BCE: TELEFONATA ''CONFIDENZIALE'' TRA LA MERKEL E WEBER
(ASCA) - Roma, 9 feb - La cancelliera tedesca Angela
Merkel ha avuto oggi un colloquio telefonico con Axel
Weber, presidente della Bundesbank e potenziale candidato al presidenza della Bce dove potrebbe succedere, nel prossimo novembre, a Jean-Claude Trichet giunto la termine del suo mandato di otto anni.
L'oggetto della conversazione e' ''stato confidenziale'' ha detto Steffen Siebert, portavoce della Merkel, ribadendo il desiderio di Berlino per un candidato forte alla presidenza dell'Eurotower.
Il colloquio Merkel-Weber arriva in una giornata segnata da un certo nervosismo. Questa mattina le voci di un imminente comunicato della Bundesbank sull'avvenire professionale del proprio presidente Axel Weber. Poi la nota ufficiale : ''Smentiamo le voci di un imminente comunicato sul futuro di Axel Weber''. Un giallo che corre parallelo con quanto pubblicato dai media tedeschi, secondo cui il presidente della Bundesbank non e' piu' il candidato alla successione di Jean-Claude Trichet sullo scranno piu' alto della Bce.
Weber si sarebbe ''bruciato'' per la sua scarsa diplomazia. In particolare la sua opposizione alla decisione della Bce di comprare i titoli di Stato dei paesi dell'Eurozona sotto l'attacco della speculazione (Grecia, Irlanda, Portogallo) avrebbe fatto infuriare le cancellerie di mezza Europa.
Per la stampa tedesca, in assenza di un candidato ''made in Buba (e' questo il diminutivo della Bundesbank)'', Berlino
potrebbe ripiegare sul presidente della banca del Lussemburgo Yves Mersch.
Per alcuni media Weber avrebbe deciso di tornare a lavorare nella direzione della Deutsche Bank. Una ipotesi nata dopo che lo stesso Weber, in una conversazione tenuta in un circolo privato, avrebbe confessato che non intendeva candidarsi per un secondo mandato alla Bundesbank.
Il Consiglio europeo potrebbe decidere sulla candidatura del nuovo presidente della Bce anche nel vertice di fine marzo, il mandato di Trichet scade a ottobre.
La candidatura, formalmente si tratta di ''una raccomandazione'' del Consiglio Europeo, deve poi ricevere il parere del Parlamento Europeo e del Consiglio direttivo della Bce. Al momento, il toto-Bce vede, secondo gli osservatori, diversi candididati,
se Weber si chiamasse fuori la Germania potrebbe proporre Klaus Regling, presidente del fondo europeo salva-Stati. Tra i papabili anche Mario Draghi, governatore della
Banca di Italia e presidente del Financial Stability Board; Yves Mersch, governatore della
Banca del Lussemburgo e Erkki Likkanen, governatore della Banca di Finlandia. Si era fatto anche il nome di Juergen Stark, tedesco e membro del Consiglio esecutivo della Bce, ma ha gia' fatto otto anni di mandato e quindi non dovrebbe, secondo lo Statuto dell'Eurotower, essere candidabile. Molti vedono Juergen Stark a capo della Bundesbank se Weber dovesse lasciare per nuovi incarichi.
Sempre nell'area del 'Made in Germany'', la candidatura di Klaus Regling, che ha avuto anche una esperienza come Dg della commissione Ue (settore economia), rappresenterebbe, in caso di successo, una novita'. Finora nella breve storia della Bce, iniziata nel 1998, la poltrona di presidente e' sempre stata assegnata a un candidato con una precedente esperienza di banchiere centrale. E' il caso dell'attuale presidente Trichet, ex governatore della Banca di Francia, e del suo predecessore Willem Frederik Duisenberg, olandese ed ex governatore della Banca d'Olanda.