Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Si, ma la traduzione di Tommy in sostanza dice questo.
Cioè che il coinvolgimento dei privati eventuale, sarebbe possibile solo dopo il 2013, entro cui il meccanismo EFSM sarà totalmente ratificato e operativo.

Concetto più volte ribadito.
E che suona tanto come i famosi due anni di protezione delle obbligazioni subordinate bancarie Irlandesi.

Lo hanno detto e ridetto che fino al 2013 non succede nulla.
Salvo poi fare uscire ogni tanto veline ufficiose in cui sembra che da un momento all'altro ristrutturano...:D
E successiva smentita... mai troppo convincente. Diciamo che non si stracciano le vesti per negare la cosa.
Come è già stato fatto notare ironicamente qui sul forum, si gioca molto con le parole.
Tipo "Non stiamo preparando nessuna ristrutturazione", che letto tra le righe può essere: "ne stiamo solo parlando tra noi, ma ancora non siamo pronti a metterla in atto" :D

Da notare per altro che quel particolare saliente, che a me sarebbe piaciuto vedere scritto nero su bianco e firmato in calce dalla Merkel, da Shaulbe, da Trichet e magari pure da Weber, casomai gli succedesse.... e cioè, che quelle famose clausole sul coinvolgimento dei privati riguardavano solo le nuove emissioni post 2013, beh tale rassicurazione è stata ribadita solo un paio di volte a mezza bocca, proprio quando la febbre sul mercato era veramente alta, tanto per raffreddare gli animi.
Per il resto si guardano bene dal ripetere quel concetto, se non messi con le spalle al muro con una domanda specifica e circosanziata.
Si ripete l'idea generica di "eventuale coinvolgimento dei privati" dopo il 2013.
E questo perchè infatti il meccanismo di due classi di debito di cui il nuovo è subordinato, non può funzionare, sarebbe troppo costoso quest'ultimo.

Se vuoi introdurre il concetto di far pagare all'investitore il costo per i rischi che si è accollato, prima devi far pagare una ristrutturazione sul vecchio debito, poi ne emetti di nuovo con clausole esplicite che facciano riferimento a procedure più snelle per subire perdite parziali, come cedole saltate, loss absorption, riscadenzamenti. E l'aumento dei costi del debito sarebbe limitato se in futuro questo diventasse lo standard per tutto il nuovo debito europeo.
Come dire "o ti mangi la minestra, accettando le minori garanzie legate ai nuovi TdS o non investi e ti tieni i soldi nel cc".
Ma non può esistere la concorrenza di vecchie emissioni che godano di presunta immunità rispetto a problemi di insolvenza anche parziale, perchè tanto questa si scaricherebbe solo sulla nuova classe di debito. Non regge proprio come meccanismo.

E' sempre un piacere scambiare opinioni su questo thread.
 
Si, ma la traduzione di Tommy in sostanza dice questo.
Cioè che il coinvolgimento dei privati eventuale, sarebbe possibile solo dopo il 2013, entro cui il meccanismo EFSM sarà totalmente ratificato e operativo.

Concetto più volte ribadito.
E che suona tanto come i famosi due anni di protezione delle obbligazioni subordinate bancarie Irlandesi.

Lo hanno detto e ridetto che fino al 2013 non succede nulla.
Salvo poi fare uscire ogni tanto veline ufficiose in cui sembra che da un momento all'altro ristrutturano...:D
E successiva smentita... mai troppo convincente. Diciamo che non si stracciano le vesti per negare la cosa.
Come è già stato fatto notare ironicamente qui sul forum, si gioca molto con le parole.
Tipo "Non stiamo preparando nessuna ristrutturazione", che letto tra le righe può essere: "ne stiamo solo parlando tra noi, ma ancora non siamo pronti a metterla in atto" :D

Da notare per altro che quel particolare saliente, che a me sarebbe piaciuto vedere scritto nero su bianco e firmato in calce dalla Merkel, da Shaulbe, da Trichet e magari pure da Weber, casomai gli succedesse.... e cioè, che quelle famose clausole sul coinvolgimento dei privati riguardavano solo le nuove emissioni post 2013, beh tale rassicurazione è stata ribadita solo un paio di volte a mezza bocca, proprio quando la febbre sul mercato era veramente alta, tanto per raffreddare gli animi.
Per il resto si guardano bene dal ripetere quel concetto, se non messi con le spalle al muro con una domanda specifica e circosanziata.
Si ripete l'idea generica di "eventuale coinvolgimento dei privati" dopo il 2013.
E questo perchè infatti il meccanismo di due classi di debito di cui il nuovo è subordinato, non può funzionare, sarebbe troppo costoso quest'ultimo.

Se vuoi introdurre il concetto di far pagare all'investitore il costo per i rischi che si è accollato, prima devi far pagare una ristrutturazione sul vecchio debito, poi ne emetti di nuovo con clausole esplicite che facciano riferimento a procedure più snelle per subire perdite parziali, come cedole saltate, loss absorption, riscadenzamenti. E l'aumento dei costi del debito sarebbe limitato se in futuro questo diventasse lo standard per tutto il nuovo debito europeo.
Come dire "o ti mangi la minestra, accettando le minori garanzie legate ai nuovi TdS o non investi e ti tieni i soldi nel cc".
Ma non può esistere la concorrenza di vecchie emissioni che godano di presunta immunità rispetto a problemi di insolvenza anche parziale, perchè tanto questa si scaricherebbe solo sulla nuova classe di debito. Non regge proprio come meccanismo.

quindi :squalo:?
 
Fitch Rates EFSF E27bn Guaranteed Debt Issuance Programme AAA



LONDON (MNI) - Fitch Ratings has rated the EFSF's E27bn bond issuance programme but warns that a downgrade of any major guarantor of the issue could result in a downgrade of the notes.


A full text of the note follows:


"Fitch Ratings has assigned the European Financial Stability Facility's (EFSF) EUR27bn guaranteed debt issuance programme a 'AAA' rating. All notes to be issued under the programme are expected to be assigned a rating of 'AAA'. In the event of a downgrade of a major 'AAA' guarantor and in the absence of additional credit enhancement, notes issued and rated 'AAA' under the programme may subsequently be downgraded.

"The 'AAA' rating of the notes is based on the credit enhancement provided by the 'over-guarantee' mechanism and cash reserves in place. The notes are irrevocably and unconditionally guaranteed by euro area member states (EAMS) - except for Greece ('BB+'/Negative) and Ireland ('BBB+'/Stable) which have 'stepped out' as guarantors - according to their respective share of ECB paid-in capital and may be drawn on a pro-rata basis by up to 120% in the event of a shortfall in amounts necessary to honour principal and coupon payments. The 'over-guarantee' mechanism allows 'AAA' EAMS to provide credit support in an amount greater than their share of due amounts and thus partially mitigates the risk of non-payment by other guarantors with a weaker sovereign credit rating. The cash reserves are sized to ensure that any potential shortfall of 'AAA' guarantor coverage of EFSF debt payments due in the event of a borrower default will be sufficient to meet all payments.

"A general cash reserve equal to the net present value of the interest margin on the loan (net of the loan-specific cash reserve) from the date of advance to its scheduled maturity date (as well as a 50bps service fee) will be deducted from the cash amount disbursed to the EFSF borrower. The general cash reserve is further supplemented by a loan-specific cash buffer to ensure that the share of guarantees from 'AAA'-rated EAMS and cash reserves provide full coverage of EFSF debt instruments.

"The general and loan-specific cash reserves are subject to investment guidelines that limit counterparty and credit risk. The bond-specific cash credit enhancement will be invested in "high quality liquid debt instruments". Fitch has reviewed the investment guidelines and judges that they are consistent with the 'AAA' rating of the notes.
"Notes issued under the EUR27bn programme will allow the EFSF to lend up to EUR17.7bn to Ireland under the joint EU-IMF economic programme recently agreed with the Irish authorities.

"The primary source of credit and rating transition risk on notes issued under the programme is if one or more of the largest 'AAA' guarantors were to fail to honour its guarantee commitments or be downgraded. In the unlikely event of a downgrade, the 'AAA' guarantees plus cash coverage on notes previously issued under the programme could drop below the level consistent with their 'AAA' rating in the absence of additional credit enhancement.

(imarketnews.com)

***
Ma questi non pensano mai alla Tripla AAA Usa o peggio ancora UK? :down:
 

No. Dico solo che se il debito risulta insostenibile si deve per forza passare per una ristrutturazione di quello vecchio già emesso. Perché è proprio quello pregresso ad essere insostenibile.
Oppure come funzionerebbe il nuovo meccanismo?
Che nel 2013 vanno sul mercato con titoli subordinati (con quali interessi poi...), con il ricavato ci pagano i debiti in scadenza nel 2013, al limite 2013 e 2014 ma automaticamente mandando in insolvenza il nuovo debito appena l'hanno contratto? Non regge.
Così è surreale e non c'è un reale sgravio sugli oneri che la Grecia ha di fronte.
La storia delle clausole future ha davvero poca importanza in questa vicenda e infatti non la ripete più nessuno. Serve solo ad avere un più chiaro inquadramento giuridico in futuro (remoto), soprattutto in termini procedurali.
Ma per quanto riguarda la situazione contingente, o la Grecia riesce a pagare il debito privato grazie all'EFSF girando i fondi presi sul mercato al 2,xxx % ai privati, magari anche tentando un buy back volontario (dall'esito comunque assai incerto, non so quanto possa comprare a sconto, se non mi minacci in qualche modo perché dovrei darti indietro volontariamente i titoli a sconto?).
Magari anche forte di un graduale miglioramento dei conti, taglio dei costi e timida ripresa economica. Oppure "non ja po fa'" e allora deve ristrutturare. Molto dipende dalla volonta politica dei Crucchi e dai loro calcoli di convenienza. Infatti credo che l'unica notizia attendibile è quella di loro tutti affaccendati con stuoli di ragionieri a fare stress test alle loro banche per vedere se lasciano affondare la Grecia, la situazione quanto è grave per i loro bilanci. Se la risposta è "abbastanza grave", allora ci arriviamo sicuro al 2013: devono avere il tempo per farle alleggerire della rumenta...:D
 
Ultima modifica:
Ci avviamo verso la solita chiusura con gli spread in netto calo da 860 pb. a 840 pb. nel giro di un minuto.
Identici movimenti delle scorse giornate.
 
No. Dico solo che se il debito risulta insostenibile si deve per forza passare per una ristrutturazione di quello vecchio già emesso. Perché è proprio quello pregresso ad essere insostenibile.
Oppure come funzionerebbe il nuovo meccanismo?
Che nel 2013 vanno sul mercato con titoli subordinati (con quali interessi poi...), con il ricavato ci pagano i debiti in scadenza nel 2013, al limite 2013 e 2014 ma automaticamente mandando in insolvenza il nuovo debito appena l'hanno contratto? Non regge.
Così è surreale e non c'è un reale sgravio sugli oneri che la Grecia ha di fronte.
La storia delle clausole future ha davvero poca importanza in questa vicenda e infatti non la ripete più nessuno. Serve solo ad avere un più chiaro inquadramento giuridico in futuro (remoto), soprattutto in termini procedurali.
Ma per quanto riguarda la situazione contingente, o la Grecia riesce a pagare il debito privato grazie all'EFSF girando i fondi presi sul mercato al 2,xxx % ai privati, magari anche tentando un buy back volontario (dall'esito comunque assai incerto, non so quanto possa comprare a sconto, se non mi minacci in qualche modo perché dovrei darti indietro volontariamente i titoli a sconto?).
Magari anche forte di un graduale miglioramento dei conti, taglio dei costi e timida ripresa economica. Oppure "non ja po fa'" e allora deve ristrutturare. Molto dipende dalla volonta politica dei Crucchi e dei loro calcoli di convenienza. Infatti credo che l'unica notizia attendibile è quella di loro tutti affaccendati con stuoli di ragionieri a fare stress test alle loro banche per vedere se lasciano affondare la Grecia la situazione quanto è grave per i loro bilanci. Se la risposta è "bbastanza grave" alora ci arriviamo sicuro al 2013: devono avere il tempo per farle alleggerire della rumenta...:D

:lol::lol::lol: :up:.
 
...
Per il resto si guardano bene dal ripetere quel concetto, se non messi con le spalle al muro con una domanda specifica e circosanziata.
Si ripete l'idea generica di "eventuale coinvolgimento dei privati" dopo il 2013.
E questo perchè infatti il meccanismo di due classi di debito di cui il nuovo è subordinato, non può funzionare, sarebbe troppo costoso quest'ultimo.

Se vuoi introdurre il concetto di far pagare all'investitore il costo per i rischi che si è accollato, prima devi far pagare una ristrutturazione sul vecchio debito, poi ne emetti di nuovo con clausole esplicite che facciano riferimento a procedure più snelle per subire perdite parziali, come cedole saltate, loss absorption, riscadenzamenti. E l'aumento dei costi del debito sarebbe limitato se in futuro questo diventasse lo standard per tutto il nuovo debito europeo.
Come dire "o ti mangi la minestra, accettando le minori garanzie legate ai nuovi TdS o non investi e ti tieni i soldi nel cc".
Ma non può esistere la concorrenza di vecchie emissioni che godano di presunta immunità rispetto a problemi di insolvenza anche parziale, perchè tanto questa si scaricherebbe solo sulla nuova classe di debito. Non regge proprio come meccanismo.

domanda provocatoria:
tu accetteresti del "nuovo" debito con clausole loss abs, sapendo che il vecchio debito senza clausole loss abs ha subito un haircut?
Non penso.
Imho il nuovo debito farà al più da pusher al vecchio debito, che comunque negli anni andrà man mano esaurendosi: il porre nuove regole significa prevenire anche crisi tra 10, 20 anni.
 
brutto segno si aspettano un haircut


haircut. Perchè:
i I titoli che seguo (17 e 18) sono praticamente illiquidi sul Mot.
Una sola vendita sul 18 in pieno "triplo panico" da 3K.
Il MM è già più in alto...

oppure perchè:
Oggi fortissimo rialzo dei titoli lunghissimi. il 2040 e il 2037 su tutti.

Se vuoi specificare,,,,
 
disordine

Grande il disordine sotto il cielo ...
:ciao:
“Le tre regole di lavoro di Albert Einstein:
(1) Nella confusione trovare la semplicità.
(2) Nella dissonanza trovare l’armonia.
(3) Nelle difficoltà trovare le opportunità.”

Speriamo di riuscire mentalmente a mettere un po' di ordine:)
Buonanotte, Giuseppe
 
Stato
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