Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1

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atmosfera distesa in Parlamento

:ciao: Vedo atmosfera distesa nel Parlamento greco. Se continua così, fra non molto non avremo bisogno del traduttore :D.
Attendiamo esito verso le 13 o primo pomeriggio, con meno patemi di ieri. Il mio ptf, k dopo k, si sta lentamente riprendendo :), anche se le quotazioni sono ancora ben distanti dai miei pmc.
L'importante è che il cupo pessimismo di qualche settimana fa sembra svanito.
Ciao, ciao, Giuseppe
 
...sono via una settimana e torno che c'è stata una mezza rivoluzione: ferro e fuoco (più fumo che altro in verità) per le strade di atene, proposte di rollover dai francesi, piano approvato e deputati dell'opposizione aggrediti per strada...

intanto sul thread si sono moltiplicati gli interventi e il materiale: c'è una cosa che non mi è chiara e che vi chiedo: allo stato attuale delle cose, ipotizzando che la proposta francese passi cosa succede ai bond con scadenza oltre il 2014?

da possessore del 2019 6.5% mantengo la mia posizione: ragionevolmente positivo sull'esito di tutta quanta la questione, ma vorrei capire se si è parlato anche dei bond lunghi o se questi al momento sono esclusi da qualsiasi discorso e quindi si possa assumere il rimborso a 100 a scadenza :D (so che gaudente non sarebbe per niente d'accordo con l'assunzione, ma ognuno è libero di avere le sue idee no :)) e nulla più.
 
Allego l'originale della proposta francese (trovato sul FOL).
Come puoi vedere è differente sia dalla mia versione (30% cash, 50% bond trentennale NON garantito, 20% garantito) che dalla tua (30% cash, 70% garantito).

Se ho ben capito il meccanismo di garanzia:
il 70% del "new investment amount" la Grecia lo può usare come le pare e piace;
il 30% lo deve mettere in un veicolo (Collateral SPV) che in cambio si impegna ad assumersi il debito in caso di default;
l'SPV questo 30% lo investe in un bond trentennale zero coupon AAA emesso da un'istituzione sovranazionale.

Secondo i loro calcoli, il nominale del ZC dovrebbe essere pari al nominale del new investment (direi realistico, verrebbe un TIR del ZC pari al 4,09%): in questo modo a scadenza il new investment sarebbe completamente collateralizzato e anche in caso di default greco le banche creditrici non rischierebbero nulla.

Ovviamente se il default avvenisse prima della scadenza allora il recupero del credito sarebbe solo parziale, visto che lo ZC varrebbe meno di 100..


Considerando che la Grecia si terrebbe solo il 70% del nuovo debito, il tasso proposto (5,50% + PIL) è più oneroso di quanto appare a prima vista:

(5,50% + PIL) / .7 = 7,86% + PIL * 1,4

tasso max con PIL >= 2,5% ---> 11,43%

Avete capito male, gli scenari descritti sono i seguenti:
1. Titoli trentennali
2. Titoli di durata quinquennale

Al punto 1 gli investitori si impegnano a rinnovare non meno del 70% di quanto in scadenza (es. 700 euro ogni 1000) ottenendo titoli (new GGB) garantiti da un collaterale che interviene solo nel caso di insolvenza (zero-coupon). Il rendimento sarà del 5,5% + il GDP greco cappato al 2,5% (max 8%). Tali titoli sono fuori mercato sino al 2022.

Per il punto 2, l'impegno da investire sale a non meno del 90% di quanto in scadenza (900 euro ogni 1000). Il rendimento sarà del 5,5% e i titoli saranno scambiabili con alcune limitazioni.

Andasse davvero a finire così, come pensi procederanno le cose con gli altri quattro piccoli porcellini?
Il mio timore è che possa ripetersi il film già visto nel 2008 dopo il salvataggio Bear Stearns - qualche mese di apparente tranquillità, poi si è passati al bersaglio successivo e si è andati avanti fino ad arrivare a quello troppo grosso da tenere su.
Insomma, al di là del possibile salvataggio greco... non è che poi tocca comunque a Irlanda, Portogallo, Spagna, ... ? :rolleyes:

Ciao a tutti, grazie per l'interessante discussione (seguita senza aver esaminato la bozza... :D) e premesso che vengo sicuramente sopravvalutato nella mia capacità di analisi, e di una buona spanna, mi riservo di dire le mie impressioni dopo aver dato un'occhiata...

Piccola premessa: non avevo ieri una "mia" tesi, cercavo di capire dalla sintesi giornalistica il senso di questa proposta. Capisco ora sia i giornalisti della Reuters, che dinanzi a questo testo devono essere andati nel pallone, sia quelli di uno fra il NYT e il WSJ che diceva testualmente "i contenuti della proposta, secondo quanto riportato dalla Reuters, sono i seguenti... ".

Concordo peraltro con quanto scritto da Gaudente: questa bozza - che il ministro delle finanze olandese aveva indicato ieri non a caso come "di difficile comprensione" - sembra avere generato già una bozza tedesca con la quale verrà confrontata. occorrerà cmq aspettare la bozza finale per un commento definitivo.

A Yunus dico che talune situazioni paiono difficilmente sostenibili negli anni a venire: i deficit pubblici, ed in primis quello USA, sono stati il vero motore della ripresa economica nel post-Lehman, e si sono sostituiti al motore che aveva dato spinta nei precedenti vent'anni: le cartolarizzazioni di qualsiasi debito, la finanza creativa che negli ultimi anni del pre-Lehman era arrivata al paradosso di dover generare il debito a qualunque costo affinché si potesse poi cartolarizzarlo.

Ora il motore dei deficit pubblici va a sua volta ad esaurire la propria spinta, ponendosi il problema della sostenibilità della crescita del debito pubblico che esso genera.

Poiché sopra gli stati nazionali non c'è nulla, dovremo abituarci ad un prolungato periodo di deleverage nel contesto occidentale (che banche, soggetti finanziari, ma anche aziende industriali hanno già intrapreso largamente nel post-Lehman, avvantaggiandosi del rimbalzo nella crescita economica generato dalla crescita della spesa pubblica).

Certe situazioni non sono dunque evitabili, per questo verranno affrontate: debito senior unsecured delle banche irlandesi, delle cajas spagnole, debito delle amministrazioni locali spagnole, debito pubblico e delle GRE portoghesi ecc. ecc.

Tempi e modi da definire, trattandosi di situazioni comunque differenti.
 
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:ciao: Vedo atmosfera distesa nel Parlamento greco. Se continua così, fra non molto non avremo bisogno del traduttore :D.
Attendiamo esito verso le 13 o primo pomeriggio, con meno patemi di ieri. Il mio ptf, k dopo k, si sta lentamente riprendendo :), anche se le quotazioni sono ancora ben distanti dai miei pmc.
L'importante è che il cupo pessimismo di qualche settimana fa sembra svanito.
Ciao, ciao, Giuseppe

A me basta un saltino e gaino su tutto.
A parte la 19.....che ho preferito non intervenire troppo nelle mediazioni.
Ero già pesante sulla 25 un anno fa.....mediarla mi è costato fatica....e dei loss....proprio quando ero all' estero pergiunta :(
 
L'Europa ci sta mettendo la faccia!

...sono via una settimana e torno che c'è stata una mezza rivoluzione: ferro e fuoco (più fumo che altro in verità) per le strade di atene, proposte di rollover dai francesi, piano approvato e deputati dell'opposizione aggrediti per strada...

intanto sul thread si sono moltiplicati gli interventi e il materiale: c'è una cosa che non mi è chiara e che vi chiedo: allo stato attuale delle cose, ipotizzando che la proposta francese passi cosa succede ai bond con scadenza oltre il 2014?

da possessore del 2019 6.5% mantengo la mia posizione: ragionevolmente positivo sull'esito di tutta quanta la questione, ma vorrei capire se si è parlato anche dei bond lunghi o se questi al momento sono esclusi da qualsiasi discorso e quindi si possa assumere il rimborso a 100 a scadenza :D (so che gaudente non sarebbe per niente d'accordo con l'assunzione, ma ognuno è libero di avere le sue idee no :)) e nulla più.

Nessuno di noi credo potrà dire cosa succederà ai bond oltre 2014:rolleyes:. Quello che possiamo dire con certezza e che la politica europea si è fermata sull'orlo del baratro e che soprattutto vi ha messo la faccia, compresa quella della Merkel! Fra poco denaro sonante comincerà ad affluire nelle casse greche, e le ipotesi più nefaste si allontanano lentamente!
Per noi piccoli (e medi investitori) le cose sembrano stiano andando benino.:)
Forse altri faranno una sintesi migliore della mia.
Ciao, ciao, Giuseppe
 
Nobody's il coraggioso!

A me basta un saltino e gaino su tutto.
A parte la 19.....che ho preferito non intervenire troppo nelle mediazioni.
Ero già pesante sulla 25 un anno fa.....mediarla mi è costato fatica....e dei loss....proprio quando ero all' estero pergiunta :(

Hai avuto coraggio e soprattutto liquidità per mediare, liquidità che per esempio a me è mancata in questa ultima fase di crollo delle quotazioni.
E' giusto che tu fra poco possa raccogliere i frutti della tua operatività! :)
 
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In una intervista a Reuters John Chambers, managing director di S&P, ovvero presidente della commissione sui debiti sovrani dell'agenzia di rating, ha affermato che se gli Stati Uniti non dovessero raggiungere un accordo per l'innalzamento del tetto sul debito e se il Tesoro non riuscisse a pagare gli interessi in tempo, i titoli di stato del valore di $30 miliardi con scadenza il 4 agosto sarebbero colpiti da un downgrade fino a "D", livello di fatto che corrisponde al "selective default" e che è il più basso nella scala di rating di S&P.
 
Ottima la giornata ieri per i TDS greci OTC: rialzi diffusi su tutte e le lunghezze, e percentualmente consistenti.

Parliamo di salite quasi mai inferiori agli 1,5 punti pct, con titoli che arrivano a sfiorare rialzi del 4%.

Una performance giornaliera molto buona dunque, pur tenendo presente che - con quotazioni attorno ai 50/100 - basta un rialzo di una figura e mezzo a generare un +3%.

Bene anche i 2037 e 2040, cresciuti in misura di poco inferiore al 3% e con prezzi che si attestano sopra i 43,8/100.

Segnalo come tuttavia il mercato continui, anche nelle fasi di recupero, a non porsi il problema di dare coerenza alla curva dei rendimenti, stanti le incongruenze fra titoli a scadenza ravvicinata fra loro.
 
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