Lollofanki, tengo d'occhio (oltre la Grecia) anche il relativo gruppo.
Il Portogallo sta cedendo lentamente, ma cede.
Anche oggi, nonostante le buone notizie dall'Ecofin, lo spread con il bund si è allargato a 93 pb. Questo non lascia presagire nulla di buono.
La Spagna però, molto più lentamente e puntando i piedi, sta seguendo a 74 pb.
I nostri poveri Btp invece si comportano bene rimanendo stabili intorno a 78 pb.
Probabilmente i mercati internazionali giudicano l'Italia in grado di gestire l'enorme debito: sarà un fatto di esperienza decennale
.
prometto che dopo questo intervento non ci torno + su
ma il sistema è globalizzato, questo lo sappiamo tutti
GIUSTO?....NO..SI...BOOO!!?
bene come si puo pensare solo di estromettere la grecia dall'euro
senza dover pagare delle conseguenze molto ben piu gravi per l'europa intera
finirebbe l'era dei tassi a 1 cifra perderebbe di credibilità non la grecia
ma l'euro nel suo insieme ,
questo irrigidimento dei ministri nordeuropei mi fa sganasciare dal ridere per non piangere, è tutto un gioco delle parti
in europa seri dubbi sulla realtà dei conti della grecia
ci sono ben prima di ottobre si è solo atteso un governo che avesse un minimo di serietà per poter affrontare la situazione e ora lo si minaccia formalmente per aiutarlo in casa propia a rendere decisioni difficili accettabili al propio elettorato
il risultato è poi bivalente i vari ministri nordeuropei si possono atteggiare da intrasigenti difensori della rigida logica dei numeri cosi tengono buoni anche i loro , perchè forse a noi italiani di sentir i greci in difficoltà non ci dispiace, anzi ci fa stare un pò meglio, almeno sappiamo che cè qualcuno messo peggio di noi,ma in certi luoghi del nord europa l'euroscetticismo torna sempre a galla davanti a situazioni come quella greca.
per la cronaca oggi ho ripreso il ciofecone
ma penso d'incrementare le obbligazioni 2013-2014 su cui penso il divario sia più marcato rispetto ai decennali, 2-2,5 % di differenziale di rendimento rispetto ad analoghe scadenze del portogallo e spagna mi sembrono una follia:
sopratutto se confrontate con le scadenze più lunghe ove il differenziale con analoghe emissioni sempre di spagna e portogallo di pari durata ildifferenziale e solo (si fa per dire) di 1-1,5% di rendimento,in teoria dovrebbe essere l'opposto su scadenze lunghe maggiore rischio.....qualcosa non torna
forse (ma è solo una supposizione) non è dovuto al fatto che le scadenze più lunghe hanno + liquidità sui mercati professionali e quindi questi disallineamenti si riassorbono più velocemente?o no
grazie