Grecia, colloqui con troika riprenderanno il 14 settembre
venerdì 2 settembre 2011 12:06
ATENE (Reuters) - Gli ispettori della troika, Ue/Fmi/Bce
riprenderanno l'analisi delle finanze greche il prossimo 14 settembre.
Lo ha detto in una conferenza stampa il ministro delle Finanze greco Evangelos Venizelos Dopo che i colloqui cono stati inaspettatamente sospesi.
"Ieri sera hanno deciso di concludere il primo ciclo di colloqui e un secondo ciclo inizierà entro circa 10 giorni, il 14 settembre" ha detto Venizelos precisando che i 10 giorni sono necessari per analizzare i dati economici a un livello tecnico.
I colloqui non sono stati sospesi - ha detto - e la Grecia è determinata a completare le riforme strutturali richieste dai finanziatori.
Gli ispettori di Fondo Monetario Internazionale, Unione Europea e della Banca centrale europea hanno iniziato lunedì ad analizzare i libri della Grecia per vedere se ha fatto progressi sufficienti per poter ricevere una nuova tranche, da 8 miliardi, del piano di salvataggio che le ha permesso di evitare la bancarotta.
Stamane un funzionario del governo aveva detto a Reuters che
"gli ispettori torneranno per analizzare il piano di bilancio per il 2012 e concludere la procedura".
Ieri è emerso uno scollamento tra le stime del governo greco e quello della troika sia nei numeri sia nella sostanza,
con gli ispettori che sostengono che Atene non stia facendo le riforme con forza sufficiente, mentre i funzionari greci dicono che il motivo principale del peggioramento dei conti è da attribuire alla recessione.
Ieri un funzionario del governo greco ha detto di stimare un deficit di bilancio dell'8,1-8,2% del Pil per quest'anno, mancando l'obiettivo del 7,6%, mentre i suoi finanziatori, UE e FMI, vedono un peggioramento anche più consistente e sollecitano ulteriori riforme.
"Il governo greco ha stimato un deficit per il 2011 intorno al 8,1-8,2%, principalmente a causa di una recessione più acuta del previsto" ha detto il funzionario del governo che prevede che l'economia si contragga di oltre il 4,5% e forse anche più del 5%, contro una precedente stima di 3,9%.
Un funzionario vicino alla cosiddetta troika degli ispettori Ue/Fmi/Bce ha detto a Reuters ieri che
gli ispettori stimano invece che il deficit di bilancio raggiunga almeno l'8,6% del prodotto interno lordo della Grecia.
"La troika stima che il disavanzo sarà al 8,5-8,6% nel 2011" ha detto il funzionario. "Il deficit è sicuramente almeno un punto percentuale superiore all'obiettivo" ha detto la fonte a Reuters. "Stiamo ancora valutando ... 8,6% (del prodotto interno lordo) è la parte bassa del range".
Il funzionario vicino alla troika dice che gli ispettori "attribuiscono il peggioramento solo per circa un quarto alla recessione, mentre dicono che (il gap) è dovuto principalmente ai ritardi nell'attuazione del piano a medio termine di bilancio".
"Stanno insistendo sul fatto che il governo greco deve accelerare le privatizzazioni" ha detto il funzionario. "Stanno anche chiedendo una più rapida attuazione delle riforme del mercato del lavoro e dei fondi pensione".
Il funzionario ha detto che gli ispettori hanno trovato ritardi e carenze nell'attuazione del piano di salvataggio.
Il piano di salvataggio, iniziato con 110 miliardi nel maggio dello scorso anno, è stato rinforzato in luglio con un secondo pacchetto di 109 miliardi di euro.
Il funzionario ha detto che è troppo presto per dire se la tranche di aiuti da 8 miliardi da erogare in settembre è a rischio..