proprio mentre dicevo le stesse cose!!!!
Un sunto per i fedeli dello "spirito europeo"
Un anno fa il cancelliere tedesco Angela Merkel, ....salvare l'euro" bisognava dare soldi alla Grecia, abbandonata dai mercati. Oggi invece
i suoi ministri e collaboratori parlano sempre più disinvoltamente di ristrutturazione del debito greco,
Come mai la posizione tedesca è cambiata così vistosamente? E cosa ne è stato del nobile proposito di "salvare l'euro" di cui, peraltro, non si parla più?
Il problema vero del cancelliere, allora come oggi, è l'esposizione delle
banche tedesche ......
Ora, una ristrutturazione del debito greco non sarebbe stata in sé e per sé un disastro per le banche tedesche, e di altri Paesi "centrali", dato che......
Fu per evitare di dovere di nuovo ripianare le perdite delle banche che Merkel decise, allora,
di tenere temporaneamente a galla la Grecia.
Perché temporaneamente? Perché così facendo ha dato tempo agli altri Paesi periferici di consolidare le finanze pubbliche, riducendo il rischio di contagio.
Insomma
ora che gli altri periferici sono a minor rischio di contagio si può con maggior tranquillità "mollare" la Grecia.
Inoltre, posticipando l'inevitabile ristrutturazione greca, si è dato tempo alle banche dei Paesi centrali dell'area euro di ridurre in qualche misura l'esposizione ai debiti dei periferici, ulteriormente riducendo le conseguenze domestiche di un eventuale ripudio di tali debiti.
Paradossalmente, a riempire il vuoto lasciato dalla minore esposizione delle banche tedesche e francesi
hanno dovuto pensare in parte proprio le banche greche e portoghesi, indebolendo così ulteriormente i propri bilanci e dunque implicitamente anche quelli dei loro governi.
E "salvare l'euro"? La verità è che in tutta questa partita l'euro c'entra poco o niente. Non c'è alcuna ragione per cui il ripudio parziale del debito di un Paese dell'area euro, e tanto meno della Grecia, debba mettere l'euro in pericolo. Merkel doveva però spiegare al pubblico tedesco il temporaneo salvataggio greco, che come abbiamo visto era in realtà un salvataggio delle banche tedesche.
Ma dato che l'opinione pubblica aveva già digerito molto male il precedente salvataggio delle stesse banche, per essersi incautamente esposte troppo al mercato immobiliare americano, avrebbe ora apprezzato ancora meno un nuovo salvataggio per essersi altrettanto incautamente esposte ai debiti dei periferici.
Di qui la trovata del salvataggio dell'euro – ora convenientemente dimenticata.
La gestione Merkel della crisi greca è stata dunque spregiudicata, rischiosa e non immune da ipocrisia e cinismo, ma se funzionerà, come comincia ad apparire possibile, avrà fatto risparmiare un sacco di soldi al contribuente tedesco (e francese) – che avrebbe dovuto sobbarcarsi il ripianamento delle perdite delle banche in caso di collasso simultanteo di vari Paesi, e soprattutto della Spagna. Chi ci ha rimesso? Quasi sicuramente i poveri greci, visto che alla fine li faremo ristrutturare lo stesso.