Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (4 lettori)

Stato
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EDESMO

GGB: Est!, Est?, Est.....
Non l' ho capita molto sta cosa :-?

Me la spiegheresti Desmo 16?
io questo ho capito:

nella riunione ecofin di ieri e oggi, noi, abbiamo puntato tutta l'attenzione sulla questione 12Mid grecia,
dimenticandoci che la riunione 19/20 giugno era stata soprattutto prevista per deliberare/ratificare le decisioni di marzo dell'EFM
l'aumento del fondo a 780Mid (440Mid finanziabili) e tutti i particolari di questo meccanismo
come hai notato anche tu, ritengo molto importante per noi, la decisione annunciata per la prima volta che "il meccanismo non prevede lo status di creditore privilegiato per i paesi cui già è stato destinato un programma di sostegno"
il resto è noia ... :-o
 

tommy271

Forumer storico
Bruxelles. Il piano di aiuti alla Grecia serve a salvare solo la Zona euro


Lunedì mattina i ministri delle Finanze della Zona euro hanno interrotto i negoziati per un secondo programma di finanziamento della Grecia, rinviando le trattative alla fine di luglio.
Appare chiaro che i creditori privati – contrariamente a quanto chiesto dalla Germania – non si riterranno obbligati a partecipare e lo faranno solamente se ne avranno la volontà. Al contempo al governo di Atene viene chiesto di pazientare e di imporre al paese un nuovo piano di austerità, un piano che la popolazione respinge a priori.
La situazione è complicata e secondo diversi media il primo ministro Papandreou dovrebbe iniziare a pensare al fallimento del paese come alla migliore opzione.

Di fatto, anche se l’Europa continua a prendere tempo la Grecia è fallita da tempo e i dirigenti europei ne sono coscienti. Le trattative sul piano di aiuti sono state per modo di dire “rinviate alla fine di luglio” ma l’unico motivo per cui i paesi membri della Zona euro mantengono la cosiddetta “mano protettrice” sopra il paese è perché non sanno ancora valutare cosa sia meno dannoso per loro: salvare la Grecia o lasciarla affondare?
Quando finalmente lo avranno capito decideranno se avviare o meno il secondo piano di salvataggio. In tutto questo la mancanza di tempo che pesa sul governo di Atene interessa ben poco Bruxelles.

Settimana scorsa George Papandreou ha nominato a nuovo ministro delle Finanze e vice primo ministro Evangelos Venizelos, una figura politica pragmatica, che aveva conteso allo stesso Papandreou la conduzione del partito Pasok.
Una nomina che viene vista come un segno di debolezza dal giornalista belga Jean Quatremer : “Indebolito da una crisi che dura ormai da 18 mesi, il primo ministro socialista greco ha praticamente dato le chiavi del suo governo al suo principale rivale, Evangelos Venizelos. Questo giurista, che ha fatto parte di tutti i governi del paese dal 1993, ha conteso a Papandreou la guida del partito di governo Pasok e adesso rimpiazza alla conduzione delle Finanze un valido personaggio, George Papaconstantinou, economista competente e apprezzato dai creditori internazionali della Grecia.”
Con questa manovra Papandreou ha tentato di accontentare i deputati socialisti in governo, che considerano Papaconstantinou responsabile della crisi ma nulla lascia presagire che il rimpasto ministeriale servirà a cambiare una situazione disastrosa.

(ticinolive.ch)
 

tommy271

Forumer storico
Sbatti il greco in prima pagina

20 giugno 2011 To Vima Atene






La copertina dello Spiegel con la bara dell'euro coperta dalla bandiera greca non è solo di pessimo gusto, ma anche la prova delle ambizioni egemoniche della Germania sull'Europa.



Giorgos Malouhos
Dopo la scelta di cattivo gusto della Venere di Milo [in copertina sul settimanale Focus nel 2010], la prima pagina del settimanale Der Spiegel rivela in modo evidente le intenzioni e gli obiettivi nascosti dell'egemonia della Germania nei confronti della Grecia e di tutta l'Europa.
Alcuni giorni dopo il richiamo senza precedenti alla cancelliera Angela Merkel da parte del presidente francese Nicolas Sarkozy e le successive pressioni del presidente americano Barack Obama, questa copertina scandalosa mostra una bandiera greca che ricopre una bara nella quale riposa la moneta unica.
Anche se non si tratta della voce ufficiale di Berlino, il settimanale rivela il sentimento di parte della classe dirigente tedesca che lo legge, e cioè che la Germania non intende dare altri aiuti alla Grecia.
Fra gli "argomenti" dell'articolo dello Spiegel ci sono le cosiddette verità tedesche espresse per la prima volta: la zona euro è composta di economie che non possono avere coerenza a causa delle diversità strutturali della loro politica monetaria ed economica. Secondo la rivista, questa situazione presenta un rischio molto elevato per l'euro e per l'Europa nel suo insieme.
Quello che non è menzionato è che tutto questo non è dovuto solo alla crisi del debito greco. Le tensioni sull'euro sono provocate in gran parte dalla volontà della Germania di usare la crisi greca come leva per una revisione generale della moneta unica.
Berlino ha mostrato la sua volontà di distinguersi con una politica nazionalista egoista che può distruggere i popoli e gli stati che non possono o non vogliono parteciparvi. Chi è incapace di rispondere alle esigenze tedesche non ha più posto nella moneta unica e nell'Europa.
La cosa che colpisce di più è che nello stesso momento arriva un'inattesa voce di opposizione alla politica tedesca, tale da modificare radicalmente tutto quello che sapevamo finora sulla versione "ufficiale" che tenevano i paesi creditori. La voce in questione è quella di Jean-Claude Juncker, presidente dell'Eurogruppo e primo ministro del Lussemburgo.
In un'intervista al quotidiano belga La Libre Belgique, Juncker contraddice la linea dominante imposta da Berlino; tra l'altro spiega che la paura di una destabilizzazione provocata non dai "mercati" ma dal popolo costituisce ormai una realtà di cui nessuno può prevedere gli esiti.
Ambizioni frustrate

Dopo le pressioni di Stati Uniti e Francia, la Germania sembra destinata a perdere la sua battaglia per l'egemonia in Europa e questo disturba evidentemente lo Spiegel e i suoi lettori. Uno scontro che può avere conseguenze devastanti per la Grecia.
In realtà i tedeschi volevano mettere fine a un "incubo", cioè che alcuni paesi Ue si mettano di traverso sulla loro strada imperiale. Oggi la Germania pensa alla fine dell'euro non perché la moneta unica sia veramente arrivata al capolinea, ma perché stanno scomparendo quelli che volevano fare l'euro.
La sola opzione che rimane ai tedeschi è forse lasciare la zona euro. Forse è questo il messaggio nascosto di questa rivista indecente. La copertina dello Spiegel mostra l'euro sepolto sotto la bandiera greca, ma a quanto pare i becchini dovrebbero vestire di nero, giallo e rosso. (traduzione di Andrea De Ritis)


(presseurop.eu/it)
 

tommy271

Forumer storico
Grecia, contributo Germania ad Efsf sale a 211 mld - minFin

lunedì 20 giugno 2011 17:58




LUSSEMBURGO, 20 giugno (Reuters) - Il contributo della Germania all'Efsf salirà a 211 miliardi di euro rispetto ai 123 miliardi previsti in precedenza.
E' quanto ha annunciato il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, parlando al termine della riunione dei ministri della zona euro dedicata ai fondi di salvataggio.
Schaeuble ha detto di attendersi una ratifica in Germania del Trattato Esm entro la fine del 2011.
Parlando del salvataggio della Grecia, il ministro tedesco ha sottolineato che i privati non hanno bisogno di incentivi per contribuire all'operazione, dato che la stabilità della zona euro è di per sé un incentivo. Il coinvolgimento del settore privato nel salvataggio della Grecia, ha proseguito Schaeuble, verrà discusso sino al 3 luglio.
 

tommy271

Forumer storico
Greece Says Central Budget Deficit Widens on Tax Revenue

By Marcus Bensasson - Jun 20, 2011 5:51 PM GMT+0200 Mon Jun 20 15:51:47 GMT 2011




Greece’s central-government budget deficit widened in the first five months of the year as the country’s recession hit tax revenue.
The shortfall, which excludes outlays by state-owned institutions and companies, increased to 10.3 billion euros ($14.7 billion) from 9.1 billion euros a year earlier, final data released today by the Athens-based Finance Ministry showed.
Greece has failed to reduce its budget deficit, which in 2009 was the biggest in the history of the euro region, as much as required under the terms of a 110 billion-euro bailout from the European Union and International Monetary Fund last year. Prime Minister George Papandreou needs to secure parliamentary approval for a new package of budget cuts and asset sales to ensure the payment of the bailout’s fifth tranche.
Net revenue decreased 7.1 percent to 18.4 billion euros in the first five months, falling short of the 20.5 billion-euro target included in the 2011 budget plan. Ordinary spending increased 6.4 percent from a year earlier to 27.6 billion euros. The target for spending was 26.6 billion euros.
The ministry blamed the drop on the recession, the absence of road-tax fees collected in January last year and an increase in rebates to people who paid too much tax in 2010.



(Bloomberg)
 

tommy271

Forumer storico
Greece Finmin: Must Pass Measures, Get E12 Bln Loan Tranche



LUXEMBOURG (MNI) - Greece's top priority right now is to pass a new E28 billion package of austerity measures and a E50 billion privatization package so the country can be assured of receiving a E12 billion loan installment needed to meet its financial obligations next month, the new Finance Minister Evangelos Venizelos said here Monday after a meeting of Eurozone finance ministers.
"The prime target is to create a clear relationship of trust, to stabilize the situation and get the next loan tranche," Venizelos told reporters. "In order to achieve this, the medium-term fiscal plan and the adjustment legislation must be passed by the parliament by the end of June."
The new austerity measures, which include more wage and pension cuts as well as about 150,00 layoffs, are hugely unpopular in Greece and have been causing a virtual revolt in the streets of Athens. The same is true of the privatization plan, which Greece's European partners want to see managed by an independent agency heavily influenced by non-Greeks. The Eurogroup and the IMF have said that passage of both sets of measures is a pre-requisite for disbursement of the E12 billion loan tranche.
"Our political timeframe has shrunk considerably and each day is of value. Therefore we have no time to lose," Venizelos said.
He argued that there is "an immediate need for Greece to regain its credibility as far as the (fiscal) program is concerned" and he called for national unity, saying it was "a prerequisite set by our partners, when it should have been a result of an instinct for the self-preservation of our nation."
Venizelos said all attendees at the Eurogroup meeting accepted the need for private creditor involvement in a new bailout package for Greece.
"The private sector participation will be strictly voluntary in a form rollover of current bonds as they expire, so that our borrowing needs we be reduced in the next few years," he said. "It is obvious that this procedure must take place in a way that won't cause a credit event for Greece
 

Ataru98

Nuovo forumer
Oggi Sky ha dedicato una canale delle news alla crisi greca.
Dalle interviste effettuate (non credo mirate), emerge tutta la scontetezza del popolo greco contro le misure di austerità.
Secondo la cronista, la fiducia al nuovo Governo è tutt'altro che scontata.

Ciò che mi preoccupa maggiormente, è che il popolo non ragiona con la testa ma con la pancia e spesso non comprende neanche cosa è meglio per se.
 
Stato
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