Zona euro, Bini Smaghi: ristrutturazione Grecia sarebbe disastro
martedì 10 maggio 2011 07:58
MILANO (Reuters) - Una ristrutturazione del debito greco metterebbe in ginocchio il sistema bancario e il governo non sarebbe più in grado di pagare pensioni, salari, spesa corrente. È quanto ha dichiarato il membro del board Bce Lorenzo Bini Smaghi in un'intervista a 'La Stampa'.
Un "disastro" greco, inoltre, produrrebbe un contagio per il resto dell'area euro.
In caso di ristrutturazione infatti "il sistema bancario sarebbe in ginocchio, per le perdite registrate sui titoli di Stato detenuti in portafoglio e perché perderebbe la possibilità di rifinanziarsi presso la Bce, non avendo più titoli di buona qualità da usare come collaterale" ha detto Bini Smaghi.
Il membro del board ha anche ricordato che "non c'è la possibilità, come nel caso dell'Argentina, di finanziare lo stato con moneta".
Bini ricorda anche "il contagio che un disastro greco produrrebbe per il resto dell'area, in particolare per quei Paesi che hanno appena avviato i loro programmi di risanamento".
Parlando di un'eventuale uscita dall'euro della Grecia, Bini Smaghi ricorda che a rimetterci sarebbe Atene, ma anche gli altri Paesi e condanna l'idea di condizionare maggiori aiuti a qualche forma di ristrutturazione del debito. Per la Germania questa è, secondo Bini Smaghi, "una posizione autolesionista perché i principali creditori risiedono proprio in Germania".
Il problema è individuato dal membro del board nel fatto che i Paesi che devono risanare i propri conti pubblici aspettano troppo, come hanno fatto Grecia, Irlanda e Portogallo. "Fortunatamente la Spagna ha agito d'anticipo" dice Bini Smaghi. "Ma il rischio contagio c'è sempre".