Mi potreste spiegare perché l'allargamento dello spread ha come conseguenza una perdita da parte delle banche?
E' molto semplice. Lo spread sale perchè le quotazioni dei btp scendono.
Contabilizzando a livello mark to market il calo delle quotazioni, sull'enormità di TdS che le nostre banche hanno, a leva rispetto all'equity, stanno contabilizzando perdite colossali.
Si può contestare che sono virtuali, perchè i titoli, contabilizzati nel basket a scadenza, li fai valere comunque 100, comunque non è certo una cosa incoraggiante.
Inoltre se peggiora l'outlook Italiano, non può non peggiorare quello delle banche che qui operano. Inolte una banca dovrebbe ovviamente pagare sempre un premio, uno spread, rispetto al TdS del suo paese, che "dovrebbe" rappresentare il riskfree, il benchmark per quella realtà di riferimento. Infatti può fallire una banca e non per questo fallisce un paese, che al limite la nazionalizza. Ma se fallisce un paese falliscono pure le sue banche, a meno che non siano disinvestite sul paese di riferimento o sul duo debito. E non è certo il caso delle nostre

In conseguenza di questo se aumenta lo yield di un TdS Italiano, aggiungici pure uno spread per i bancari Italiani, ognuno col proprio merito di credito, e otterrai un generale innalzamento del costo del funding per le banche italiane.
In poche parole, se un btp decennale oggi sul secondario ti rende il 5,5% lordo, quanto ti deve offrire Ucg e Isp per una loro obbligazione senior decennale? E il Banco Popolare?

Tralasciamo poi il fatto che al retail italiano queste in futuro verranno tassate al 20% vs il 12,5% dei btp

Ma ragioniamo da lordisti che è meglio così il discorso è più generico e lo puoi applicare a livello internazionale e agli istituzionali.
Mi viene da ridere se penso che ultimamente si stava diffondendo la moda di emettere LT2

di bacari italiani con interessi del tutto assimilabili a quello che ora paga un btp decennale comprato sul secondario.
