Continua la sua picchiata anche l'euro, a un nuovo minimo rispetto al franco
Le borse europee hanno pagato oggi le inquietudini per la solidità delle ripresa economica mondiale e hanno perso tutte oltre il 3%, con l'unica eccezione di quella svizzera: l'SMI ha contenuto il calo al 2,64%, chiudendo a quota 6'144, 45 punti.
All'origine delle preoccupazioni degli operatori vi sono i dati sulla crescita di Cina e Giappone, oltre all'improvviso voltafaccia dei consumatori statunitensi, la cui fiducia nel futuro, dopo mesi di ottimismo, è tornata a calare in giugno. Le perdite più nette sono state quelle accusate dagli indici di Madrid (-5,45%) e Oslo (-5,3%), seguiti a ruota da Milano (-4,44%), Parigi (-4,01%), Francoforte (-3,33%) e Londra (-3,10%).
Il calvario dell'euro
Sotto il peso dei conti in rosso di vari paesi di Eurolandia, a partire da Grecia, Spagna e Portogallo, è proseguito inesorabile anche il declino della moneta unica europea sul mercato dei cambi. Oggi ha toccato un nuovo minimo rispetto al franco (1,3206) ed è sceso sotto quota 1,22 rispetto al dollaro.
(RSI.ch)
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Per una visione generale ...