Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (5 lettori)

Stato
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Jessica.

out of time...
E ridaie con questa mentalita' da "ultimi giorni della Parmalat". Ma quale "pieno" vogliate che abbiano mai fatto ? Non vedete che non c'e' nessun rimbalzo, ma anzi lo stillicidio continua imperturbabile, con le occasionali accelerazioni come in questo momento il Portogallo ? Mi sembrate quel tipo che cade dal duecentesimo piano di un grattacielo , e passando davanti al quinto commenta: "beh finora mi e' andata bene :D " .
Voi a che piano pensate di essere ?

Attico per me...;)
 

tommy271

Forumer storico
Trade deficit cut 40.9% in Sep




Greece's trade deficit fell sharply in September as an economic recession hit imports in the country. The trade deficit fell by 40.9 pct in September, for a decline of 33.8 pct in the nine-month period from January to September, Hellenic Statistical Authority announced on Thursday.

(ana.gr)
 

frmaoro

il Fankazzista
CRISI: MERKEL, RISTRUTTURAZIONE DEBITO SOLO SU BOND EMESSI DOPO 2013



(ASCA-MarketNews) - Berlino, 25 nov - Il cancelliere tedesco Angela Merkel ha ridabito le proprie convinzioni su come dovra' funzionara il nuovo meccanismo anticrisi dell'Eurozona che dovra' vedere la luce alla fine del 2013, quando scadra' l'attuale meccanismo temporaneo attualmente rappresentato che conta su garanzie degli stati dell'euro pari a 440 miliardi di euro. Il nuovo meccanismo dovra' prevedere la partecipazione degli investitori ai costi di salvataggio di un paese. Nei fatti, la proposta tedesca contempla la possibilita' che il debito pubblico di un paese possa essere ristrutturato, ''ma al momento non vedo alcun caso di questo tipo nell'Eurozona'', ha detto la premier tedesca. Il taglio al valore nominale di rimborso dei titoli del debito pubblico di un paese in crisi ''si applicherebbe comunque solo ai titoli di stato emessi dopo il 2013'', ha concluso la Merkel.
 

tommy271

Forumer storico
Greece - MFA - Interview: Alternate Foreign Minister Xenogiannakopoulou on 105.8 Radio



The following are the main points from Alternate Foreign Minister Mariliza Xenogiannakopoulou’s interview on 105.8 Radio, with journalists Takis Sarantis and Panagiotis Tsoutsias:

[on the negotiations on the EU financial support mechanism]

· “Our position is clear. We want a European mechanism with sufficient funding for confronting crises. We do not agree with the proposal for private sector participation. At the same time, however, we have put forward other proposals that we think might be used to strengthen the European dimension of the mechanism and the adequacy of its funding. One such proposal is the issuing of a European bond that would also be a way to secure funding for such a mechanism for the needs of countries facing problems.”

· “We need to prepare seriously for this critical European Council. We can’t have any surprises. For there to be a focussed revision of the Treaty, there needs to be a clear framework for the mechanism we agree on. So I consider these two issues to be a single package. And given that next year will see the beginning of another major discussion on EU finances and the Community budget after 2013 – which includes the Common Agricultural Policy, the Cohesion Fund, and all the Community Support Framework funding – we in no way accept the linking of the two discussions. That is, we are saying that the discussion at the December European Council cannot predispose these critical negotiations.”

[on Greece’s voice in Europe]

· “Greece once again has a credible voice in Europe, because everyone now recognizes that we are making a huge effort at this time. They acknowledge the changes that are being made and the great sacrifices the Greek people are making.”


(isria.com)
 

Noloss

Forumer attivo
Proseguono le vendite sui bond, ma non è crisi di fiducia
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25/11/2010 17:00:44
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Prosegue la discesa dei prezzi delle obbligazioni europee e ancora una volta dobbiamo precisare che non si tratta di un fenomeno circoscritto ai Paesi periferici dell'Eurozone, per cui risulta piuttosto semplicistico ogni discorso che tenta di ridurre le motivazioni della debolezza attuale alle difficoltà di tenuta dei bilanci dei Paesi più fragili.

E' ovvio, tuttavia, che la discesa tenda ad essere ampificata laddove lo stress sui conti pubblici è forte, escludendo a priori Irlanda e Grecia, ormai fuori classifica.

Per quanto ci riguarda, siamo convinti che parte delle vendite sia da attribuire allo sgonfiamento di una bolla speculativa che ha portato i prezzi delle obbligazioni pubbliche e di conseguenza i rispettivi rendimenti a livelli insostenibili in uno scenario "normale", e per normale intendiamo dire riferibile a un'economia che, seppur lentamente e con molte difficoltà, sta provando ad uscire dalla fase più critica della recessione.

Ciò vale anche al di fuori dell'Europa perchè, per quanto molti commentatori facciano finta di non vedere e continuino a sparare a zero solo sull'Europa, vorremmo far notare che i rendimenti stanno crescendo anche negli Stati Uniti, fenomeno giustificato dagli ultimi dati macroeconomici tutt'altro che preoccupanti.

Dal primo novembre ad oggi il rendimento dei Treasury bond a 2 anni è balzato dallo 0,32% allo 0,52% ovvero +20 punti base. Poca roba in termini assoluti, ma variazione devastante per chi ha operato investimenti "a leva" per speculare sull'arrivo dei fantomatici massicci acquisti da parte della Fed nell'ambito del piano QE (quantitative easing), perchè si tratta di un +62% in tre settimane.

Analogamente, nello stesso periodo anche il rendimento del Treasury bond decennale è salito dal 2,63% al 2,92%, ovvero +29 punti base.

Se la ride, si fa per dire, solo la Germania dove i rendimenti del bund a 2 anni sono addirittura scesi da 0,978 a 0,945%, mentre quelli del decennale sono saliti di 20 punti base dal 2,48% al 2,68%.

La situazione si fa più tesa per la Spagna, Paese sotto attacco della speculazione, dove gli stessi rendimenti sono saliti rispettivamente di 139 e 91 punti base al 3,53% e al 5,15%.

******

Mah
 

tommy271

Forumer storico
Borsa Atene: Ase chiude a -0,7% con volumi bassi


ASE (MF-DJ)--L'indice Ase della Borsa di Atene ha chiuso in ribasso dello 0,7% a 1.440,64 punti.
"Il giorno del ringraziamento ha avuto un effetto negativo sui volumi. Le preoccupazioni sul debito sovrano hanno inoltre fanno passare in secondo piano i risultati del 3* trimestre", ha riferito un trader.
I titoli in perdita sono il doppio di quelli in rialzo. In particolare ATEbank perde il 5,4%, National il 3,9%, Hellenic Postbank il 2,3%, Titan il 2,1%, e Ppc l'1%
 
Stato
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