito e l'equilibrio delle sue finanze.

Il downgrade significa che alcuni investitori non saranno più autorizzati ad acquistare debito greco secondo i termini del loro mandato di investimento e potrebbe portare ad oneri finanziari sempre più elevati per Atene se va al mercato per contanti.

"Sono assolutamente convinto che ... pochi mesi da oggi, i mercati finanziari vedrà che si sbagliavano. Sono fraintendendo le decisioni che sono state prese ", ha insistito Juncker.

Egli ha sottolineato che la Grecia ha presentato a "severe" misure di mettere le proprie finanze pubbliche, al fine di ricevere i prestiti del FMI UE-pacchetto.

"Questi declassamenti di rating non sono in ogni caso, comprensibile e razionale", ha detto, aggiungendo: "Personalmente, penso che i mercati finanziari si comportano a volte in modo molto irrazionale".

Juncker ha aggiunto che l'UE I fondamentali sono "molto meglio di quelli degli Stati Uniti e Giappone", ma che la zona euro era l'obiettivo dei mercati finanziari a causa della sua incapacità di "almeno stretto squilibri" tra i paesi dell'UE.

Olli Rehn, commissario top economica dell'UE, ha detto ieri il Parlamento europeo prima che il ricorso da parte di Moody's è stata "sorprendente e molto infelice" e ha detto che ha sollevato interrogativi circa il ruolo delle agenzie di rating nel sistema finanziario.

Standard & Poor's nel mese di aprile anche declassato il debito sovrano della Grecia a "junk bond, mentre Fitch, l'altra importante agenzia di rating internazionale, ha avvertito a fine maggio che potrebbe anche ridurre il paese allo stesso livello.

A seguito della decisione di Moody's, titoli di stato greco attirerà una sanzione supplementare del 5 per cento quando le banche li utilizzano come garanzia per i fondi della Banca centrale europea, secondo un portavoce della Banca centrale europea.

L'extra "haircut" significa banche commerciali riceveranno meno soldi in cambio di obbligazioni greco di quello che avrebbero se avessero usato i titoli di Stato da qualsiasi altra nazione della zona euro.

"Un taglio di capelli sarà applicato, sarà un ulteriore 5 per cento", ha detto un portavoce della BCE.

La BCE ha una scala mobile per la valutazione della rischiosità degli attivi, con titoli di stato da un lato e titoli garantiti da attività presso gli altri.

Il downgrade di Moody's a Ba1 nella serata di Lunedi significa tutte e tre le agenzie di rating del debito greco ora assegnare un rating a BBB o inferiore al territorio, la soglia per il taglio di capelli in più.

Indici goccia di carta greco

titoli di Stato greco verrà abbandonato da diversi indici di spicco a livello mondiale dopo il downgrade di Moody's, aumentando la pressione di vendita degli attivi.

Citigroup si prepara ad eliminare il debito del governo greco dal suo World Government Bond Index, un elemento chiave per il credito sovrano, in una decisione attesa per la fine del mese.

"La Grecia non soddisfa più i criteri minimi di BBB-/Baa3 credito da parte di S & P o Moody's per il Governo Mondiale Bond Index", secondo Citigroup.

obbligazioni greche saranno rimossi dalla Barclays Global Aggregate e Global indici del Tesoro.

Gli investitori che hanno il compito di tracciare un indice nel calcolo dei fondi può essere costretto a vendere un bene se viene rimosso dal calibro.

Nel frattempo, i titoli di Stato greco ha portato un calo del debito periferico euro-regione tra cui il Portogallo e la Spagna di ieri dopo il downgrade.

Gli investitori ha chiesto un supplemento di 6,08 punti percentuali, o 608 punti base, di detenere titoli greco di 10 anni invece di Bunds benchmark tedesco, il più alto dal 10 maggio, quando la Banca centrale europea ha cominciato ad acquistare il debito di alcuni paesi della regione
 
Mark il tuo "Ottimismo" Sprizza da Ogni Poro...:D:D L'Argentina non si è salvata perchè ha una classe politica di Ladri,Disonesti e Truffatori oltre la Media.
Papandreu mi sembra di altra Pasta,e ti Ricordo che la Grecia è nell'euro,con tutto quello che ne deriva:)Aspetterei i dati prima di parlare di de profundis che tu hai già dato per certo in molte altre circostanze e non solo sulla grecia.
Ripeto ad Aprile la Grecia era in Una situazione Paurosamente più disastrosa di Oggi e i Sui Bond Qoatavano molto di Più,Oggi con Manovra in Corso, dati preliminari incoraggianti,Investimenti in Grecia Massicci Cinesi,110mil di Ombrello Bce i bond Quotano meno...Strano No?

Personalmente, non dò per certo nulla... non nascondo sulla Grecia di averla ritenuta "recuperabile" a novembre 2009, e poi di aver cambiato idea approfondendo il tema.

Avrei dovuto farlo prima... :-o purtroppo, non ho grande dimestichezza con il debito sovereign, e speravo in una situazione recuperabile nel breve proprio in virtù dell'appartenenza all'Euro... oggi, dopo quello che si è visto e si continua a vedere in Eurolandia, ho un'altra opinione... credo che nei prossimi anni occorrerà marciare al passo dei tedeschi per stare nell'Euro, e non sarà facile.

La differenza fra aprile ed oggi è appunto che "è stata messa una pezza", ma i bond quotano meno di allora, secondo me, proprio perché si sa che è una situazione provvisoria...

Tieni conto che c'è anche un'altra differenza da aprile ad oggi: la Germania ha varato una manovra correttiva da 80 mld euro in 4 anni, la Francia ne sta varando una da 100 mld euro in 3 anni, la Spagna ne ha già varate due, per complessivi 65 mld euro, noi ci accingiamo a vararne una da 25 mld euro in 2 anni (la prossima verrà in autunno, pare... )... questo contesto non credo gioverà a chi è messo peggio con i compiti a casa, come purtroppo è il caso della Grecia.

Cmq solo il mio punto di vista... anche i prezzi OTC li ho postati perché me lo ha chiesto un forumista, altrimenti la vicenda greca ho intenzione di seguirla molto alla lontana... ;)
 
Sì, ed è normale che su queste cose i non addetti ai lavori vengano a sapere il più tardi possibile... gli addetti ai lavori invece potranno muoversi per tempo.

Il più lontano nel tempo, meno si recupera è legato ad una valutazione della vicenda greca in parallelo con quella argentina. Alla partenza della crisi argentina, questo paese aveva una metrica finanziaria molto migliore di quella ellenica all'inizio della crisi greca, ed avrebbe potuto abbandonare il cambio fisso con il dollaro e ristrutturare il debito a condizioni più favorevoli per gli obbligazionisti di quelle poste in essere in seguito.

Fu fatta una scelta differente: il tentativo di restare peggati ad una valuta forte innescò una spirale deflattiva, che vanificò gli sforzi di risanamento del deficit pubblico, mentre i finanziamenti internazionali tenevano artificiosamente solvibile il paese, ma erodevano a propria volta il recovery per gli obbligazionisti quando gli argentini, impossibilitati ad avere crescita economica, decisero per il default.

Ora, assumiamo che le pressioni sulla Grecia siano per una ristrutturazione dopo il 2012, piuttosto che ad inizio 2011: nel mentre il paese aggrava la sua situazione, in quanto il debito continua a salire (come da programma di salvataggio), il PIL va in negativo e ci resta stabilmente, sale vertiginosamente la disoccupazione, le tasse salgono, ma la base imponibile si riduce, per cui il prelievo complessivo si riduce, la privatizzazione riduce le entrate future dello stato mentre i suoi proventi incidono solo marginalmente sul debito...

Insomma, quello che è successo in Argentina, sta succedendo in Lettonia ed Estonia, e succederà anche in Grecia...

Per questo dico che c'è da capire cosa vorrà fare la classe politica greca... arrivare stremati ad una ristrutturazione fra 3 anni oppure farla più velocemente, in condizioni che consentano un rapido ritorno alla crescita.

L'unica nota positiva, in questo diversa rispetto al caso argentino, sta nell'indebolimento dell'euro ... sicuramente aiuta la Grecia un euro meno forte, ma è da vedere quanto incide e se è sufficiente a consentire un certo livello di crescita economica anche in un paese come la Grecia.

Guarda, ti voglio venire incontro ... a Papandreou converrebbe fare un bel haircut sul suo debito del 50% si risparmierebbe il caos sociale e, probabilmente, salirebbe nei sondaggi (alla fine lo scopo di un politico è rimanere sulla poltrona), l'economia riprenderebbe a correre (uscendo dalla zona euro).
Per contro verrebbe rimandato a data da destinarsi l'ammodernamento del paese, farebbe fatica a rastrellare capitali sul mercato, verrebbe retrocesso il ruolo del paese nel contesto geopolitico.
Ora il problema della Grecia è facilmente risolvibile se non fosse che il paese ellenico è solo l'iceberg visibile della crisi che sta investendo l'euro.
A questo punto si tratta di trovare un equilibrio tra le esigenze della Grecia e quelle dell'Europa.
Al momento si tratta di equilibrio precario ... e i mercati colpiscono duro.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Users who are viewing this thread

Back
Alto