Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1

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Grecia, partono colloqui con creditori privati - fonte tedesca
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Reuters - 22/06/2011 10:49:51
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BERLINO, 22 giugno (Reuters) - I negoziati tra i governi e i creditori privati riguardo alla loro partecipazione volontaria nel secondo pacchetto di salvataggio per la Grecia inizieranno oggi in diversi paesi della zona euro. Lo riferisce una fonte del governo tedesco.

"Il ministero delle Finanze [tedesco] ha invitato banche e assicurazioni per colloqui riguardo a un gruppo di lavoro a Francoforte", dice la fonte, aggiungendo che la stessa iniziativa parte negli altri paesi della zona euro.

nessuno di noi è stato invitato (vista anche l'esposizione) :-?
 
Tsunami assicurato.

Chi dice il contrario è un ingenuo
Volevo proprio oggi segare un austriaco AAA con un gain da pagarsi la vacanza per tutta la famiglia nel più bel villaggio della Sardegna ma sono molto indeciso su cosa comprare....mi dispiacerebbe molto non monetizzare il buonissimo gain ma come regola che osservo SEMPRE è quella di segare quando so dove andare...ora sono mooooolto indeciso...
 
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Ieri OTC passo indietro dei Tds greci, con cali compresi mediamente fra 0,8 e 2 punti pct.

Particolarmente male sono andati i lunghissimi, con cali di 1,5 punti pct in media, ma più forti se calcolati sul solo dato BBML, con il 2037 a quota 41,15 (BBML) 41,50 (Xtrakter) ed il 2040 a quota 40,99 (BBML) e 41,42 (Xtrakter).

Su questi titoli, i cui prezzi sono indicativi del del sentiment del mercato circa il recovery assumibile in caso di default, siamo su nuovi minimi, prossimi a quota 40.

Manca ancora al mercato visibilità sui tempi di definizione della crisi greca, ed in specie sulla possibilità che questa abbia un esito più o meno ravvicinato.

Tuttavia, ove si dovesse arrivare ad un'altra soluzione-tampone che eviti il default a luglio ma rinvii a settembre decisioni di più lungo respiro, vedremmo un ulteriore declino dei titoli lunghi, fintanto che il mercato rimane convinto della ineluttabilità della ristrutturazione e nutre dubbi soltanto sulla data dell'evento.

Giornata OTC dall'andamento positivo quella di ieri per i Tds greci, su aspettative rivelatesi fondate circa l'ottenimento da parte del governo di un voto di fiducia che sostanzialmente sgombra il campo rispetto all'ipotesi di un default a luglio.

All'insegna del primum vivere e della festa per lo scampato pericolo, per quanto la notizia fosse attesa, è rimbalzato nuovamente tutto, con risalite comprese fra gli 0,3 e gli 1,5 punti pct.

E' presumibile che il rimbalzo continui anche oggi, sfruttando il newsflow favorevole per un "alleggerimento" tecnico della situazione, dato che si è reduci da molte settimane segnate dalle vendite.

Particolarmente bene sono andati i titoli lunghissimi, la cui risalita si attesta, su prezzi BBML, sugli oltre 2 punti pct. Tale rimbalzo, pure consistente, riporta tuttavia i prezzi attorno ai valori visti sul finire della settimana scorsa. Il 2037 ha chiuso a 42,15 (BBML) 42,17 (Xtrakter). Il 2040 a quota 41,96 (BBML) 42,16 (Xtrakter).

La caduta di questi titoli in particolare proseguiva ininterrotta - quasi priva di movimenti di alleggerimento della pressione ribassista - da metà marzo scorso, e la reazione tecnica potrebbe proseguire per alcuni giorni.

Per chi non fa trading stretto, più interessante cogliere la tendenza che sarà espressa dai prezzi nelle prossime settimane, onde verificare la reazione alle notizie circa il nuovo piano di aiuti della troika e la sua eventuale approvazione, tanto da parte dei greci che dei finanziatori della Grecia.
 
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Intanto la Borsa di Atene è ritornata verso un verde più deciso a 1294 punti con + 1,46%.
Spread stabili, ora intorno a 1434 pb.
 
Sulla Grecia vedo, almeno sui media italiani, una impostazione del tema foriera di futuri disastri.

La vicenda greca è infatti presentata come una sorta di castastrofe dalla quale l'intera europa non dovrebbe sopravvivere in caso di default.

Circostanza a mio avviso assolutamente falsa, giacchè credo che Eurolandia vivrebbe un momento critico, ma supererebbe certamente lo scoglio rispetto ad un evento largamente atteso dai mercati, al quale dunque si arriverebbe comunque preparati.

Il rischio è che non arrivi correttamente preparato il Sig. Rossi o la mitica casalinga di Voghera. Se la cattiva qualità dell'informazione innescasse una corsa diffusa al prelievo del contante in mezza europa dopo un default greco, allora saremmo davvero nelle pesti.

Rammento ancora la gente che faceva incetta di sale nei supermercati ai tempi della prima guerra del Golfo, e tutto per un problema di scadente qualità dell'informazione passata sui media.
 
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