tommy271
Forumer storico
GRECIA: PROTESTA AGRICOLTORI, PROSEGUONO BLOCCHI STRADALI
(ANSAmed) - ATENE- Gli agricoltori greci da dieci giorni in rivolta per chiedere immediati sussidi al settore in crisi, mantengono ed estendono oggi i blocchi stradali e alle frontiere, dopo un incontro inconcludente ieri con il ministro dell'Agricoltura Katerina Batzeli.
Nell'incontro Batzeli ha confermato che in questo momento non ci sono risorse per venire incontro alle richieste di aiuti da parte dei lavoratori. Il ministro ha spiegato che quello che il governo puo' fare e' razionalizzare il mercato per creare condizioni piu' favorevoli nell'ambito della strategia contro la crisi.
Gli agricoltori che hanno partecipato all'incontro, e che rappresentavano peraltro solo una parte di quelli in rivolta, hanno detto, citati dai media, di essere ''insoddisfatti'' da quanto proposto da Batzeli, affermando che continua la mobilitazione che in dieci giorni ha provocato perdite per centinaia di milioni di euro.
Altri gruppi di lavoratori agricoli giungono oggi ad Atene per proseguire le proteste. Il loro arrivo coincide con l'inizio di un dialogo con la categoria promosso dal governo, ma boicottato da molte organizzazioni.
Ad eccezione del porto di Igoumenitsa, che dopo alcuni giorni di blocco e' stato riaperto stamane al traffico merci, consentendo il transito dei tir da e per l'Italia, in Italia, restano chiusi diversi valichi di frontiera, soprattutto con la Bulgaria e i lavoratori hanno minacciato di interrompere oggi anche i collegamenti ferroviari tra Salonicco e il confine bulgaro.
Proseguono inoltre i blocchi dei principali nodi autostradali del Paese che anzi potrebbero oggi essere estesi anche a strade alternative in modo da paralizzare completamente il traffico tra Atene e Salonicco.
I Comunisti del Kke sostengono la rivolta, mentre l'estrema sinistra (Syriza) critica duramente la politica del governo ma non sembra sostenere apertamente i blocchi stradali. Il principale partito di opposizione Nuova Democrazia (ND, centrodestra) e' contro le barricate ma definisce ''vuote'' le offerte del governo ai lavoratori che protestano bloccando il Paese.(ANSAmed).
****
Anche qui la politica è opinabile: guardate che genere di schieramenti ci sono ...
(ANSAmed) - ATENE- Gli agricoltori greci da dieci giorni in rivolta per chiedere immediati sussidi al settore in crisi, mantengono ed estendono oggi i blocchi stradali e alle frontiere, dopo un incontro inconcludente ieri con il ministro dell'Agricoltura Katerina Batzeli.
Nell'incontro Batzeli ha confermato che in questo momento non ci sono risorse per venire incontro alle richieste di aiuti da parte dei lavoratori. Il ministro ha spiegato che quello che il governo puo' fare e' razionalizzare il mercato per creare condizioni piu' favorevoli nell'ambito della strategia contro la crisi.
Gli agricoltori che hanno partecipato all'incontro, e che rappresentavano peraltro solo una parte di quelli in rivolta, hanno detto, citati dai media, di essere ''insoddisfatti'' da quanto proposto da Batzeli, affermando che continua la mobilitazione che in dieci giorni ha provocato perdite per centinaia di milioni di euro.
Altri gruppi di lavoratori agricoli giungono oggi ad Atene per proseguire le proteste. Il loro arrivo coincide con l'inizio di un dialogo con la categoria promosso dal governo, ma boicottato da molte organizzazioni.
Ad eccezione del porto di Igoumenitsa, che dopo alcuni giorni di blocco e' stato riaperto stamane al traffico merci, consentendo il transito dei tir da e per l'Italia, in Italia, restano chiusi diversi valichi di frontiera, soprattutto con la Bulgaria e i lavoratori hanno minacciato di interrompere oggi anche i collegamenti ferroviari tra Salonicco e il confine bulgaro.
Proseguono inoltre i blocchi dei principali nodi autostradali del Paese che anzi potrebbero oggi essere estesi anche a strade alternative in modo da paralizzare completamente il traffico tra Atene e Salonicco.
I Comunisti del Kke sostengono la rivolta, mentre l'estrema sinistra (Syriza) critica duramente la politica del governo ma non sembra sostenere apertamente i blocchi stradali. Il principale partito di opposizione Nuova Democrazia (ND, centrodestra) e' contro le barricate ma definisce ''vuote'' le offerte del governo ai lavoratori che protestano bloccando il Paese.(ANSAmed).
****
Anche qui la politica è opinabile: guardate che genere di schieramenti ci sono ...