Ieri...
Il registro resta quello degli ultimi giorni: la curva dei rendimenti fa il picco nel 2013-2014 (siamo oramai attorno al 12% lordo) per poi declinare leggermente fino al 2019 (rendimento attorno all'11,2% lordo) e quindi scendere con inclinazione più accentuata con il 2024 e 2026 già sotto il 10% lordo e giungere ai titoli 2037-2040 (e qui siamo attorno ad un 8,2% lordo) sui quali, ai prezzi correnti (56/100) sembra scommettersi sull'entità di un eventuale taglio piuttosto che in termini di rendimento a scadenza.
Cali di prezzo - nell'ordine mediamente di uno 0,7-0,8% - si sono registrati su tutte le scadenze, tranne sui titoli lunghissimi, che restano stazionari, come anche i GGBei
il 2013 - 84,65 (BBML) 84,61 (Xtrakter);
il 2014 - 80,89 (BBML) 80,97 (Xtrakter);
il 2015 - 80,06 (BBML) 80,15 (Xtrakter);
il 2016 - 67,55 (BBML) 67,67 (Xtrakter);
il 2017 - 66,63 (BBML) 66,83 (Xtrakter);
il 2018 - 66,14 (BBML) 66,30 (Xtrakter);
il 2019 6% 71,84 (BBML) 72,14 (Xtrakter);
il 2019 6.5% 73,74 (BBML) 74,12 (Xtrakter);
il 2022 - 71,20 (BBML) 71,15 (Xtrakter);
il 2024 - 62,15 (BBML) 62,45 (Xtrakter);
il 2026 - 64,19 (BBML) 64,16 (Xtrakter);
il 2037 - 55,95 (BBML) 56,00 (Xtrakter);
il 2040 - 55,84 (BBML) 55,99 (Xtrakter);
GGBei 2025 - 52,48 (BBML), non significativo su Xtrakter
GGBei 2030 - 49,93 (BBML), non significativo su Xtrakter