Neppure io alleggerisco.
Siamo in bull market, è ovvio che gli spread si allarghino. Gli investitori sono spinti dalle banche verso i fondi azionari con la prospettiva di facili guadagni.
Dal punto di vista borsistico faccio notare però che dobbiamo chiudere un ciclo annuale ed un ciclo biennale. La borsa scenderà di parecchio entro l'estate, almeno 6000-7000 punti fib, e vedrete che gli spread diminuiranno.
Casca anche a fagiolo il fatto che abbiano shiftato la riunione dell'ESM.
In quel periodo la borsa sarà già calante e dubito vorranno dargli la legnata del default della Grecia con timori per Irlanda, Spagna e Portogallo.
Se così facessero sarebbe il panico per l'investitore che non saprebbe più dove investire la liquidità, e questo a mio avviso porterebbe almeno ad altri 5000 punti fib di calo (l'indice italiano è sovraesposto ai finanziari) entro fine anno. 1 punto fib = 5 euro. 5000 punti = 25.000 euro.
Gli stress test sulle banche irlandesi non sono stati molto incoraggianti, dubito lo siano per le altre banche europee. Il fallimento dei pigs porterebbe ad una crisi folle per le banche europee sovraesposte con caduta degli indici borsistici. In questo periodo dove si favoleggia di ripresa non è cosentita un'ulteriore recessione.
Questa almeno è la mia visione.
Forse sbaglio, forse no.