Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (2 lettori)

Stato
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Mr.Noob

dove c'è default c'è casa
Circolano altri "rumor" sempre intorno a queste tematiche, che meritano essere citati.

Quella più recente, accreditata, è indirizzata per colpire gli speculatori di breve periodo rispetto ai cassettisti.
A partire dal 2013 il Fondo di Emergenza si impegnerebbe ad acquistare i titoli di stato dei paesi in difficoltà ai prezzi di mercato dopo che gli investitori privati hanno levato le tende.
Gli investitori, tanto per intenderci i trader, che investono sul breve sarebbero costretti a vendere ai prezzi di mercato oppure tenere i titoli sino a scadenza che, però, verrebbero rimborsati a 100.
Chi farebbe scommesse al ribasso potrebbe essere bruciato dalla rete di protezione che il Fondo di Emergenza metterebbe in atto acquistando sul secondario, ma a prezzi di mercato.
In questo modo il Fondo potrà attuare una politica di stabilità, aiutando nel frattempo il paese che ha chiesto soccorso, premiando i "cassettisti".

Ovviamente, nel caso venga formalizzato, questo presuppone un cambio di strategia che anzichè premiare i titoli "difensivi" lunghi (o quelli che "costano meno") si dovrebbe puntare su titoli "medio/corti" da portare però a scadenza.
Mi sembra un'ipotesi di lavoro realistica e percorribile.
Potrebbe anche assere d'accordo la Merkel, nel suo intento punitivo verso gli speculatori di "breve".

il 2037 giusto per fare un esempio oggi rende più del 9% lordo.
Se domani venisse detto che tra 1 settimana chi ha il titolo in portafoglio sarebbe obbligato a tenerlo fino a scadenza, ma con rimborso garantito, penso che la quotazione si alzerebbe comunque e non di poco.
Insomma non farebbero nessuno danno ai traders.
 

ferdo

Utente Senior
Circolano altri "rumor" sempre intorno a queste tematiche, che meritano essere citati.

Quella più recente, accreditata, è indirizzata per colpire gli speculatori di breve periodo rispetto ai cassettisti.
A partire dal 2013 il Fondo di Emergenza si impegnerebbe ad acquistare i titoli di stato dei paesi in difficoltà ai prezzi di mercato dopo che gli investitori privati hanno levato le tende.
Gli investitori, tanto per intenderci i trader, che investono sul breve sarebbero costretti a vendere ai prezzi di mercato oppure tenere i titoli sino a scadenza che, però, verrebbero rimborsati a 100.
Chi farebbe scommesse al ribasso potrebbe essere bruciato dalla rete di protezione che il Fondo di Emergenza metterebbe in atto acquistando sul secondario, ma a prezzi di mercato.
In questo modo il Fondo potrà attuare una politica di stabilità, aiutando nel frattempo il paese che ha chiesto soccorso, premiando i "cassettisti".

Ovviamente, nel caso venga formalizzato, questo presuppone un cambio di strategia che anzichè premiare i titoli "difensivi" lunghi (o quelli che "costano meno") si dovrebbe puntare su titoli "medio/corti" da portare però a scadenza.
Mi sembra un'ipotesi di lavoro realistica e percorribile.
Potrebbe anche assere d'accordo la Merkel, nel suo intento punitivo verso gli speculatori di "breve".

fosse così ci faccio la firma anche a portarli a scadenza :p
ma non vedo come possa essere attuato, a meno che gli scambi sul secondario fossero inibiti totalmente dal giorno alla notte:
forse non ho ben compreso ma un giorno che ci fosse la garanzia di rimborso a 100, questi titoli tornano in prossimità dei 100 o oltre.

Ho letto dopo aver scritto, ma la vedo come Mr Noob!

A meno che non ti dicano:
"oggi 29 novembre tu hai titoli:
puoi scegliere se venderli alla quotazione media del periodo xxx oppure tenerli fino a scadenza? Cosa vuoi fare caro speculatore?
Oltre tale data tali titoli non saranno più commerciabili sul secondario."
Mi sembrerebbe un po' drastico, ma soprattutto poco realizzabile, perchè nel qual caso la BCE cosa fa?! si compra tutto il debito dei ptf trading delle banche? Magari il 30-40% dei bond in circolazione? Sono cifre ragguardevoli.
 

Noloss

Forumer attivo
All'Irlanda non verranno concessi da FMI/UE/BCE i tassi "favorevoli" a disposizione come per la Grecia, intorno cioè al 5%.
Si parla di tassi tra il 6% e il 7% ... :eek:.
Cambierebbero però gli anni a disposizione per la restituzione. Per l'Irlanda si tratta di un arco temporale ragionevole: 9 anni.
In questo caso, l'esperienza ellenica, ha fatto testo.

Avrei alcune considerazioni da condividere. Se la Grecia ha "ottenuto" il 5% per qualche annetto, significa che un ulteriore prolungamento si giunga ad almeno il 9%? Sembra di leggere questo tra le righe, non credo che la Grecia possa ottenere di meglio, anzi potrebbe essere peggiorativo. Quindi il riflesso sui nostri TdS sarà ancora significativo!

Se vorranno bloccare la speculazione è probabile possano anche togliere i nostri titoli dalla contrattazione continua e magari creare la possibilità di venderli alla BCE a livello di singoli privati ad un prezzo "di mercato" e a quantità massime al giorno, perché no? Per le banche le potrebbero congelare sino alla scadenza, senza possibilità di vendite o arbitraggi vari. Ma direi che capire cosa faranno davvero è estremamente difficile... ma le soluzioni, se si può usare questo termine, ci sarebbero.

Penso che la Germania abbia una economia è molto buona, specialmente per le grosse imprese che hanno realizzato un taglio dei costi considerevole.

Adesso il vero problema sarà la Spagna, mentre per l'Italia non saprei cosa dire. Non è stato fatto niente a livello strutturale. Mi ricordo che si parlava di eliminare le province e accorpare comuni per risparmi gestionali di svariati miliardi, solo per dirne una...

A meno che non ti dicano:
"oggi 29 novembre tu hai titoli:
puoi scegliere se venderli alla quotazione media del periodo xxx oppure tenerli fino a scadenza? Cosa vuoi fare caro speculatore?
Oltre tale data tali titoli non saranno più commerciabili sul secondario."
Mi sembrerebbe un po' drastico, ma soprattutto poco realizzabile, perchè nel qual caso la BCE cosa fa?! si compra tutto il debito dei ptf trading delle banche? Magari il 30-40% dei bond in circolazione? Sono cifre ragguardevoli.

Voglio dire una sciocchezza, te le ritirano al tuo prezzo di carico se sono sotto una certa perdita... con un scarto di disaggio.
 

tommy271

Forumer storico
Eurozona/ Merkel cede su meccanismo permanente gestione crisi

15:20 - ECONOMIA- 28 NOV 2010

Accordo con Sarkozy: partecipazione dei privati "caso per caso"

Bruxelles, 28 nov. (Apcom) - Il presidente francese Nicolas Sarkozy e il cancelliere tedesco Angela Merkel hanno raggiunto un accordo oggi, durante una consultazione telefonica, su una soluzione di compromesso che prevede la partecipazione del settore privato "caso per caso" ai costi del futuro meccanismo permanente di gestione delle crisi all'interno dell'eurozona, che sostituirà dopo il 2013 l'attuale dispositivo di aiuti Ue-Fmi che stasera stessa dovrebbe essere attivato per l'Irlanda.
Lo riferisce il quotidiano 'Le Monde' nell'edizione on line di oggi, in base alle rivelazioni di fonti dell'Eliseo.
Alcune dichiarazioni della Merkel, che diceva di voler implicare sistematicamente le banche ai meccanismi di risoluzione delle crisi, rinunciando a riscuotere una parte dei loro crediti, aveva provocato una forte reazione negativa sui mercati nelle scorse settimane, di cui aveva fatto le spese soprattutto l'Irlanda.
Il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, e la Commissione europpea avevano cercato di 'metterci una pezza', precisando che la questione evocata dal cancelliere tedesco era in discussione fra i Ventisette, ma riguardava solo il meccanimso permanente di risoluzione delle crisi, che sarà predisposto per il 2013.
Nel frattempo, i negoziati erano continuati all'interno dell'asse franco tedesco, con Sarkozy che spingeva perché la Merkel accettasse che l'implicazione dei privati sia 'caso per caso' e non più 'sistematica'.
Si tratta, in pratica, di inserire delle 'clausole d'azione collettiva' nei bond dei paesi dell'Eurozona, che preveda una revisione caso per caso dei termini contrattuali in caso di crisi, secondo la soluzione favorita dei francesi e della maggioranza dei governi europei.
L'accordo sembra sia stato raggiunto durante una consultazione in teleconferenza che ha avuto luogo questa mattina fra Merkel, Sarkozy, il presidente della Banca centrale europea Jean-Claude Trichet, il presidente della Commissione Ue José Manuel Barroso, il presidente 'permanente' del Consiglio europeo Herman van Rompuy e il presidente dell'eurogruppo Jean-Claude Juncker, poco prima delle riunione straordinaria dei ministri delle Finanze dell'Eurozona, convocata per questo pomeriggio a Bruxelles e dedicata all'approvazione del piano di assistenza finanziaria all'Irlanda.
Il compromesso, riferisce 'Le Monde' era stato preparato da una serie di consultazioni di Sarkozy con i primi ministri portoghese, José Socrates, spagnolo, José Luis Zapatero, e italiano, Silvio Berlusconi, dopo un primo colloquio con la Merkel giovedì scorso.
 

tommy271

Forumer storico
Crisi: Rehn, serve risposta sistemica

Il belga Reynders: 'Europa dimostri di saper resistere a choc'

28 novembre, 14:24


(ANSA) - BRUXELLES, 28 NOV - 'Siamo in una situazione molto seria' e 'dobbiamo dare una risposta sistemica alla crisi': lo ha detto il commissario Ue agli affari economici e monetari, Olli Rehn. L'Eurozona 'deve dare prova di solidarieta'' e dimostrare di 'essere capace di resistere agli choc, anche esterni', ha aggiunto il il ministro delle Finanze belga e presidente di turno dell'Ecofin, Reynders. Minimizza, invece, Il ministro delle finanze spagnolo, Salgado: 'i problemi sono solo in Irlanda'.
 

tommy271

Forumer storico
Crisi: Grecia; Fmi, dilazione prestito forse a 11 anni

Il Fondo monetario internazionale (Fmi) e l'Unione Europea (Ue) potrebbero estendere di cinque anni il periodo di ripagamento del prestito di 110 miliardi di euro alla Grecia per dare respiro al paese e lanciare un segnale di tranqullità ai mercati.


Lo ha indicato Poul Thomsen, l'ispettore del Fmi incaricato di sorvegliare l'attuazione del piano di risanamento greco.

In un'intervista al domenicale greco Real News, Thomsen ha spiegato che sul tavolo c'è la "possibilità di estendere il periodo di rimborso" portandolo "più o meno da 6 a 11 anni".
E ciò spiega Thomsen darebbe ai mercati il segnale che "non debbono preoccuparsi" per la restituzione del prestito e che "questo non avrà conseguenze negative sui loro crediti". Era stato lo stesso premier Giorgio Papandreou a dire le scorse settimane che la questione dell'estensione dei termini di rimborso dei 110 miliardi "era già sul tavolo", ma senza fornire maggiori indicazioni.



(Bluewin.ch)
 

Noloss

Forumer attivo
Greece May Get 11-Year Period to Repay Bailout: IMF


ATHENS (Reuters) - The EU and the IMF could extend
the period in which Greece must repay its bailout
loans by five years, to make it easier for it to service
its debt, a Greek newspaper said on Saturday, citing
an IMF official.

"We have the possibility to extend the repayment
period ... from about six years to around 11," the
newspaper Realnews quoted Poul Thomsen, the IMF
official in charge of the Greek bailout, as saying in an
interview.

Greek, EU and IMF officials have repeatedly mooted
the possibility of extending the period in which
Greece must repay its 110 billion euro ($145.9
billion) bailout loans.

But the IMF official was more specific on how the
repayment period could be stretched after Greece
receives its last installment in 2013.

Most critical are the first two years, when the bulk of
the debt to the EU and IMF falls due. Under current
repayment schedules, Greece's gross borrowing n
eeds will balloon above 70 billion euros a year in
2014-15 from around 55 billion euros a year in
2011-2013.

"(As things stand now) Greece must repay the bulk of
its 110 billion euro loans in the first two years after
the programme expires," Thomsen told Realnews.

"This (the extension) would give markets the signal:
'Don't worry about the repayment of the 110 billion
euros, this is not going to affect your claims'," he
added.

Greece in May became the first euro zone member to
turn to its partners and to the IMF for help to avoid
bankruptcy, signing up to a bailout agreement in
exchange for draconian austerity measures.

(Reporting by Harry Papachristou; Editing by Kevin
Liffey)
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tommy271

Forumer storico
Réunions de crise pour enrayer la contagion au sein de la zone euro

LEMONDE.FR | 28.11.10 | 14h26 • Mis à jour le 28.11.10 | 14h50


Bruxelles, bureau européen - Nicolas Sarkozy et Angela Merkel ont trouvé, dimanche 28 novembre, un compromis au sujet du futur mécanisme permanent de gestion des crises au sein de la zone euro. Les deux dirigeants se prononcent en faveur d'une participation "au cas par cas" du secteur privé, dans le dispositif qui doit être mis en place après 2013 pour voler au secours d'un pays aux abois.
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Le souhait exprimé par Mme Merkel d'associer plus systématiquement les banques à la résolution d'une crise, en les poussant à renoncer à certaines de leurs créances, avait contribué à affoler les marchés et précipité la chute de l'Irlande, lorsque le projet avait été repris pour examen par les chefs d'Etat et de gouvernement des Vingt-sept, fin octobre.

IMPLICATION DU PRIVÉ "AU CAS PAR CAS"

Après plusieurs jours de tractations tendues, le président français et la chancelière allemande sont tombés d'accord lors d'une conférence téléphonique organisée dimanche avec le président de la Banque centrale européenne, Jean-Claude Trichet, le président du Conseil européen, Herman Van Rompuy, celui de l'Eurogroupe, Jean-Claude Juncker, et le patron de la Commission européenne, José Manuel Barroso.

Il est prévu d'inscrire le principe de "clauses d'action collective" dans les obligations d'Etat, afin d'en revoir les termes en cas de crise, et en agissant "au cas par cas", selon l'option privilégiée par les Français et la plupart des gouvernements européens. "C'est un bon accord, de nature à apaiser les marchés", se réjouit-on dans l'entourage du président de la République. La réunion avait été préparée côté français par une série d'entretiens entre M. Sarkozy et les premiers ministres portugais, José Socrates, espagnol, José Luis Zapatero, et italien, Silvio Berlusconi, après un premier coup de fil infructueux avec Mme Merkel, jeudi dernier.

PLAN D'AIDE À L'IRLANDE QUASI-FINALISÉ

Le compromis est survenu tandis que les ministres des finances de la zone euro se réunissaient à Bruxelles pour tenter de se mettre d'accord sur les contours du futur mécanisme de gestion des crises, et finaliser le plan d'aide à l'Irlande. Dans la matinée, le gouvernement irlandais, la Commission européenne et le Fonds monétaire international avaient annoncé un accord sur le programme d'ajustement négocié à Dublin en contrepartie de l'assistance internationale. Le plan d'aide sera de l'ordre de 85 milliards d'euros, dont les deux tiers à la charge des pays de l'Union européenne, le tiers restant étant financé par le FMI.

Au-delà de l'Irlande, la situation d'autres pays fragiles de la zone euro devait être au cœur des discussions dimanche. M. Sarkozy et ses interlocuteurs ont abordé le sujet lors de leur conversation téléphonique : "Tout le monde est d'accord pour demander des efforts supplémentaires d'austérité au Portugal, mais des doutes existent sur l'opportunité d'un programme d'aide à Lisbonne", résume-t-on à l'Elysée.
Philippe Ricard

(Le Mond.fr)

***
Dice poco.
 

METHOS

Forumer storico
Greece May Get 11-Year Period to Repay Bailout: IMF


ATHENS (Reuters) - The EU and the IMF could extend
the period in which Greece must repay its bailout
loans by five years, to make it easier for it to service
its debt, a Greek newspaper said on Saturday, citing
an IMF official.

"We have the possibility to extend the repayment
period ... from about six years to around 11," the
newspaper Realnews quoted Poul Thomsen, the IMF
official in charge of the Greek bailout, as saying in an
interview.

Greek, EU and IMF officials have repeatedly mooted
the possibility of extending the period in which
Greece must repay its 110 billion euro ($145.9
billion) bailout loans.

But the IMF official was more specific on how the
repayment period could be stretched after Greece
receives its last installment in 2013.

Most critical are the first two years, when the bulk of
the debt to the EU and IMF falls due. Under current
repayment schedules, Greece's gross borrowing n
eeds will balloon above 70 billion euros a year in
2014-15 from around 55 billion euros a year in
2011-2013.

"(As things stand now) Greece must repay the bulk of
its 110 billion euro loans in the first two years after
the programme expires," Thomsen told Realnews.

"This (the extension) would give markets the signal:
'Don't worry about the repayment of the 110 billion
euros, this is not going to affect your claims'," he
added.

Greece in May became the first euro zone member to
turn to its partners and to the IMF for help to avoid
bankruptcy, signing up to a bailout agreement in
exchange for draconian austerity measures.

(Reporting by Harry Papachristou; Editing by Kevin
Liffey)
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Se lo facessero in fretta non sarebbe un'idea sbagliata
 
Stato
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