druviano
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si aspettiamo...Ma il rischio è alto di fuoriuscita Grecia...
Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1
- Creatore Discussione Imark
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si aspettiamo...Ma il rischio è alto di fuoriuscita Grecia...
tommy271
Forumer storico
no. ci sarebbe una svalutazione di moneta pazzesca. La tua casa che oggi vale 300k euro, se usciamo e stampiamo varrebbe circa 300.000.000 lire se non di meno. E con 300.000.000 di lire all'estero (USA ad esempio) compreresti solo un appartamento da 100.000 dollari (cioè niente)...
RIbadisco, veloci ,nel caso, a nasare la cosa e investire in valuta estera...Se no perdete davvero tutto. Per chi è investito in debito Italiano (nel caso, si parla di eventualità) è abbastanza fregato (forse saranno meglio gli indicizzati all'inflazione...Anche se bisognerà capire che tipo di indicizzazione si potrà avere....)
Ribadisco che è una eventualità per ora remota...Ma...
Mi pare una discussione molto teorica e alquanto astratta.
Fatta di troppi "se" e "ma".
Meglio valutare le cose più realisticamente e "terra-terra". Altrimenti più che analisi diventa un terno al lotto.
druviano
Nuovo forumer
PASTELLETTO
Guest
Si ma infatti volevo solo un po' di chiarezza (a me) sugli effetti, tutt'ora la considero anche io una ipotesi remota, per quello che vale.
tommy271
Forumer storico
Commerzbank CEO: euro crisis states need to do more
FRANKFURT, Sept 6 | Tue Sep 6, 2011 4:16am EDT
FRANKFURT, Sept 6 (Reuters) - Commerzbank Chief Executive Martin Blessing said euro zone crisis states need to redouble their efforts to bring down debt levels and for rescue measures to succeed.
The remarks come after Greece and its international lenders interrupted talks on a new aid tranche last week after disagreement over why Athens has fallen behind schedule in cutting its budget deficit and what it must do to catch up.
"Existing rescue packages alone are not sufficient," Blessing told a banking conference on Tuesday.
Measures that are needed to quell euro zone market turmoil will likely require long-term changes to the Lisbon treaty, Blessing said. Only then could Europe consider euro zone bonds.
Without long-term changes such as debt limits for individual countries, a false incentive would remain for countries not to sustainably bring debt levels under control.
This too is key to resolving the banking crisis, Blessing said.
"There is a direct link between state balance sheets and bank balance sheets," Blessing said, adding that about 50 percent of sovereign bonds are held by local banks in most countries.
"If banks are being asked to deleverage, so do countries," Blessing said.
FRANKFURT, Sept 6 | Tue Sep 6, 2011 4:16am EDT
FRANKFURT, Sept 6 (Reuters) - Commerzbank Chief Executive Martin Blessing said euro zone crisis states need to redouble their efforts to bring down debt levels and for rescue measures to succeed.
The remarks come after Greece and its international lenders interrupted talks on a new aid tranche last week after disagreement over why Athens has fallen behind schedule in cutting its budget deficit and what it must do to catch up.
"Existing rescue packages alone are not sufficient," Blessing told a banking conference on Tuesday.
Measures that are needed to quell euro zone market turmoil will likely require long-term changes to the Lisbon treaty, Blessing said. Only then could Europe consider euro zone bonds.
Without long-term changes such as debt limits for individual countries, a false incentive would remain for countries not to sustainably bring debt levels under control.
This too is key to resolving the banking crisis, Blessing said.
"There is a direct link between state balance sheets and bank balance sheets," Blessing said, adding that about 50 percent of sovereign bonds are held by local banks in most countries.
"If banks are being asked to deleverage, so do countries," Blessing said.
druviano
Nuovo forumer
Remoto era anche il fallimento di L.B. o di GM.... Oggi l'idea di implosione Euro è meno remota rispetto a prima.
Il rapporto euro dollaro non è indicativo perchè ha al suo interno monete forti come il " marco" (ovviamente virtualmente). Rimarrebbe alto fino allo sfascio. Tanto i tedeschi cambierebbero l'euro in marco con rapporto marco/euro = 1,5 come minimo...
druviano
Nuovo forumer
Volete uscire dall'euro? Ecco quanto vi costerà, a persona
di: Milano Finanza Pubblicato il 06 settembre 2011| Ora 10:26
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[URL="http://www.wallstreetitalia.com/immagine/24251.jpg/0/ubs-fa-una-valutazione-sulle-conseguenze-di-un-break-up-dell-euro.aspx"]Ingrandisci la foto
Ubs fa una valutazione sulle conseguenze di un break-up dell'euro.
[/URL]
Il costo dell'uscita dall'euro da parte di un Paese debole sarebbe di 9.500-11.500 euro a persona il primo anno e di 3.000-4.000 euro a persona all'anno nel periodo successivo. Il che equivale a un 40-50% del Pil nel primo anno. E' quanto calcolano gli economisti di Ubs (NYSEArca: DJCI - notizie), sottolineando però che la probabilità di una rottura (break-up) dell'euro è vicina allo zero.
Invece è molto più probabile che l'Eurozona si muova lentamente e dolorosamente verso una certa forma di integrazione fiscale. Certo è che l'euro sotto l'attuale struttura e con i membri attuali non esiste. Così com'è "non funziona" ed è quindi necessario cambiarne "la struttura o i membri attuali".
"I Paesi non possono essere espulsi, ma gli Stati sovrani possono scegliere di staccarsi", prosegue Ubs secondo cui, tuttavia, l'attuale discussione popolare sull'opzione di break-up dell'euro sottovaluta notevolmente le conseguenze di una tale mossa.
Se fosse un Paese forte come la Germania a lasciare l'euro, le conseguenze includerebbero default aziendali, la ricapitalizzazione del sistema bancario e il crollo del commercio internazionale. Se la Germania dovesse lasciare l'euro, "riteniamo che il costo sarebbe intorno a 6.000/8.000 euro per ogni adulto e bambino tedesco nel primo anno e 3.500/4.500 per persona per l'anno successivo", calcola ancora Ubs.
Questo è l'equivalente del 20%/25% del Pil nel primo anno. In confronto, il costo del salvataggio di Grecia, Irlanda e Portogallo sulla scia del default di questi Paesi sarebbe un po' oltre 1.000 euro a persona, in un colpo solo. Senza contare il costo politico.
"Il costo economico è, per molti versi, l'ultima delle preoccupazioni che gli investitori dovrebbero avere in caso di un break-up. La frammentazione dell'euro comporterebbe in effetti costi politici", nota Ubs.
di: Milano Finanza Pubblicato il 06 settembre 2011| Ora 10:26
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[URL="http://www.wallstreetitalia.com/immagine/24251.jpg/0/ubs-fa-una-valutazione-sulle-conseguenze-di-un-break-up-dell-euro.aspx"]Ingrandisci la fotoUbs fa una valutazione sulle conseguenze di un break-up dell'euro.
[/URL]
Il costo dell'uscita dall'euro da parte di un Paese debole sarebbe di 9.500-11.500 euro a persona il primo anno e di 3.000-4.000 euro a persona all'anno nel periodo successivo. Il che equivale a un 40-50% del Pil nel primo anno. E' quanto calcolano gli economisti di Ubs (NYSEArca: DJCI - notizie), sottolineando però che la probabilità di una rottura (break-up) dell'euro è vicina allo zero.
Invece è molto più probabile che l'Eurozona si muova lentamente e dolorosamente verso una certa forma di integrazione fiscale. Certo è che l'euro sotto l'attuale struttura e con i membri attuali non esiste. Così com'è "non funziona" ed è quindi necessario cambiarne "la struttura o i membri attuali".
"I Paesi non possono essere espulsi, ma gli Stati sovrani possono scegliere di staccarsi", prosegue Ubs secondo cui, tuttavia, l'attuale discussione popolare sull'opzione di break-up dell'euro sottovaluta notevolmente le conseguenze di una tale mossa.
Se fosse un Paese forte come la Germania a lasciare l'euro, le conseguenze includerebbero default aziendali, la ricapitalizzazione del sistema bancario e il crollo del commercio internazionale. Se la Germania dovesse lasciare l'euro, "riteniamo che il costo sarebbe intorno a 6.000/8.000 euro per ogni adulto e bambino tedesco nel primo anno e 3.500/4.500 per persona per l'anno successivo", calcola ancora Ubs.
Questo è l'equivalente del 20%/25% del Pil nel primo anno. In confronto, il costo del salvataggio di Grecia, Irlanda e Portogallo sulla scia del default di questi Paesi sarebbe un po' oltre 1.000 euro a persona, in un colpo solo. Senza contare il costo politico.
"Il costo economico è, per molti versi, l'ultima delle preoccupazioni che gli investitori dovrebbero avere in caso di un break-up. La frammentazione dell'euro comporterebbe in effetti costi politici", nota Ubs.
tommy271
Forumer storico
Mi sa che il Mercato ultimamente lo è...
Cmq valuta la cosa.
Semmai possiamo discuterne sulla Grecia...
Affermare che l'Italia possa uscire dall'Eurozona è futurologia. Alla stregua di quelli che ipotizzano l'uscita della Germania dall'Eurozona.
Certo tutto è possibile ... anche che gli USA dichiarino default. Allora voglio vedere i tuoi investimenti in dollari.
druviano
Nuovo forumer
No caro. USA non possono fallire. Semplicemente perchè USA si ricompra il debito da se. stampa e ti fa ingoiare tanta di quella carta verde da farti vomitare. E te la fa pure ingoiare grazie al suo potente esercito....
Ultima modifica:
PASTELLETTO
Guest
Sto notando che l'ETF Xbear MIB si muove poco rispetto al rimbalzino degli indici (ieri ha fatto +10%).
A parte ricoperture, secondo me qui coi problemi è come i pupazzetti al tiro al bersaglio, ne ammazzi uno ne esce fuori un'altro.
Finiamo (gli stai UE) come i capponi di Renzo ne "i promessi sposi".
A parte ricoperture, secondo me qui coi problemi è come i pupazzetti al tiro al bersaglio, ne ammazzi uno ne esce fuori un'altro.
Finiamo (gli stai UE) come i capponi di Renzo ne "i promessi sposi".
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- Stato
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