Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (7 lettori)

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tommy271

Forumer storico
Eurobond, Van Rompuy: parlarne troppo presto vuol dire bruciarli

venerdì 17 dicembre 2010 17:12



BRUXELLES (Reuters) - Parlare già ora di una buona idea come quella sugli eurobond vuol dire solo bruciarla e impedirle di crescere.
Lo ha detto il presidente permanente del Consiglio Ue Herman Van Rompuy nel corso della conferenza stampa conclusiva dopo il Consiglio ue di ieri e oggi a Bruxelles.
"Le idee valide devono maturare e bisogna vagliarle con cura", ha detto Van Rompuy rispondendo ad una domanda sull'introduzione degli eurobond.
"Non si fa l'interesse delle buone idee divulgandole troppo presto", ha aggiunto Van Rompuy che ha comunque sottolineato di non avere un parere preciso sull'argomento.
La proposta degli eurobond era stata rilanciata nelels corse settimane dal ministro dell'Economia italiano Giulio Tremonti e dal presidente dell'Eurogruppo Jean-Claude Trichet.
 

tommy271

Forumer storico
E-bond, Italia chiede approfondimento, Merkel contraria

venerdì 17 dicembre 2010 17:24

Di Giuseppe Fonte


BRUXELLES (Reuters) - Silvio Berlusconi chiede di approfondire l'idea di emissioni comuni europee, nonostante l'opposizione della Germania di Angela Merkel.

Rilanciati recentemente dal presidente dell'Eurogruppo Jean-Claude Juncker e dal ministro dell'Economia italiano, Giulio Tremonti, gli E-bond avrebbero il pregio, secondo alcuni analisti, di rappresentare un deterrente efficace alla speculazione contro singoli Stati in difficoltà finanziaria.

"Per ora la proposta ha suscitato una reazione negativa di Angela Merkel e anche [il presidente francese Nicolas] Sarkozy ha delle perplessità ma io ho fatto una richiesta precisa di approfondire questa proposta ed è una proposta che deve maturare", ha detto Berlusconi incontrando i cronisti al termine del Consiglio europeo a Bruxelles.

"Riteniamo che sia un sistema ottimo che potrebbe dotare l'Unione europea di una liquidità di importanza pari ai bond americani", ha aggiunto.

La Germania non li vuole perché creare E-bond significa che tutti i Paesi della Zona euro finanzierebbero una parte del loro debito e condividerebbero un rating di credito. Berlino, che è l'emittente di riferimento nella zona euro e gode del più basso costo del debito grazie alla sua forza economica, dovrebbe quindi cedere parte del suo credito e pagare maggiori interessi sui titoli.

MERKEL CONTRARIA MA SE NE E' PARLATO A CENA LEADER

Di contro, i Paesi con le finanze pubbliche meno solide trarrebbero vantaggio da minori interessi sul debito.
La Merkel ha detto prima della riunione che il tema dei bond targati zona euro non sarebbe stato all'ordine del giorno ma la speranza si è rivelata vana.

"E' stata una delle prime cose proposte durante la cena e che ha dato il via ad un dibattito molto forte", ha detto un diplomatico europeo a conoscenza delle discussioni.

"Penso che Angela Merkel sia rimasta un pò sorpresa dalla quantità di sostegno che l'idea sta raccogliendo", ha detto un altro diplomatico.

Tuttavia, anche da un punto di vista pratico, rimane improbabile che l'E-bond possa diventare realtà in tempi brevi.

Se una parte del debito dell'intera zona euro venisse emessa congiuntamente - e Juncker e Tremonti hanno proposto fino a un 40% del debito totale - ciò richiederebbe un sistema europeo unico di gestione del debito.

Esso sarebbe situato molto probabilmente presso l'ufficio per la gestione del debito della Germania, che ha una maggiore esperienza e ha i numeri per gestire l'emissione di fondi.

Alle domande dei cronisti, il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, ha sottolineato di non avere un parere preciso sull'argomento aggiungendo che "le idee valide devono maturare e bisogna vagliarle con cura".

"Non si fa l'interesse delle buone idee divulgandole troppo presto", ha continuato Van Rompuy.

Il premier spagnolo Jose Luis Zapatero si è limitato a dire, invece, che non è il momento giusto per parlarne.

Il tempo dirà se il progetto è perseguibile ma quando si tratta dell'Unione europea, quasi nulla è garantito senza il sostegno tedesco.
 

tommy271

Forumer storico
Ue, Gran Bretagna, Francia e Germania per congelamento bilancio

venerdì 17 dicembre 2010 17:28


BRUXELLES, 17 dicembre (Reuters) - Gran Bretagna, Francia, Germania e altri Paesi europei pubblicheranno una lettera domani per chiedere il congelamento del bilancio europeo almeno fino al 2020.
Lo ha detto il primo ministro britannico David Cameron al termine del Consiglio europeo.

"Ovunque in Europa si stringe la cinghia per ridurre i deficit. L'Europa non può restare immune da questo. Abbiamo bisogno di vedere una reale stretta sul bilancio dal 2014", ha detto Cameron in conferenza stampa.

Il documento chiede di vincolare i futuri aumenti di bilancio solo al tasso di inflazione.

Perplessità sull'iniziativa di Cameron sono state avanzate dall'Italia, che secondo una fonte a conoscenza del dossier teme che non vengano rispettate le prerogativa della Commissione europea per quanto riguarda l'individuazione dei tagli di bilancio. L'Italia vuole inoltre conoscere nel dettaglio come verranno effettuati i risparmi.

Il bilancio europeo del prossimo anno ammonta a 126,5 miliardi di euro, di cui oltre il 40% va all'agricoltura e alle regioni più povere del Continente.
 

Giontra

Forumer storico
Grecia, Chiesa ortodossa critica governo: ''Paese asservito a Fmi e Ue''
La Chiesa Ortodossa si lamenta perchè è stata chiamata a fare la sua parte nel processo di risanamento del paese: cioè pagando le tasse come tutti.
Un analogo provvedimento si potrebbe fare in Italia, per abbassare il deficit-Pil, agendo sugli immobili ecclesiastici. Perlomeno su quelli "commerciali" ...
Eggià, così poi si parlerebbe di laicità dello stato
e si ritirerebbe in ballo la costituzione.
Sono discorsi pericolosi, Tommy.
Chissà dove si andrebbe a finire......;)
 

tommy271

Forumer storico
Eggià, così poi si parlerebbe di laicità dello stato
e si ritirerebbe in ballo la costituzione.
Sono discorsi pericolosi, Tommy.
Chissà dove si andrebbe a finire......;)

Del resto non vedo perchè io continuo a pagare l'ICI mentre gli immobili della Chiesa Cattolica non la pagano.
E' questione di equità ...
Inoltre innalzerei la tassazione al 20% sui proventi finanziari.
Vedrai quanto bella liquidità entrerebbe subito nelle casse dello stato.
Ma, hai ragione tu, sono discorsi pericolosi.
 

Giontra

Forumer storico
Del resto non vedo perchè io continuo a pagare l'ICI mentre gli immobili della Chiesa Cattolica non la pagano.
E' questione di equità ...
Inoltre innalzerei la tassazione al 20% sui proventi finanziari.
Vedrai quanto bella liquidità entrerebbe subito nelle casse dello stato.
Ma, hai ragione tu, sono discorsi pericolosi.

Più che pericolosi, mi paiono sovversivi.
Mi fai venire la pelle d'oca quando ragioni così.:eek:

Rinnovo i complimenti per l'equilibrio dei tuoi giudizi
(sul serio, non per scherzo) :)
 

Noloss

Forumer attivo
Del resto non vedo perchè io continuo a pagare l'ICI mentre gli immobili della Chiesa Cattolica non la pagano.
E' questione di equità ...
Inoltre innalzerei la tassazione al 20% sui proventi finanziari.
Vedrai quanto bella liquidità entrerebbe subito nelle casse dello stato.
Ma, hai ragione tu, sono discorsi pericolosi.

Sono discorsi pericolosi, infatti. Tieni conto che il Vaticano è uno Stato Estero distinto dal nostro e vi sono dei Patti concordati... (ma se producessero reddito potrebbere anche avere una veste fiscale ma anche le cooperative rosse non scherzano...) e poi il vero problema non è l'ICI ma ben altro... ma rimanendo nel tuo scritto:

-equità fiscale (io pago ma gli altri?) e certezza dell'imponibile (io pago l'ICI ma su cosa? Avete presente i valori catastali?);
- tassazione 20% potrebbe anche starci ma ci rendiamo conto della pressione fiscale che abbiamo? In Italia si cercano soldi ma non si sistema il bilancio familiare, ma se anche in Grecia l'hanno capito...

Cominciamo dall'inizio e senza sapere e capire, basta copiare i Greci nei loro punti finora sviluppati, a cominciare da quelle maledette (scusatemi) province inutili... occorrerebbe un Quintino Sella, certo ma NON per colpire chi paga tutto e molto in fatto di tasse!
 
Ultima modifica:

Noloss

Forumer attivo
"The idea of restructuring now or in the foreseeable future – as a means of alleviating social tensions – could have dire implications," said Costas Karagiannis, a leading independent financial adviser. "It would only be manageable should containment provisions be in place, for example within the European Stability Mechanism that is currently being contemplated. As things are turning out, restructuring may not be case-specific to Greece and might eventually have to be reckoned with as a group-therapy measure involving the periphery of Europe."


  • (The Guardian. UK)

Questo dovrebbe essere un tema da discutere...
 

tommy271

Forumer storico
Sono discorsi pericolosi, infatti. Tieni conto che il Vaticano è uno Stato Estero distinto dal nostro e vi sono dei Patti concordati... (ma se producessero reddito potrebbere anche avere una veste fiscale ma anche le cooperative rosse non scherzano...) e poi il vero problema non è l'ICI ma ben altro... ma rimanendo nel tuo scritto:

-equità fiscale (io pago ma gli altri?) e certezza dell'imponibile (io pago l'ICI ma su cosa? Avete presente i valori catastali?);
- tassazione 20% potrebbe anche starci ma ci rendiamo conto della pressione fiscale che abbiamo? In Italia si cercano soldi ma non si sistema il bilancio familiare, ma se anche in Grecia l'hanno capito...

Cominciamo dall'inizio e senza sapere e capire, basta copiare i Greci nei loro punti finora sviluppati, a cominciare da quelle maledette (scusatemi) province inutili...

Per immobili della Chiesa non intendo i luoghi di culto (che in teoria dovrebbero appartenere alla comunità o "civitas" dove gli stessi sorgono) ma su cinema, alberghi, case in affito, immobili commerciali ecc.
Ma su questi, stiamo tranquilli, non si farà mai niente...

La tassazione delle rendite finanziarie al 20% ci unificherebbe al resto dei maggiori stati europei. A questo ci arriveremo, prima o poi, senza paura di fughe di capitali (quelli che "esportano" non lo fanno per la tassazione ...).

Sulle Province ci sarebbe da fare un risparmio a lungo termine, poichè il personale non si può licenziare. Però meno centri di spesa significano minori uscite nell'immediato.
Ci arriveremo? Chissà ...

Un riordino della tassazione, prima o poi si imporrà: di fatto la patrimoniale già esiste in mille tasse e leggine. Si tratta di unificare ed, eventualmente, alleggerire.
In questo una buona fonte di entrata sarebbe il ripristino dell'ICI su tutti gli immobili (anche prima casa).

Intanto, per cominciare, una buona proposta sarebbe quella di far pagare il Canone Rai attraverso la domiciliazione di un contatore dell'Energia Elettrica ad uso domestico.

Si potrebbe iniziare a ragionare partendo dalle requisizioni napoleoniche che hanno ridistribuito il reddito su vasta scala.

Come vedi, è meglio che scriva su un forum ... con questa piattaforma non raccoglierei un voto :lol::lol::lol:.
 
Stato
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