"Pensarla come la maggioranza, sui mercati, non è solo visto come banale, ma come profondamente pericoloso. Una delle leggendarie dieci regole di Bob Farrell, la nona, recita che “Quando tutti gli esperti sono d’accordo nelle loro previsioni, qualcosa di diverso accade”.
Queste quattro righe di Alessandro Fugnoli, pubblicate nel suo "Il Rosso e il Nero" possono benissimo adattarsi al nostro "caso Grecia".
Ho postato tutti i "migliori" analisti, politologi, accademici: il pensiero unico lo conoscete...
Non è neanche il caso che vuole la maggior parte provenga d'Oltremare

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Le "analisi" che fanno le conosciamo: si fanno quattro telefonate tra di loro, parlano con un giornalista che rilancia attraverso le agenzie di stampa.
Ed il gioco è fatto.
Sino a ieri (ma anche oggi) a stracciarsi le vesti: l'Euro è finito, non ci sono possibilità per l'Europa...
E' bastata qualche ora per rivoltare mercati e spread.
Cosa è cambiato dalla scorsa settimana?
Nulla, solo il "sentiment" supportato da macro positive e dalla disponibilità di Cina e Giappone per scendere a fianco del debito europeo.
Questo per dire che aldilà dell'ottimismo di oggi (ben venga però, dopo mesi bui) la guardia non va abbassata.
Il percorso è ancora lungo da affrontare, se ci sarà il sostegno europeo non è difficile ipotizzare quota 90/100 per i titoli medi (in teoria dovrebbero essere quelli che si dovrebbero apprezzare di più) magari per fine 2011.
Come non dobbiamo dimenticare che in una "congiuntura di litigiosità" potremmo fare il percorso inverso già sperimentato ad Ottobre 2010.