Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1

Stato
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Ciao MARK
ben tornato sempre eccezionali le tue analisi...
proprio quelle che un anno fa' mi fecero riflettere sulla necessita' di uscire
di titoli greci con un accettabile loss sul ggbi 25 a 75 mi pare ... guarda ora quanto quota...

ora vorrei chiederti come pensi che il mercato ed in particolate l'italia potra affrontare l' eventuale default greco nell'potesi di una ristrutturazione ORDINATA del debito?
e sopratutto come hai posizionato il tuo ptf nell'incertezza ...( domanda mooolto invadente ) ....
ciao luca

Grazie Luca, in realtà continuo a non disporre di molto tempo ... quello che ho lo impiego volentieri qui a cercare di dare una mano per seguire questa vicenda...

Per l'Italia, considera in partenza che noi siamo messi meglio della Grecia, ed il mercato lo sa. Siamo messi meglio da tanti punti di vista: se recuperi nei miei post più recenti uno specchietto sui dati della esposizione debitoria nazionale verso l'estero, valutata alla luce di una serie di parametri, cogli subito il perché. Dati proposti e commentati in un interessante articolo del Sole 24 ore pure recuperato in un mio post.

Certo, quando c'è un terremoto, le onde sismiche si propagano oltre l'epicentro, e c'è il rischio di subire danni e paura anche qui da noi.

Credo che le nostre classi dirigenti siano a tal punto consapevoli della situazione che sui giornali di oggi la Confindustria e la Cgil entrambe convengono sull'opportunità di anticipare a questa estate la manovra da 40 mld euro che dovrà portare al pareggio di bilancio nei tempi concordati con la UE.

Da noi occorrerà tagliare la spesa pubblica e recuperare/aumentare le imposte dove si può, ad esempio a cominciare dalla imposizione sulle rendite finanziarie, dove c'è spazio se si raffronta la fiscalità italiana a quella degli altri paesi di eurolandia.

Alla peggio, si renderà necessario varare una patrimoniale, ma il problema di Eurolandia oggi non è il debito pubblico del nostro paese. Dopo la Grecia c'è in ordine di urgenza il debito senior unsecured delle banche irlandesi, le cajas spagnole ed il debito delle municipalità spagnole alla pari con il Portogallo (dove ritengo accadrà qualcosa di analogo a quanto fece da noi il governo Amato), il continuo deterioramento della qualità degli asset bancari nei paesi dell'europa sudorientale.

Tutto questo è foriero di ripercussioni sistemiche sul ratios patrimoniali di banche grandi e piccole di tutti i paesi europei e di quelle USA, e conterà anche il livello di supporto sistemico che ciascun paese potrà assicurare alle proprie banche (il nostro è considerato "moderato", per ragioni intuibili).

Qualche problema dunque potrebbe venire ad alcune delle nostre banche, e il proliferare di aumenti di capitale nonché delle emissioni di titoli subordinati è sintomatica di ciò che il mercato si attende possa succedere, IMHO.

Come costruire il proprio ptf nell'incertezza: molta liquidità per cogliere i saliscendi del mercato. Dunque molto trading, magari da fare sulla parte alta dell'HY (comparti difensivi, sfruttando disallineamenti nei rendimenti, emittenti con piani di deleverage in essere: di recente ad es. il food & beverage ha fornito qualche opportunità, così come l'oil con riferimento ad alcuni emittenti USA ed il cable in Europa), ma sempre con cautela.

L'HY lateralizza su minimi storici di rendimento da ormai 9 mesi, se si corre il rischio di restare incastrati, che sia almeno su titoli relativamente solidi...:lol:

Cercare di evitare le situazioni più critiche anche nel trading.

Tenere in ptf corporate IG di buona qualità, possibilmente di paesi non coinvolti nella crisi del debito sovrano o in quella dei loro sistemi bancari.

Chi ha in portafoglio ancora alcuni titoli di emittenti con queste caratteristiche presi alla riapertura del mercato primario dopo la crisi dell'autunno 2008, con scadenza 2014-2016, fa bene a tenerseli, IMHO (la solita vecchia roba noiosa, le France Telecom, le British Telecom che magari ti davano un modesto 5-6% di rendimento lordo prese a suo tempo, ed oggi scambiano a prezzi alti, che esprimono un rendimento a scadenza certamente inferiore ma non hanno fatto perdere 1 ora di sonno a nessuno...)
 
I TITOLI DEI GIORNALI:

The eurogroup meeting and decision on the 5th tranche, the new tax policy and government vice president Theodoros Pangalos' proposal for abolition of tenure in the public sector, mostly dominated the headlines on Monday in Athens' newspapers.

ADESMEFTOS TYPOS: "All-front attack against prime minister George Papandreou".
AVRIANI: "Newly appointed Finance Minister Evangelos Venizelos the last trump card for the country's salvation".
ELEFTHEROS TYPOS: "Layoffs and abolition of tenure in public sector".
ELEFTHEROTYPIA: "Money only if the measures (Medium-Term fiscal program) are ratified".
ESTIA: "The way out from the crisis".
ETHNOS: "Abolition of tenure in public sector on the table".
IMERISSIA: "Kiss of life with three 'yeses'."
NAFTEMPORIKI: "Finance Minister 'rewriting' the new tax measures".
TA NEA: "Secret weapon ....the Indignants' movement".
VRADYNI: "Pensions in express procedures".


(ana.gr)
 
Grecia, nuova missione ispettori Ue/Fmi in settimana- funzionari

lunedì 20 giugno 2011 11:16






ATENE, 20 giugno (Reuters) - Gli ispettori dell'Unione europea e del Fondo monetario internazionale saranno nuovamente ad Atene in settimana per confrontarsi con il nuovo ministro delle Finanze Evangelos Venizelos.
Lo riferiscono a Reuters funzionari governative.
"L'incontro avverrà domani o dopodomani" dice un funzionario.
Una seconda fonte governativa aggiunge che l'agenda della riunione comprenderà dossier come le misure fiscali.
 
Grazie Luca, in realtà continuo a non disporre di molto tempo ... quello che ho lo impiego volentieri qui a cercare di dare una mano per seguire questa vicenda...

Per l'Italia, considera in partenza che noi siamo messi meglio della Grecia, ed il mercato lo sa. Siamo messi meglio da tanti punti di vista: se recuperi nei miei post più recenti uno specchietto sui dati della esposizione debitoria nazionale verso l'estero, valutata alla luce di una serie di parametri, cogli subito il perché. Dati proposti e commentati in un interessante articolo del Sole 24 ore pure recuperato in un mio post.

Certo, quando c'è un terremoto, le onde sismiche si propagano oltre l'epicentro, e c'è il rischio di subire danni e paura anche qui da noi.

Credo che le nostre classi dirigenti siano a tal punto consapevoli della situazione che sui giornali di oggi la Confindustria e la Cgil entrambe convengono sull'opportunità di anticipare a questa estate la manovra da 40 mld euro che dovrà portare al pareggio di bilancio nei tempi concordati con la UE.

Da noi occorrerà tagliare la spesa pubblica e recuperare/aumentare le imposte dove si può, ad esempio a cominciare dalla imposizione sulle rendite finanziarie, dove c'è spazio se si raffronta la fiscalità italiana a quella degli altri paesi di eurolandia.

Alla peggio, si renderà necessario varare una patrimoniale, ma il problema di Eurolandia oggi non è il debito pubblico del nostro paese. Dopo la Grecia c'è in ordine di urgenza il debito senior unsecured delle banche irlandesi, le cajas spagnole ed il debito delle municipalità spagnole alla pari con il Portogallo (dove ritengo accadrà qualcosa di analogo a quanto fece da noi il governo Amato), il continuo deterioramento della qualità degli asset bancari nei paesi dell'europa sudorientale.

Tutto questo è foriero di ripercussioni sistemiche sul ratios patrimoniali di banche grandi e piccole di tutti i paesi europei e di quelle USA, e conterà anche il livello di supporto sistemico che ciascun paese potrà assicurare alle proprie banche (il nostro è considerato "moderato", per ragioni intuibili).

Qualche problema dunque potrebbe venire ad alcune delle nostre banche, e il proliferare di aumenti di capitale nonché delle emissioni di titoli subordinati è sintomatica di ciò che il mercato si attende possa succedere, IMHO.

Come costruire il proprio ptf nell'incertezza: molta liquidità per cogliere i saliscendi del mercato. Dunque molto trading, , emittenti con piani di deleverage in essere: di recente ad es. il foomagari da fare sulla parte alta dell'HY (comparti difensivi, sfruttando disallineamenti nei rendimentid & beverage ha fornito qualche opportunità, così come l'oil con riferimento ad alcuni emittenti USA ed il cable in Europa), ma sempre con cautela.

L'HY lateralizza su minimi storici di rendimento da ormai 9 mesi, se si corre il rischio di restare incastrati, che sia almeno su titoli relativamente solidi...:lol:

Cercare di evitare le situazioni più critiche anche nel trading.

Tenere in ptf corporate IG di buona qualità, possibilmente di paesi non coinvolti nella crisi del debito sovrano o in quella dei loro sistemi bancari.

Chi ha in portafoglio ancora alcuni titoli di emittenti con queste caratteristiche presi alla riapertura del mercato primario dopo la crisi dell'autunno 2008, con scadenza 2014-2016, fa bene a tenerseli, IMHO (la solita vecchia roba noiosa, le France Telecom, le British Telecom che magari ti davano un modesto 5-6% di rendimento lordo prese a suo tempo, ed oggi scambiano a prezzi alti, che esprimono un rendimento a scadenza certamente inferiore ma non hanno fatto perdere 1 ora di sonno a nessuno...)


mi fa piacere leggere la tua analisi che condivido
e mi da' qualche conferma di aver opertato correttamente in questo periodo.
:up:
 
ASE Moves Between Profits And Losses



Athens market opened cautiously on Monday, with big caps maintaining a positive sign, although Greek banks underperform following the upward surge on Friday.

The moves on the board of the ASE are nervous as European officials failed once again to decide on a bold solution for the Greek problem, postponing any decision for early July, while the passing of the medium-term program is considered a prerequisite.

The inhibitions of investors continue, although the market anticipates an amount of positive developments in the new future, as the government’s vote of confidence is expected tomorrow and the adoption of the medium-term fiscal program is planned for next week, said Takis Zamanis, head of trading at Beta Securities.


He estimated that there will be no problem at the political level, referring to both resolutions and “sees” an upward movement in the Greek market, since the obstacles are overcome and both the release of the fifth aid instalment and the second rescue package to Greece finalise.


The removal of political risk and liveliness in the passing of the medium-term program are expected to help the market maintain its upward course, according to Pegasus Securities.


“Friday΄s jump is expected to be continued today, at least during the start of the session, despite the slight miss of EU leaders to reach a final and concrete agreement over Greece΄s 2nd bailout during the weekend”, it adds in its morning report.


Across the board, the General Index moves between profits and losses, currently at 1,253.52 units, with marginal losses of 0.07%. The turnover stands at just €20m, while a total amount of 54 shares rise, 52 decline and 36 remain unchanged.

Banks move downwards by 0.70%, at 954.11 units. ATEBank falls by 4%, while Bank of Cyprus declines by 2.34%.
Hellenic Petroleum and Ellaktor top FTSE20, with profits of 2.19% and 1.94% respectively. Coca Cola 3E and PPC rise by 1.59% and 1.06% respectively.

(capital.gr)
 
A livello di spread ci stiamo posizionando intorno ai 1480 pb.
Una via di mezzo tra le posizioni di giovedì e quelle del recupero di venerdì in attesa che si chiarisca il quadro nei prossimi due giorni
 
Qualcuno si ricorda l' ESM in che mese giorno del 2013 dovrebbe partire questo mezzo?


sinceramente l'unico mezzo che vedremo partire per quell'epoca se continuiamo così è questo:

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Greek Sovereign Debt Insurance Costs Rise Amid Uncertainty Over Bailout



LONDON -(Dow Jones)- The cost of insuring Greek debt against default rose Monday, as a result of continued uncertainty over plans for a new bailout for the country.
Around 0830 GMT, Greece's five-year credit default swap spread was 128 basis points wider, compared with Friday's close, at 2,025 basis points, according to index owner Markit.
CDS are derivatives that function like a default insurance contract for debt. A widening of one basis point in five-year CDS spreads equates to a $1,000 increase in the annual cost of protecting $10 million of debt for five years.
The Greek parliament is debating additional austerity measures, culminating in a confidence vote late Tuesday on the country's new cabinet. Approval of the new measures should unlock payment of the next EUR12 billion tranche of last year's EUR110 bailout package.
Meanwhile, euro-zone finance ministers, gathered Sunday and Monday in Luxembourg, still appear to be divided over the details of Greece's new aid package, particularly on how to get creditors to participate without causing a Greek sovereign default.
Nervousness about Greece's situation has affected credit default swap spreads of other indebted European countries.
Ireland's five-year CDS spread was 15 basis points wider at 785 basis points, Portugal was 14 basis points wider at 796 basis points.
Spain's five-year CDS spread was ten basis points wider at 298 basis points and Italy saw its spread widen 11 basis points to 182 basis points.
Moody's Investors Service Friday placed Italy on notice Friday, warning that its sovereign rating may be imperiled by a weak economy and rising interest rates, as Europe struggles to contend with Greece's debt crisis.



***
Un'occhiata sulle situazioni più "calde" ...

 
Grazie Luca, in realtà continuo a non disporre di molto tempo ... quello che ho lo impiego volentieri qui a cercare di dare una mano per seguire questa vicenda...

Per l'Italia, considera in partenza che noi siamo messi meglio della Grecia, ed il mercato lo sa. Siamo messi meglio da tanti punti di vista: se recuperi nei miei post più recenti uno specchietto sui dati della esposizione debitoria nazionale verso l'estero, valutata alla luce di una serie di parametri, cogli subito il perché. Dati proposti e commentati in un interessante articolo del Sole 24 ore pure recuperato in un mio post.

Certo, quando c'è un terremoto, le onde sismiche si propagano oltre l'epicentro, e c'è il rischio di subire danni e paura anche qui da noi.

Credo che le nostre classi dirigenti siano a tal punto consapevoli della situazione che sui giornali di oggi la Confindustria e la Cgil entrambe convengono sull'opportunità di anticipare a questa estate la manovra da 40 mld euro che dovrà portare al pareggio di bilancio nei tempi concordati con la UE.

Da noi occorrerà tagliare la spesa pubblica e recuperare/aumentare le imposte dove si può, ad esempio a cominciare dalla imposizione sulle rendite finanziarie, dove c'è spazio se si raffronta la fiscalità italiana a quella degli altri paesi di eurolandia.

Alla peggio, si renderà necessario varare una patrimoniale, ma il problema di Eurolandia oggi non è il debito pubblico del nostro paese. Dopo la Grecia c'è in ordine di urgenza il debito senior unsecured delle banche irlandesi, le cajas spagnole ed il debito delle municipalità spagnole alla pari con il Portogallo (dove ritengo accadrà qualcosa di analogo a quanto fece da noi il governo Amato), il continuo deterioramento della qualità degli asset bancari nei paesi dell'europa sudorientale.

Tutto questo è foriero di ripercussioni sistemiche sul ratios patrimoniali di banche grandi e piccole di tutti i paesi europei e di quelle USA, e conterà anche il livello di supporto sistemico che ciascun paese potrà assicurare alle proprie banche (il nostro è considerato "moderato", per ragioni intuibili).

Qualche problema dunque potrebbe venire ad alcune delle nostre banche, e il proliferare di aumenti di capitale nonché delle emissioni di titoli subordinati è sintomatica di ciò che il mercato si attende possa succedere, IMHO.

Come costruire il proprio ptf nell'incertezza: molta liquidità per cogliere i saliscendi del mercato. Dunque molto trading, magari da fare sulla parte alta dell'HY (comparti difensivi, sfruttando disallineamenti nei rendimenti, emittenti con piani di deleverage in essere: di recente ad es. il food & beverage ha fornito qualche opportunità, così come l'oil con riferimento ad alcuni emittenti USA ed il cable in Europa), ma sempre con cautela.

L'HY lateralizza su minimi storici di rendimento da ormai 9 mesi, se si corre il rischio di restare incastrati, che sia almeno su titoli relativamente solidi...:lol:

Cercare di evitare le situazioni più critiche anche nel trading.

Tenere in ptf corporate IG di buona qualità, possibilmente di paesi non coinvolti nella crisi del debito sovrano o in quella dei loro sistemi bancari.

Chi ha in portafoglio ancora alcuni titoli di emittenti con queste caratteristiche presi alla riapertura del mercato primario dopo la crisi dell'autunno 2008, con scadenza 2014-2016, fa bene a tenerseli, IMHO (la solita vecchia roba noiosa, le France Telecom, le British Telecom che magari ti davano un modesto 5-6% di rendimento lordo prese a suo tempo, ed oggi scambiano a prezzi alti, che esprimono un rendimento a scadenza certamente inferiore ma non hanno fatto perdere 1 ora di sonno a nessuno...)



ottima analisi che condivido, anche se ...."ma sono mie opinioni personali e sinceramente ho meno esperienza e capacità di parecchi utenti del forum".....dicevo anche se starei un pò attento alle corporate e ai paesi emertgenti/asiatici, insomma io in questo momento vedrei bene la liquidità anche su titoli a scadenza 2 anni tipo il kfw 2013 che da un 1.25% ma è garantito dallo stato tedesco, un pò sul cc e cominciare ad investire sui tds italiani per chi ne è rimasto fuori e ha grosse quantità di liquidi, io ne ho in carico il 40% del portafoglio in tds italiani.... poi francesi austriaci e tedeschi a scendere, corporate ne ho pochissimi un pò di general eletrics , peugeot infine ord e gm ma queste ultime tagli minimi.

sui bond asiatici ne ho un 3.8% con etf ishare :
ETF ISH IEMB USD NOM
Tipo ETF | ISIN IE00B2NPKV68
faccio prima a fare copia incolla ..........
bond high yeld etf ishares:
ETF ISHR IBOX HG YLD
Tipo ETF | ISIN IE00B66F4759
ciao a tutti.
 
GRECIA, ASSOCIAZIONE BANCHE TEDESCHE BDB CONSAPEVOLE DI PROPRIA RESPONSABILITA', DARA' CONTRIBUTO
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Reuters - 20/06/2011 12:53:01
 
Stato
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