Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (8 lettori)

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lorenzo63

Age quod Agis
S&P Puts Greece, Portugal on Notice

LONDON--Standard & Poor's Corp. on Monday warned on Greek and Portuguese sovereign-debt ratings, raising issues with government finances that could lead to downgrades in the future.

S&P put Greece's single-A-minus rating on negative credit watch, saying the government's fiscal consolidation plans are "unlikely to secure a sustained reduction in fiscal deficits and the public debt burden." The move follows rival ratings agency Moody's Investors Service's decision Oct. 29 to put Greece's A1 currency ratings on review for possible downgrade.

S&P also revised its outlook on Portugal's sovereign-credit rating to "negative" from "stable," blaming a deterioration in public finances. There is now increased potential for a downgrade next year for Portugal, which has a long-term rating of single-A-plus at S&P, if deficits stay high, growth remains weak, and the debt burden continues to climb, the agency said.

S&P estimates that the government deficit this year will increase to 8% of gross domestic product, from 2.7% in 2008, and will stay at 8% in 2010. Without economic growth, the agency thinks Portugal's government will be reluctant to tackle the problem before 2011, and its stated aim of cutting the deficit to 3% of GDP by 2013 is "a considerable challenge."

Debt markets have been watching for news on Greek debt ratings amid pressure from the European Union and the European Central Bank to begin reducing deficits.

ECB President Jean-Claude Trichet, speaking in European Parliament Monday, again urged governments to rein in ballooning budget deficits in a "timely manner."

He described Greece's budget situation as "very difficult," but added that the Greek government is expected to take courageous steps to trim the deficit.

There was no official response from the Greek finance ministry on Standard & Poor's decision, but it doesn't usually comment on any moves by credit-rating agencies.

Economists at Greek banks said that the move by S&P didn't come as a surprise as it reflects growing investor concerns over Greece's fiscal outlook at a time when this year's budget deficit is forecast to reach 12.7% of GDP, more than four times the 3% limit for euro-zone members, and ballooning public debt, and follows similar moves by other leading international credit rating agencies.

Platon Monokroussos, Head of financial markets research at Eurobank EFG, said the negative watch from S&P was "a net negative for the domestic equity and government bond markets, reflecting rising investor worries over the country's fiscal outlook." "As indicated by the rating agency [S&P], they will wait for additional evidence with regard to the Greek government's resolve to proceed with fiscal consolidation measures before they decide whether to deliver a rating downgrade," Mr. Monokroussos added.

In bond markets Monday, the 10-year Greek government bond spread over Bunds, the German benchmark, nudged above 200 basis points on the announcement, before retracing slightly to 196.5 basis points. Late Friday, the spread was quoted around 175 basis points.

S&P said that while Greece's new government, led by Prime Minister Georgios Papandreou, has acknowledged a large 2009 budget shortfall and announced reforms that could bring greater transparency to the public finances, the ratings agency considers the plans for fiscal consolidation to be tentative.

"If we conclude that the government's strategy is aggressive enough to secure a significant and sustained decline in the public debt burden, the ratings could be affirmed," S&P said.

"Conversely, we could downgrade the rating by one notch to 'BBB+' if we view the government's fiscal assumptions as unrealistic, particularly given the risk that the Greek economy may underperform many of its euro-zone peers over the medium-term
 

METHOS

Forumer storico
Temo che la cosa investa tutta la costruzione UE: La Grecia è la prima, ma il Portogallo, la Spagna, l' Irlanda, l' Italia (con il buco enorme del debito..); l' esposizione delle banche UE nei confronti di Romania, Croazia, Bulgaria - i Paesi Baltici dove anche li vi è una certa esposizione ...
E' un po' OT, (vale forse la pena di fare un 3D a se') ma credo che stia scricchiolando e molto il sistema...

Bè forse ci si rende conto che il sistema euro non è sostenibile per tutti.
E' un paradosso che ci siano economie deboli (Italia, grecia, portogallo, etc...) con una moneta fortissima senza la possibilità di svalutare per essere competitivi.
Il problema che se mai dovessimo uscirne sarebbe un disastro per la popolazione, altro che il raddoppio dei prezzi avvenuto nel passaggio dalla lira all'euro...In quest'ottica allora si che conviene avere oro, ma solo quello fisico.
Certo che sono tempi molto strani, le tempistiche e il modo con cui tutto avviene da metà 2007 a oggi mi fa pensare quasi che ci sia una regia occulta...
 

lorenzo63

Age quod Agis
Bè forse ci si rende conto che il sistema euro non è sostenibile per tutti.
E' un paradosso che ci siano economie deboli (Italia, grecia, portogallo, etc...) con una moneta fortissima senza la possibilità di svalutare per essere competitivi.
Il problema che se mai dovessimo uscirne sarebbe un disastro per la popolazione, altro che il raddoppio dei prezzi avvenuto nel passaggio dalla lira all'euro...In quest'ottica allora si che conviene avere oro, ma solo quello fisico.
Certo che sono tempi molto strani, le tempistiche e il modo con cui tutto avviene da metà 2007 a oggi mi fa pensare quasi che ci sia una regia occulta...

Soros nei 90's ce la fece pagare la cosa, effettivamente.
 

tommy271

Forumer storico
Oggi vedremo se le rassicurazioni di Almunia hanno sortito qualche effetto o meno. I piani di rientro del governo di Atene previsti per gennaio/febbraio probabilmente subiranno qualche anticipazione.

Ieri abbiamo assistito ad una buona discesa dei corsi pur in assenza di volumi . Vedremo inoltre se gli Istituzionali riverseranno anche sul retail un pò di asset.
 

tommy271

Forumer storico
I CDS di ieri hanno visto un sensibile incremento per la Grecia passata a 211 punti.

Di seguito vi elenco la situazione di marted' 8 dicembre per avere una breve panoramica generale:
Francia 27, Germania 33, Usa 33, Giappone 61, Gran Bretagna 76, Italia 91, Ungheria 220, Romania 282, Lettonia 542.
 

troppidebiti

Forumer storico
«Se per varie ragioni i tassi di interesse dovessero salire con i bilanci delle banche non ancora risanati, e possono farlo - ha spiegato Draghi rispondendo a una domanda sul futuro e sul caso Grecia (reduce da un declassamento da parte dell'agenzia di rating Fitch) - per ragioni di politica monetaria e perché lo spazio per il risanamento durerà ancora diversi anni, allora sarebbe una cosa preoccupante se si considera che i debiti bancari sono dell'ordine dei trilioni, ai quali bisogna aggiungere il debito pubblico, allora potrebbe materializzarsi un rischio per i debiti sovrani».

un pò di debito va distrutto in qualche modo visto che l' inflazione non sale facilmente l' unica alternativa è il default resta solo da stabilire chi e quando

 

f4f

翠鸟科
Temo che la cosa investa tutta la costruzione UE: La Grecia è la prima, ma il Portogallo, la Spagna, l' Irlanda, l' Italia (con il buco enorme del debito..); l' esposizione delle banche UE nei confronti di Romania, Croazia, Bulgaria - i Paesi Baltici dove anche li vi è una certa esposizione ...
E' un po' OT, (vale forse la pena di fare un 3D a se') ma credo che stia scricchiolando e molto il sistema...

ottima idea il thread apposito :):)
chiamo Metatarso ( se però non fa il millenarista ;) )
 

piergj

Forumer attivo
Sono convinto che troveranno una soluzione.

Sono convinto che dopo un poco di maretta rientrerà l'allarme.

Sono convinto che se succederà una cosa simile al portogallo (o altro) si interverrà e si risolverà.

il prblema è, fino a quando e a quanto riusciremo ad evitare fallimenti ? Fino a quando andermo contro le leggi della domanda e dell'offerta , cioè del libero mercato impedendo il fallimento, cosa che fa parte della vita naturale di una impresa (che sia privata, stato o famiglia è la stessa cosa).

Non accadrà, alla fine, che quando ci sarà da salvare un ente che effettivamente è vitale per la sopravvivenza del mercato finanziario stesso, saranno finite le Risorse (e la fiducia) per farlo ?

Saluti

PJ
 

f4f

翠鸟科
I tedeschi avevano detto (prima delle elezioni) di non volere salvare nessuno con i soldi dei loro contribuenti... forse qualcosa sarebbero disposti a fare, ma a fronte di misure molto severe... e si ritorna al fatto che il pallino è in mano ai greci: premesso che quanto fatto finora è inadeguato, sono disponibili a misure più severe ? Ce lo diranno i prossimi giorni, anche se personalmente sono abbastanza ottimista sul fatto che soluzioni possano trovarsi ... dovranno alzare le tasse, dismettere qualche bene pubblico ... le alternative sarebbero tutte più dolorose...

hummm
on volere salvare nessuno con i soldi dei loro contribuenti...
salverebbero anche loro stessi alla fine... ma lo capiranno ??

disponibili a misure più severe
lo penso anch'io, ma occorre un 'commissariamneto' da parte della BCE
possibile ma difficile
 
Stato
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