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Titoli di Stato area EuroGRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1
La maggioranza ci dovrebbe essere.
Però c'è la lettera di 16 parlamentari del Pasok che esprimeva un certo malcontento.
Tra oggi e domani ci dovrebbero essere delle riunioni interne al movimento socialista panellenico. Se queste rientrano, la strada è libera.
La maggioranza ci dovrebbe essere.
Però c'è la lettera di 16 parlamentari del Pasok che esprimeva un certo malcontento.
Tra oggi e domani ci dovrebbero essere delle riunioni interne al movimento socialista panellenico. Se queste rientrano, la strada è libera.
Lo spread di chiusura della Thomson-Reuters di venerdì era a 1311.
Ma i nostri, credo, siano conteggiati in maniera diversa.
Ad ogni modo, in questo momento, siamo intorno agli stessi valori di venerdì. Cioè ai minimi degli ultimi giorni.
Lo spread di chiusura della Thomson-Reuters di venerdì era a 1311.
Ma i nostri, credo, siano conteggiati in maniera diversa.
Ad ogni modo, in questo momento, siamo intorno agli stessi valori di venerdì. Cioè ai minimi degli ultimi giorni.
Grecia,secondo bailout potrebbe costare oltre 100 mld dlr-stampa
lunedì 6 giugno 2011 09:04
BERLINO, 6 giugno (Reuters) - Il nuovo pacchetto di aiuti per la Grecia potrebbe costare oltre 100 miliardi di euro.
Lo ha riportato il giornale tedesco Der Spiegel di oggi. Il primo pacchetto di aiuti alla Grecia concordato un anno fa era di 110 miliardi di euro, di cui 24,4 miliardi di euro a carico della Germania.
Per le necessità della Grecia il secondo pacchetto di aiuti dovrebbe essere pari a 65 miliardi, ma il costo di un secondo pacchetto potrebbe salire a oltre 100 miliardi di euro, secondo il Der Spiegel, perché i titoli di Stato greco avranno bisogno di un follow-up di finanziamento nel 2014.
Zona euro, ritmo crescita potrebbe rallentare - Noyer
lunedì 6 giugno 2011 09:13
HELSINKI, 6 giugno (Reuters) - L'Europa sta emergendo dalla crisi, anche se il ritmo della ripresa potrebbe rallentare nei prossimi trimestri.
Lo ha detto Christian Noyer, membro del Consiglio direttivo della Banca centrale europea, il quale, parlando successivamente dei paesi che hanno aperto un bailout con Ue e Fmi, ha detto che essi devono seguire il loro piano di austerità e che una ristrutturazione del debito non è un'opzione praticabile. "Le condizioni finanziarie nella zona euro sono favorevoli, con tassi di interesse a breve e lungo termine a livelli bassi e pochi segni di contenimento del credito" ha detto Noyer, che è anche governatore della Banca di Francia, in un discorso a una conferenza a Helsinki. "Il ritmo della ripresa potrebbe rallentare nei prossimi trimestri ... la crisi potrebbe aver lasciato cicatrici sulle nostre economie. La crescita potenziale potrebbe essere stata colpita. Il processo di ripristino dello stato patrimoniale, sia dei soggetti pubblici sia dei privati, potrebbe pesare sulla crescita nel medio termine".