Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (1 Viewer)

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g.ln

Triplo Panico: comprare
2017 4,30%non scambia

La 2017, che ha anche Tommy, a me risulta che oggi ha scambiato solo 2k: tutto fermo su questa scadenza, chissà perche??
Ciao, Giuseppe

ps: corre voce di là che Gaudente potrebbe trasferisi nel thd dei titoli italiani, visto lo spread in forte aumento :D
 

Imark

Forumer storico
Ricapitolando , chi possiede titoli con scadenza 2019-2020 , che ora sono a circa 50-55 euro cosa deve fare secondo voi ?

Dipende da troppe cose: ad esempio, se tu li avessi comprati ai minimi di 10 giorni fa, ti suggerirei di venderli comunque ... :D

Andrebbero valutati i soliti fattori: compatibilità con il profilo di rischio, intanto ... se tu li avessi presi poco sotto i 100 in modesta quantità per aggiungere "un po' di pepe" - come scrisse qualcuno una volta - al tuo portafoglio, avendo un profilo di rischio medio basso, te ne saresti dovuto sbarazzare parecchio tempo fa, quando la tipologia dell'investimento è divenuta non più compatibile con il tuo profilo di rischio.

Se invece sei un investitore dal profilo di rischio alto e questi titoli rappresentano una quota del tuo portafoglio comunque coerente con il tuo profilo di rischio ed hanno un pmc altrettanto coerente con la valenza dell'investimento (che è una maniera per dire che non vai in rovina in caso di default greco con ritorno alla dracma), magari te li tieni, aspetti di vedere il finale di partita.

Fra l'altro, dovrebbero pesare sulla tua scelta le tue valutazioni di scenario sul cso Grecia. In positivo, potrebbero arrivare gli eurobond a salvare tutti, oppure una serie di ulteriori e più serie ristrutturazioni del debito fatte nel tempo con la Grecia che resta nell'euro (e qualcuno si occupa di tenerne a galla le banche).

Personalmente stimo improbabile la prima, mentre riconosco qualche chance in più alla seconda. Tu invece quando hai comprato, che genere di valutazioni hai fatto ?

A questi prezzi la tua decisione di tenere in perdita sconta quei due possibili scenari in positivo, e valuta come molto improbabile l'ipotesi di default greco con ritorno alla dracma, che è quella che ti penalizzerebbe più pesantemente.
 

tommy271

Forumer storico
Grecia, Efsf forse non pronto per prima tranche di aiuti


L'Efsf, il Fondo temporaneo salva Stati dell'Eurozona, potrebbe non essere pronto a pagare la prossima tranche di aiuti a favore di Atene prevista per metà settembre. Lo hanno dichiarato alcuni funzionari dell'Eurozona. Nel caso si richiederebbe all'Italia e alla Spagna di prestare direttamente alla Grecia, nonostante i loro alti costi di finanziamento.

La questione è stata discussa ieri dai funzionari dell'Eurozona durante una conference call e tra le possibilità prese in considerazione c'era anche quella di escludere Italia e Spagna dal prossimo pagamento, ha detto un funzionario. I leader dell'Eurozona hanno deciso che sarà l'Efsf ad erogare alla Grecia la prossima tranche di 5,8 mld euro di aiuti previsti dal piano adottato lo scorso anno.

Per questo scopo, il fondo deve però ottenere capitali sul mercato finanziario, cosa che potrebbe rivelarsi difficoltosa da compiere entro metá settembre, viste le vacanze estive. "L'unico problema è che questo dovrebbe avvenire con un preavviso molto breve", afferma un funzionario. Tra i rimedi discussi dai governi ci sarebbe il fatto che l'Efsf paghi solo una parte della tranche di metá settembre, mentre il resto sarebbe erogato attraverso prestiti direttamente dai governi.


(milanofinanza.it)


***
Intorno alla discussione di ieri, sui contributi di Italia e Spagna alla Grecia.
 

PASTELLETTO

Guest
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bruxelles, 29 lug - Il governo
di Atene sembra avere le ali ai piedi nel predisporre
l'operazione debito con i rappresentanti delle banche e
questo e' un buon segno. Da li' puo' arrivare la migliore
risposta alle agenzie di rating che nel frattempo continuano
lo stillicidio di brutti giudizi sui vari paesi sotto tiro
(Fitch e' pero' piu' positiva sul Portogallo). Il Fondo
monetario internazionale, che e' un pilastro dei salvataggi
specie per quel che concerne la credibilita' delle operazioni
presso i mercati ha, pero', dei dubbi sulla prontezza dei
governi Eurozona nel mettere in pratica quanto deciso a
Bruxelles, in particolare per cio' che concerne il
rafforzamento del Fondo salva-stati. E la sua partecipazione
al nuovo salvataggio greco comincia a sollevare dubbi da
parte di alcuni suoi grandi azionisti (il Brasile per
esempio).
Ci sono inoltre delle questioni tecniche molto rilevanti
che stanno emergendo in queste ore. Una di queste riguarda
la sesta 'tranche' del prestito alla Grecia (si tratta del
vecchio prestito di 110 miliardi concesso l'anno scorso):
5,8 miliardi di euro. I capi di stato e di governo avevano
deciso di far entrare in gioco il Fondo salva-stati (Efsf)
(finora si era trattato di prestiti bilaterali perche' al
momento della decisione del prestito l'Efsf non era ancora
stato istituito). Il Fondo potrebbe non essere in grado per
settembre di provvedere e cosi' toccherebbe di nuovo agli
stati intervenire direttamente: in questo caso Italia e
Spagna dovrebbero fronteggiare emissioni di bond ad hoc a
tassi nettamente piu' elevati dei tassi richiesti alla Grecia
per finanziarsi presso gli 'sportelli' dell'Eurozona. Di
qui, secondo quanto circolato negli ultimi giorni, la
possibilita' che ad un certo punto l'Italia o la Spagna
possano chiedere l'esenzione dal versamento della quote,
come previsto dall'accordo sulla Grecia. L'Italia avrebbe
sollevato la questione nel corso di riunioni tecniche.
Il secondo aspetto importante della partita ingaggiata fra
l'Eurozona e i mercati riguarda gli assetti e la stabilita'
del quadro politico in diversi paesi. L'annuncio che in
Spagna si votera' anticipatamente in novembre proprio nel
giorno in cui Moody's minaccia di tagliare di nuovo la
valutazione sul debito iberico, dopo aver sanzionato la
situazione finanziaria di sei regioni, inevitabilmente
aggiungera' benzina al fuoco. Poi il Belgio: qualche giorno
fa e' stato il re Albert II a lanciare l'allarme per
l'interminabile crisi di governo (oltre 400 giorni dalle
ultime elezioni legislative) dovuta alle profonde divergenze
tra i partiti fiamminghi e francofoni, situazione "che puo'
danneggiare la nostra posizione nell'Europa e danneggiare lo
stesso slancio della costruzione europea". Il debito/pil
belga e' tornato sotto il 100%, ma il Belgio viene
considerato un possibile anello debole dell'Eurozona. Dal
canto suo l'Italia sta pagando la debolezza politica del
governo Berlusconi con un aggravio dei tassi e per le
agenzie di rating resta un vigilato speciale. Anche da
questo punto di vista, l'autunno potrebbe essere caldo.

Aps-y-

(RADIOCOR) 29-07-11 17:29:54 (0303) 3 NNNN
 

tommy271

Forumer storico
Grecia: finanziamento BEI per sicurezza ed efficienza energetica




Friday, 29 July 2011 17:30


La Banca Europea per gli Investimenti erogherà alla Public Power Corporation, la compagnia elettrica statale greca 310 milioni di euro per la promozione della sicurezza e dell´efficienza energetica: l´investimento avrà come scopo l´estensione delle reti di trasmissione e distribuzione attraverso il Paese, allo stesso tempo rafforzando la produzione di energia eco-sostenibile. Plutarchos Sakellaris, vice Presidente di BEI, ha affermato che la firma del contratto con PPC, rappresenta un passo decisivo non sono per lo sviluppo ma anche per la crescita sostenibile: il finanziamento della sicurezza ed efficienza energetica in Grecia è pienamente in linea con l´European Energy Security and Solidarity Action Plan e con le priorità stabilite dall´ECOFIN. Il Presidente e CEO di PPC, Arthouros Zervos, ha dichiarato che nel nuovo scenario che si sta delineando, PPC sta vivendo la drammatica trasformazione in una nuova compagnia con vari ruoli, tra cui il sostegno a scelte strategiche riguardanti la sicurezza delle forniture e l´affidabilità dei sistemi e la conservazione di un vantaggio competitivo all´interno del mercato liberalizzato.
150 milioni dei fondi BEI saranno destinati al nuovo impianto a gas a ciclo combinato Megaolopolis, che sorgerà nel Peloponneso centrale; 160 milioni saranno destinati all´estensione e rafforzamento della rete di trasmissione e distribuzione. Negli ultimi anni, BEI ha spesso finanziato il settore elettrico ellenico, favorendone la transizione verso forniture sostenibile, riducendone l´impatto ambientale, promuovendo lo sviluppo delle fonti rinnovabili; trai progetti portati avanti: l´impianto Aliveri, alimentato a gas, quello a ciclo combinato sull´isola di Evia, la modernizzazione della rete. Atri progetti portati avanti da BEI nel settore energetico ellenico riguardano progetti nel settore del gas (ad esempio il terminal per l´LNG (gas naturale liquefatto) di Revithoussa, la costruzione del gasdotto ad alta pressione tra Komotini ed Alexandroupolis, la rete di collegamento delle reti dei due Paesi presso il confine con la Turchia, la realizzazione di parchi eolici.


Marcello Berlich

(portalino.it)
 

tommy271

Forumer storico
Borsa Atene: Ase chiude in calo dello 0,5%, bassi volumi


MILANO (MF-DJ)--L'indice Ase di Atene chiude in ribasso dello 0,5% a 1204,15 punti in una seduta caratterizzata da bassi volumi di scambio.
Gli investitori si mantengono cauti sulla proposta dello swap per le banche greche.
"L'interesse ad acquistare rimane basso soprattutto per le banche. Sembra che la situazione rimarra' tale finche' non emergeranno i dettagli sulla partecipazione del settore privato", afferma un analista.
In rosso Bank of Cyprus che perde il 3,8% e Alpha Bank in calo dell'1,2%. Nbg perde lo 0,4% mentre Eurobank lascia sul terreno l'1,4%. Opap cresce del 3,4%
 

Discepolo

Negusneg Fan Club
L'altro giorno avevi fatto un'osservazione interessante: cosa se ne faranno i greci di tutti i liquidi che riceveranno dalla Troika se non hanno più nulla da rimborsare?
Ieri sera ci pensavo e sono arrivato alla conclusione che forse le prossime tranche nel 2012 non le riceveranno più ... il programma si farà più impegnativo, ma non avranno quasi nulla da rimborsare.
Quindi non serviranno neppure gli aiuti, dato che questi servivano quasi solamente per pagare i debiti in scadenza.

E chi lo dice? Potrebbe essere che abbiano già preparato il terreno per aiuti da parte della Grecia agli altri paesi dell'area Euro. Un pò come le figurine Panini :D
 

PASTELLETTO

Guest
Usa: Moody's, Probabili Accordo Su Debito e Conferma Aaa - Yahoo! Finanza

(AGI) Washington - Moodys' ritiene probabile che gli Usa riescano a scongiurare il default trovando un accordo sul debito che quindi manterra' il rating AAA, anche l'outlook potrebbe essere tagliato da "stabile" a "negativo". Tuttavia l'agenzia di rating ha avvertito che "se dovesse esserci il default" per l'impossibilita' del Tesoro di onorare le sue obbligazioni "un downgrade sarebbe probabile, anche qualora il default fosse rapidamente superato e gli investitori non dovessero subire danni permanenti" .

Quelle vendite irrazionali....
http://www.ilsole24ore.com/art/noti...razionali-italiani-063748.shtml?uuid=AaRGY9rD
 
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tommy271

Forumer storico
ANTONIO SALIERI E L'EUROPA DA RITROVARE

L'Europa Riconosciuta è un'opera di Antonio Salieri scritta in occasione dell'inaugurazione del Teatro alla Scala il 3 agosto 1778.
E' il primo segno simbolico del ritorno di Milano tra le grandi città europee dopo la lunga decadenza spagnola, festeggiate da un grande teatro e da un'opera di grande respiro.
La seconda rappresentazione, all'apertura della stagione concertistica, si tenne nel 1946 con il ritorno di Toscanini e della democrazia in Italia sulle macerie della Seconda Guerra Mondiale.
La terza ebbe luogo nel 2004, con la direzione del maestro Muti, in occasione del termine dei lavori di ristrutturazione del Teatro milanese.
Date simboliche che celebrano, specie le prime due, un ponte tra Milano (l'Italia) e l'Europa.

La scorsa settimana abbiamo festeggiato il colpo di coda dell'Eurogruppo: la volontà di perseguire obiettivi comuni, pur nella diversità di posizioni.
Merkel e Sarkozy hanno voluto dare un chiaro segnale che l'Europa c'è ed è presente.
Il clima positivo instaurato si è presto dissolto sotto l'attacco dei mercati speculativi che hanno iniziato a colpire di nuovo la Spagna, prendendo di mira l'Italia con uno sguardo sulla Francia.
A questi si sono presto affiancati le agenzie di rating, sempre molto solerti a colpire l'eurozona ed altrettanto generose verso Stati Uniti e Gran Bretagna.

L'attuale andamento dei nostri titoli ellenici è legato alla discussione intorno all'operazione di swap che dovrebbe rendere il debito molto più sostenibile (non avendo poi quasi nulla da rimborsare, se non tra trent'anni) e alleggerirlo in rapporto al PIL.
L'operazione è molto complessa ma i lavori procedono bene, sinora sono state raccolte adesioni per circa 60 miliardi su 130 ipotizzati. Con l'adesione della BCE dovremmo poi andare intorno ai 100, quindi ad un passo dal risultato finale.
Secondo diverse fonti l'operazione dovrebbe chiudersi nel mese di agosto, al massimo ai primi di settembre.
L'offerta è indirizzata, su base di volontarietà, verso banche ed istituzionali che hanno quattro opzioni di scelta all'interno dell'operazione. Possono scegliere la modalità che preferiscono oppure tutte e quattro.
E' stata stimata una perdita tra lo 0 ed il 19% per chi accede al programma, tutto dipende dai prezzi di carico.
E' stato altresì notato in quest'ultima settimana un calo dei prezzi delle scadenze brevi a favore di una risalita su quelle medie. Un chiaro segnale dei movimenti che stanno dietro all'operazione di swap da parte delle banche, per recuperare le possibili perdite.

Bisognerebbe chiedersi a questo punto, se l'operazione avrà successo, cosa se ne faranno i greci degli aiuti che verranno erogati dalla Troika se non ci saranno più scadenze del debito da ottemperare.
Sappiamo infatti che la maggior parte dei aiuti sono indirizzati per pagare le scadenze dei GGB ed in minima parte servono per il funzionamento della macchina statale.
Man mano che il piano di "Medio Termine" avanza, gli obiettivi diventano sempre più difficili da raggiungere in presenza di un marcato clima recessivo. Le politiche attuali di contenimento della spesa rendono più faticosa la ripresa.
Il "Piano Marshall" della UE rivolto alla Grecia ha voluto porre in primo piano questa questione, senza crescita del PIL possiamo scordarci qualsiasi pareggio di bilancio.
Ecco quindi che nel 2012 ci potrebbe essere nuova tensione sulle tranche dei pagamenti della Troika che, a questo punto, potrebbero essere neutralizzati dalla mancanza di rimborsi da effettuare.
Viceversa se continueranno ad arrivare i sostegni, sarà tutta liquidità disponibile per il riacquisto del debito a prezzi da saldo.

Moody's ha inviato, nel fine settimana, un "avviso" alla Spagna per un probabile declassamento del rating.
Viste le intenzioni, potremmo aspettarci qualcosa di simile anche sull'Italia. Non sono immuni il Belgio e la Francia, con gli spread che allargano a livelli record.
Zapatero, per non farsi logorare ulteriormente, ha indetto elezioni anticipate in Spagna a novembre. Meno tempo si discute, meglio è.
Con queste premesse ci possiamo aspettare un agosto piuttosto movimentato sotto l'ombrellone.
Per cui molta attenzione, ma sempre pronti a cogliere le opportunità avendo chiaro un proprio orizzonte ideale.
Intanto auguro ai lettori del "Magazine" di Investireoggi.it buone ferie ed un risentirci a settembre.

[ame]http://www.youtube.com/watch?v=BqUMa0mpaJQ[/ame]
 
Stato
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