Grisù
Forumer attivo
All'orizzonte, però su di una distanza cronologica non brevissima, resta il capire quanto la Grecia tirerà avanti senza una ristrutturazione del debito, sull'assunto che più a lungo dura (salvo il miracolo improbabile del risanamento dei conti), più elevato sarà l'haircut.
Continuo a pensare che più di un taglio del nominale si valuterà l'allungamento delle scadenze e la riduzione dei relativi interessi (per questo parlavo in passato del modello Dubai).
La motivazione è semplice, in questo scenario le banche non avrebbero un impatto immediato sui loro bilanci potendo diluire la perdita da mancati interessi in un tempo più lungo.
In ogni caso sarebbe un cattivissimo precedente per l'area euro e l'impatto sui governativi (eccetto bund) sarebbe difficile da prezzare a priori.
In altri termini non credo ci sia un modello che possa anticipare questo scenario che potrebbe essere più costoso per l'area euro che rifinanziare la Grecia per altri tre-cinque anni in attesa di una ripartenza delle economie occidentali (a mio parere peraltro fortemente improbabile nei prossimi anni).
Per questo non ritengo scontato alcuno degli scenari sinora presentati, in un senso o nell'altro (su questo punto sono d'accordo con la probabilità esposta dai CdS da rosso o nero casinò style
![Big Grin :D :D](https://cdn.jsdelivr.net/joypixels/assets/8.0/png/unicode/64/1f600.png)