Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (41 lettori)

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tommy271

Forumer storico
Remember all those Swiss banks with massive exposure to Greece? Er, never mind. The WSJ’s Brian Blackstone has this great little chart, which shows Switzerland’s $79 billion of exposure falling by 95% between the third and fourth quarters. He’s got to the bottom of what exactly happened, too. And it has nothing whatsoever to do with CDS:
Eurobank EFG is based in Athens, listed on the Athens stock exchange and has roughly 1,600 branches in Greece and other countries in Central, Eastern and Southern Europe. It is controlled by EFG Group, a holding company that is indirectly controlled by the billionaire Latsis family of Greece.
Until recently, EFG Group had its headquarters in Switzerland…
It is unlikely that the bank posed any significant financial risk to Switzerland. Like all Greek banks, its deposits are insured by the Greek government.
Eurobank EFG’s exposure was classified as Swiss because its parent company was based in Switzerland. In the fourth quarter, the parent company underwent a restructuring; EFG Group is now based in Luxembourg but not classified as a bank there.
It seems that the BIS itself is in dire need of moving from a rules-based to a principles-based regime. EFG is a Greek bank, it was always a Greek bank, and it should always have been reported as such. If some narrow-minded bureaucrat decided that the rules meant that it had to be reported as Swiss, then obviously the BIS should have changed the rules. It’s worth asking why that never happened.


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Switzerland's Non-Exposure to Greece -- Seeking Alpha

Secondo questo studio sono stati i Confederati ad affossare la Grecia?
 

tommy271

Forumer storico
Grecia, domenica Eurogruppo annuncia cifre pacchetto - portavoce

venerdì 30 aprile 2010 18:13


BRUXELLES, 30 aprile (Reuters) - I ministri finanziari dell'Eurogruppo annunceranno domenica la cifra degli aiuti per la Grecia fino al 2012 e la loro decisione non dovrebbe richiedere ulteriori approvazioni da parte dei leader europei, secondo quanto riferito da un portavoce del presidente del gruppo Jean-Claude Juncker.
"Il Consiglio (dei ministri delle Finanze) dovrebbe decidere circa l'attivazione del meccanismo di sostegno alla Grecia", ha detto il portavoce Guy Schuller. "L'Eurogruppo può certamente prendere una decisione informale, che poi deve però essere ratificata da una riunione consiliare".
Schuller ha chiarito che "se uno o più capi di Stato e di governo ritengono necessario intervenire, allora tocca a loro farlo, ma non credo che questo accada".
Circa gli annunci da attenersi, il portavoce di Juncker ha chiarito che "la Commissione, la Bce, il Fmi e il governo greco presenteranno l'intero programma domenica mattina ad Atene... l'Eurogruppo presenterà cifre precise, naturalmente". Le stime che circolano da giorni sui mercati parlano di un pacchetto complessivamente superiore ai 100 miliardi di euro da qui al 2012.
 

ilfolignate

Forumer storico
Per la Grecia piano shock di austerità da 20 miliardi

di Vittorio Da Rold


30 Aprile 2010



Il primo a uscire sorridente dalla residenza ufficiale del premier greco George Papandreou, che ha appena concluso l'incontro con le parti sociali per precisare il suo programma di austerità da lacrime e sangue da 20-24 miliardi di euro per i prossimi due anni, necessario per accedere agli aiuti Ue–Fmi, è il segretario del sindacato del settore privato Yannis Panagopoulos.

I giornalisti lo accerchiano con perfetta manovra da falange greca: nessuna parola d'ordine di mobilitazione delle piazze, anzi toni pacati. «Le forze produttive del paese devono unirsi per affrontare la crisi», afferma cauto. Poi più nel dettaglio, che oggi vogliono dire tagli e aumenti di tasse, annuncia che per il settore privato ci sarà solo il «congelamento dei salari e maggiore flessibilità mentre il taglio di tredicesima e quattordicesima riguarderà solo i pubblici dipendenti». Una mazzata per gli statali abituati a buoni stipendi e a ritmi di tutto riposo. La pacchia sembra finita, la rendita clientelare in bilico. Il portavoce del governo Giorgio Petalotis tace e non conferma né smentisce, lascia che siano i vari rappresentanti dei sindacati a parlare. Vuol dire che la richiesta di Ue-Fmi è passata, ma l'esecutivo socialista del Pasok vuole farla filtrare con il contagocce per dar tempo di farla digerire all'opinione pubblica sempre più frustrata e rassegnata. Il rischio di scontri di piazza è comunque sempre presente: ieri la polizia ha sparato lacrimogeni durante una manifestazione di protesta davanti al parlamento.

Poi arrivano altri dettagli resi noti dal rappresentante dei porto del Pireo («la liberalizzazione del diritto di cabotaggio andrà avanti e verrà approvata entro il 15 maggio nonostante le proteste dei portuali») e dal presidente dell'associazione degli imprenditori turistici che fa filtrare l'aumento dell'Iva di due punti rispetto all'attuale 21% e un ulteriore incremento del 10% delle tasse su carburanti (la benzina già oggi a 1,4 euro al litro), tabacco e alcolici.

Infine la sorpresa del taglio di tredicesima e quattordicesima anche per i pensionati più facoltosi, cioè ci sarà una soglia sotto la quale non scatterà la mannaia sulle mensilità aggiuntive per tutelare le pensioni più basse.
«Contenti? – dice un sindacalista rivolto ai repoter stranieri – assomigliamo di più all'Europa, ora?». Poi se ne va imbufalito forse perché deve andare a riferire alla base e la cosa evidentemente non gli fa piacere.

Poi c'è la novità più intrigante (che assomiglia molto a una sorta di commissariamento strisciante): il programma di riforme sarà dettagliatissimo – dice un fonte governativa – accompagnato da una descrizione mensile sui progressi fatti, il che condizionerà il prosieguo del flusso di aiuti. Sarà la prima volta che un paese della zona euro sarà sottoposto a una supervisione così attenta.

Purtroppo i trucchi del passato hanno reso tutti più cauti. I finanziamenti saranno concessi in tranche e ogni mese verrà verificato se le misure concordate siano state adottate. In caso di rallentamenti si bloccheranno i prestiti. Alcune misure saranno provvisorie, altre permanenti. La fonte governativa ha aggiunto che entro il fine settimana saranno conclusi i negoziati con Ue-Fmi. Entro la prossima settimana il parlamento voterà la manovra.
Anche Bruxelles con le parole del commissario agli affari economici Olli Rehn concorda sui tempi. In sintesi la Ue e l'Fmi hanno condizionato gli aiuti alla Grecia a un taglio del deficit di dieci punti tra il 2010 e il 2011.

I greci comunque restano vigili: nei primi tre mesi, sono "scappati" dalle banche elleniche 10,6 miliardi, circa il 4,5% del totale. Nello stesso tempo i depositi detenuti a Cipro da filiali di banche greche sono aumentati da novembre del 15% portando il totale a 8 miliardi di euro. Facile tirare le conseguenze.
Naturalmente la Borsa di Atene brinda con l'avvicinarsi del salvataggio: ieri l'indice ha chiuso in progresso del 7,14%. A spingere gli acquisti sono stati soprattutto i titoli bancari con un rialzo superiore al 10%, recuperando quello che avevano perso l'altro ieri.

(Il Sole24 Ore)
 

paologorgo

Chapter 11
Secondo questo studio sono stati i Confederati ad affossare la Grecia?

no, dice una cosa diversa.

una banca ellenica, ma con sede in Svizzera, alterava il dato fino al 3Q 2009.

Se i dati sono corretti l'esposizione elvetica è bassa, e non è "diminuita drasticamente" come una lettura affrettata potrebbe suggerire.
 

Imark

Forumer storico
Appena sono circolati i dettagli, si sono rimessi a vendere Euro contro USD...

E, aggiungo, si sono messi a comprare T-Bond decennali e a vendere equity...
 
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Stato
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