Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (16 lettori)

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tommy271

Forumer storico
GRECIA: FRATTINI, INTERVENTO BANCHE? DECIDONO TREMONTI E BERLUSCONI

(ASCA) - Roma, 3 mag - ''E' una decisione che prenderanno Giulio Tremonti e Silvio Berlusconi''. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Franco Frattini, rispondendo alle domande dei giornalisti sull'eventualita' di un coinvolgimento delle banche italiane nel piano di aiuti alla Grecia.

''Il sistema Italia ha l'interesse oggettivo affinche' la zona euro sia preservata ma le modalita' le valuteranno i responsabili'', ha aggiunto il capo della diplomazia a margine di un incontro sull'Europa avvenuto alla Camera.
 

tommy271

Forumer storico
GRECIA: PITTELLA, SE EUROPA BALBETTA RESPONSABILI GOVERNI NAZIONALI

(ASCA) - Roma, 3 mag - ''Se l'Europa balbetta, in quel balbettio grande responsabilita' hanno i governi nazionali''.

Lo ha dichiarato Gianni Pittella, vicepresidente vicario del Parlamento europeo, riferendosi al ritardo con cui e' stato adottato il piano di aiuti per la Grecia.

''E' venuto il momento - ha sottolineato Pittella intervenendo alla 'giornata di studio' dedicata all'Europa, in corso alla Camera - di intensificare gli sforzi per darsi nuovi strumenti di governance economica e politica che rappresentino un argine all'insoddisfazione dell'opinione pubblica sulla mancanza di risposte dell'Ue, una percezione tuttavia che deriva quasi sempre dalla miopia dei governi nazionali''.

''Il Trattato di Lisbona ci permette di fare dei passi in avanti. Chi ha pensato di introdurre con il trattato la compartecipazione dei parlamenti nazionali nei processi legislativi con la finalita' di bloccare le capacita' di decisione dell'Unione e di rinazionalizzare le scelte, credo che ha ottenuto il risultato opposto'', ha aggiunto.

''Molto dipende dai parlamenti che devono riuscire a darsi un piu' forte ed intenso meccanismo di collaborazione interistituzionale che rafforzi la voce del cittadino senza scadere nel diritto di veto'', ha concluso Pittella.
 

ilfolignate

Forumer storico
Giusta osservazione!

Dopo l'accordo, l'Europa deve scegliere se diventare grande

di Giuseppe Chiellino


L'accordo siglato domenica tra la Ue, il Fondo monetario internazionale e la Grecia non è un punto d'arrivo. Per la zona euro e per l'Unione può essere una lezione per riavviare il processo di integrazione europea, impantanato da quasi un decennio, paradossalmente dopo due svolte importantissime: la moneta unica e l'allargamento ad Est. Due svolte rimaste sospese perché incomplete. All'euro manca il governo unico dell'economia e l'allargamento a 27 membri non è stato accompagnato dall'eliminazione del diritto di veto nelle materie più importanti, imponendo decisioni unanimi. In entrambi i casi ai governi nazionali è mancato il coraggio di cedere – ma sarebbe meglio dire condividere – sovranità con i partner dell'Unione, appagati dai risultati raggiunti e preoccupati per le minacce di disgregazione localistiche. E' mancato e manca il coraggio di rafforzare l'unione politica. Ma forse è mancata anche la necessità.

Ora la crisi Greca, con i suoi costi per tutti i paesi che condividono l'euro e la paura del contagio alle altre economie nazionali che appaiono più vulnerabili di altre, ha reso evidenti le falle della nave europea e obbliga l'equipaggio a correre ai ripari. I tentennamenti tedeschi nel dare il via libera agli aiuti ad Atene probabilmente hanno aumentato i costi del'intervento ma certamente sono serviti da monito agli altri paesi membri tentati da politiche economiche troppo espansive.
In questa direzione sembra andare la richiesta (o l'avvertimento) di Angela Merkel di discutere già venerdì prossimo – prima delle elezioni regionali in Germania che tanto hanno condizionato la gestione di questa crisi – nuove regole per eurolandia con gli altri capi di stato e di governo dell'area.

Sì, perché oltre al coraggio, nei mesi scorsi agli europei sono mancati anche gli strumenti tecnici per gestire il caso-Grecia ma soprattutto per prevenire situazioni di questo tipo. E' giunto il momento, quindi, di fare un passo importante e stabilire che chi entra in un'area monetaria come l'euro, ottenendo tanti benefici in termini di stabilità, non può considerarsi esente da vincoli. La solidarietà è reciproca: chi ha scelto di stare in un gruppo non può mettere a repentaglio la sicurezza di tutti gli altri membri con condotte irresponsabili. Deve prima di tutto rispettare le regole del gruppo. Le regole attuali sono a ‘maglie larghe' e lasciano troppo spazio a chi vuole aggirarle. Nel caso della Grecia c'è stata "una grave violazione dei principi sottostanti alla costruzione politica europea" ha scritto sul Corriere della Sera Lorenzo Bini Smaghi, membro del consiglio direttivo della Bce.

Eurolandia, dunque, per sopravvivere deve dotarsi di regole e strumenti adatti a prevenire shock come quello greco. E deve farlo subito, con misure anche drastiche. Prevedendo, perché no, anche pesanti deterrenti come la sospensione (proposta dalla Germania) del diritto di voto per chi non rispetta il patto di stabilità, fino all'espulsione dalla moneta unica. Le proposte e le idee non mancano per rafforzare il controllo multilaterale sui bilanci degli stati membri. Si può partire dall'articolo 136 del Trattato che, come ha ricordato Giuliano Amato nei giorni scorsi sul Sole 24 Ore, prevede la possibilità per i paesi dell'euro misure specifiche "per rafforzare la disciplina di bilancio e la relativa sorveglianza". Misure che possono tradursi "nell'approvazione reciproca dei bilanci nazionali da parte degli stati membri prima dell'approvazione nei rispettivi parlamenti nazionali o in un ‘Dpef comune'". La costituzione del Fondo monetario europeo, inoltre, doterebbe l'Unione di uno strumento proprio per la gestione di eventuali crisi.

Per fare questo, però, sono necessari anche i leader e forse è stata proprio questa difficoltà principale dell'Unione negli ultimi anni: tanti leader nazionali ma nessuno con vocazione comunitaria. Vedremo se dalla paura di queste settimane verrà fuori, oltre al coraggio, anche un gruppo di nomi che traghetti l'Europa dal pantano ad una nuova maturità. Come sostiene in Collasso Jared Diamond, uno dei fattori che determina la vita o la morte delle società è la loro capacità di dare risposte ai loro problemi: questo è il bivio che noi europei oggi abbiamo di fronte.
 

tommy271

Forumer storico
Cambi: euro debole a meta' seduta, non c'e' spinta da piano Grecia




(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 03 mag - L'euro rimane debole a meta' giornata di scambi nonostante l'approvazione nel weekend del piano di salvataggio della Grecia da 110 miliardi di euro in tre anni. Secondo gli operatori il salvataggio era ormai dato per scontato e gli investitori attendono di vedere reali progressi nella situazione della Grecia prima di tornare a posizionarsi sulla divisa comune. A meta' seduta, un euro vale 1,3230 dollari (1,3281 venerdi' sera), 124,47 yen (124,89), 0,8675 sterline (0,8671) e 1,4327 franchi (1,4332). Il dollaro per contro quota a 94,08 yen (94,08) e 1,0825 franchi svizzeri (1,0797). A quota 1,5251 il cross nei confronti della sterlina (1,5277).
 

tommy271

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GRECIA: CGIL CON LAVORATORI E SINDACATI. INTERVENTO UE NON RISOLVE

(ASCA) - Roma, 3 mag - ''La Cgil e' al fianco dei sindacati e dei lavoratori greci che stanno lottando contro le drammatiche misure imposte dal Fmi e dall'Ue con il piano finanziario di aiuti alla Grecia, sottoposta nelle ultime settimane a un attacco speculativo senza precedenti''. E' quanto sostiene, in una nota, la segreteria confederale della Cgil, che aggiunge: ''allo sciopero generale del 5 maggio John Monks, segretario generale della Confederazione europea dei sindacati, portera' la solidarieta' convinta dei lavoratori di tutto il continente che, dall'inizio della grande crisi globale, chiedono con forza un radicale cambiamento delle politiche economiche da parte della Commissione e dei governi nazionali''. ''I tagli all'occupazione, ai salari e alle pensioni, il congelamento delle retribuzioni, la privatizzazione su larga scala delle imprese pubbliche e la diminuzione della protezione sociale - sottolinea la segreteria nazionale - scaricano sulle fasce sociali piu' deboli ed esposte il peso di una condizione di insolvenza causata dalle politiche del precedente governo di centro destra, e aggravata da quelle societa' di rating e banche internazionali che ora hanno messo nel mirino della speculazione le situazioni di maggiore debolezza, scommettendo sulla loro insolvenza e sulla crisi dell'euro e dell'Unione europea''.

Secondo la Cgil ''l'Ue ha mostrato tutta la sua inadeguatezza, dilazionando un intervento che, solo pochi mesi fa, sarebbe stato molto piu' contenuto e certamente piu' risolutivo. Le misure draconiane ora imposte alla Grecia non saranno in grado di risolverne la condizione debitoria, colpiranno la domanda interna, accentuando la crisi, la disoccupazione, l'impoverimento dei lavoratori. Al contrario sarebbero necessarie politiche economiche, fiscali e di bilancio, coordinate a livello continentale che, attraverso la ristrutturazione del debito su un periodo piu' lungo di rientro, consentissero al governo greco di affrontare l'assalto speculativo dei cosiddetti mercati, senza soffocare la propria economia''.
 

tommy271

Forumer storico
Grecia: governo tedesco approva legge su aiuti ad Atene

ultimo aggiornamento: 03 maggio, ore 14:02


Berlino, 3 mag. - (Adnkronos/Dpa) - Il governo tedesco di Angela Merkel ha approvato la legge per gli aiuti alla Grecia, per un ammontare di 22,4 miliardi di euro nei prossimi tre anni. Il provvedimento dovra' ora essere approvato dal Parlamento: il via libera finale dovrebbe arrivare venerdi' con il voto al Bundesrat, la Camera alta del Parlamento di Berlino. L'ok alla legge e' arrivato all'indomani della riunione straordinaria dei ministri delle Finanze dell'Eurogruppo, che hanno approvato un pacchetto di aiuti alla Grecia del valore di 110 miliardi di euro.
 

ilfolignate

Forumer storico
Bce: i bond greci varranno
come garanzia nonostante il rating
Piano da 110 miliardi per Atene




Il Consiglio direttivo della Bce ha deciso di sospendere l'applicazione della soglia minima di rating quale requisito di idoneità per il collaterale nelle operazioni di credito nell'Eurosistema nel caso di strumenti emessi o garantiti dal governo greco. La sospensione resterà in vigore fino ad ulteriore annuncio. L'iniziativa significa che il debito sovrano greco resterà idoneo ad essere utilizzato quale collaterale nelle operazioni di prestito della Bce, indipendentemente dal voto. La decisione dell'Eurotower sterilizza in parte gli effetti del taglio del rating deciso nei giorni scorsi dall'agenzia Standard & Poors.

Il Governo greco ha approvato un programma di risanamento economico e finanziario, che è stato negoziato con l'Unione europea in collegamento con la Bce, e con il Fondo Monetario Internazionale, rileva la Bce in una nota. Il Consiglio ha valutato il programma e lo considera adeguato. Tale positiva valutazione e il forte impegno del Governo greco ad effettuare una piena attuazione del programma sono le basi, anche da una prospettiva di gestione del rischio, per la sospensione annunciata in questa sede e che si applica a tutti gli strumenti di debito negoziabili, già esistenti o di nuova emissione, emessi o garantiti dal Governo greco.

Il premier greco George Papandreou ha telefonato al Presidente del consiglio Silvio Berlusconi «per ringraziarlo e ricordando che l'Italia è stato il primo Paese a sostenere l'intervento a favore della Grecia». Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, nel corso del suo intervento alla giornata di studio su "Italia e Unione europea dopo il Trattato di Lisbona" in corso alla Sala Mappamondo di Montecitorio. «Forse la decisione (sugli aiuti alla Grecia, ndr.) è stata presa con grave ritardo, di cui l'Italia non ha alcuna parte di responsabilità», ha sottolineato il sottosegretario Letta

(il Sole 24Ore)
 

tradingpat

Forumer attivo
Tommy,
Devo farti i miei complimenti,:up:;)
spazzoli tutte le informazioni esistenti riguardanti la Grecia su internet e le convogli qui......:clap::clap:
Grazie...:V:bow:
 

ilfolignate

Forumer storico
Germania conferma aiuti alla Grecia, Merkel riferirà mercoledì al Bundestag

Finanzaonline.com - 3.5.10/15:04

La cancelliera tedesca, Angela Merkel, riferirà mercoledì in Parlamento sul pacchetto di aiuti alla Grecia. Lo ha detto oggi la stessa Merkel, confermando il via libera del governo tedesco alla partecipazione della Germania al piano di salvataggio di Atene.
 
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