Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Pensa un pò quanto valgono i rating:

Gran Bretagna AAA :lol::lol::lol:
Spagna AA+ :lol::lol:
Irlanda AA :lol::lol:

Portogallo A+
Italia A+
Grecia BBB+

Gli ultimi tre sono forse quelli più veri.


Mandare le agenzie di rating e chi le ha inventate a coltivare terreni in Afghanistan, no è???:wall::wall:

Certo che la crisi non è servita proprio a nulla!!! Ancora si continua a fare più e peggio di prima:specchio:
 
Mandare le agenzie di rating e chi le ha inventate a coltivare terreni in Afghanistan, no è???:wall::wall:

Certo che la crisi non è servita proprio a nulla!!! Ancora si continua a fare più e peggio di prima:specchio:

Non a caso le agenzie hanno sede a Londra e Washington ...

Notare che fonti ufficiose danno UK con un deficit/Pil corrente intorno al 12%.
Come la Grecia.
 
Ultima modifica:
GRECIA/REUTERS - COMMENTO

A pesare sui periferici ci sono i dubbi dell'agenzia di
rating Fitch sul processo di risanamento troppo graduale
intrapreso dal Portogallo e sui problemi e le incertezze che
ancor gravano sulla situazione greca, soprattutto nel lungo
termine. A ciò si aggiunge l'accoglienza sostanzialmente tiepida che
da più parti è giunta in merito alla proposta di istitutire una
sorta di Fondo monetario europeo per il sostegno dei paesi in
difficoltà, come la Grecia. Un'idea "interessante, ma non una
priorità" l'ha defitina il ministro delle Finanze francese
Christine Lagarde. Axel Weber, governatore della Bundesbank,
l'ha duramente criticata, unendo la propria voce a quella del
collega banchiere Juergen Stark. Mentre il Cancelliere tedesco
Angela Merkel si è detta nuovamente a favore del progetto.

Il numero uno dell'agenzia greca del debito, Petros
Christodoulou, è intervenuto per smentire che Atene abbia in
programma nuove emissioni nel breve termine, dopo il decennale
collocato la settimana scorsa.

"Christodoulou è riuscito a tranqullizzare un mercato che si
stava un po' agitando per qualche voce che parlava di nuova
carta greca in arrivo a breve" aggiunge lo strategist.
A differenza di quello italiano, lo spread greco sul
decennale GR10YT=RR ha comunque allargato fino a un massimo di
302 punti base (+14 pb rispetto ai ieri), quello portoghese è
arrivato a 117 (+5 punti base), quello spagnolo a 74 (+6).
Incrementi poi limati nell'ultima parte della sessione.
 
Grecia/ Papandreou da Obama ma non chiede aiuto agli Usa -punto

Il premier greco: presidente Usa interessato a riforma Cds

APCOM


New York, 10 mar. (Apcom) - Il primo ministro greco George Papandreou ha incontrato ieri il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, ma ha detto di non voler chiedere aiuto agli Usa per risolvere i problemi finanziari del suo paese. Invece il premier ellenico ha confermato di voler coinvolgere Obama nell'introduzione di riforme internazionali contro le speculazioni finanziarie.
Dopo l'incontro, avvenuto nello studio Ovale alla Casa Bianca, Papandreou ha detto di avere parlato a Obama delle misure economiche d'emergenza adottate dalla Grecia per affrontare il problema dei sui enormi deficit e ricostruire l'economia. "Quello che stiamo facendo in primo luogo è rilanciare l'economia. Stiamo adottando misure per mettere la nostra economia sul binario giusto", ha detto.
Il premier ha commentato con favore la notizia che la Commissione Europea sosterrà una proposta di Francia e Germania per riformare il mercato dei credit default swaps - che vale circa 40 miliardi di dollari. Potenzialmente è anche prevista la messa al bando dei Cds, famigerati contratti derivati che per molti sono alla base anche della crisi finanziaria americana di due anni fa. Sulla proposta "c'è solidarietà", ha detto Papandreou. "Non consentirà agli speculatori di giocare con la stabilità della zona euro".
Il premier greco ha aggiunto di aver trovato in Obama una "risposta positiva" al piano europeo. "Questo significa che questo problema sarà sull'agenda del prossimo incontro del G-20".
Lunedì, in un discorso alla Brooking Institution, Papandreou aveva parlato della possibilità che una crisi della Grecia potesse espandersi oltre l'Europa se non si agirà contro "gli speculatori senza principi" e i mercati finanziari "privi di regolamentazione". "Una crisi dell'euro potrebbe avere un effetto domino, facendo salire i tassi di interesse per altri paesi con ampi deficit e causando volatilità nei mercati dei bond e valutari di tutto il mondo", ha detto.
Il premier greco è reduce da una settimana difficile in cui il suo governo ha annunciato un piano di tagli alle spese pubbliche grazie al quale Atene ha potuto vendere bond per 5 miliardi di euro. In aprile e maggio per la Grecia si profilano oltre 20 miliardi di euro di debiti in scadenza.
A margine dell'incontro di ieri la Casa Bianca ha aggiunto che i problemi fiscali della Grecia "possono e devono" essere risolti dall'Unione Europea, negando così la possibilità di un coinvolgimento diretto degli Stati Uniti nel salvataggio. "Questo è un problema dell'Unione Europea", ha detto il portavoce del governo Robert Gibbs, "e ha tutte le capacità per risolverlo".
Prima di Obama, Papandreou ha incontrato il presidente della Camera dei Rappresentanti Nancy Pelosi, il presidente della commissione Affari Esteri della Camera Howard Berman, insieme al leader repubblicano di quella commissione Ileana Ros-Lehtinen. "Il popolo greco può essere sicuro che gli Stati Uniti saranno al suo fianco in questo momento cruciale", ha detto Pelosi.
 
Crisi in Grecia, ok Obama a misure

Il premier Papandreou, non abbiamo chiesto alcun aiuto finanziario agli Usa

10 marzo, 09:10

NEW YORK - La Grecia incassa l'appoggio americano alle misure per rimettere in ordine le finanze pubbliche e per lottare alle speculazioni: "Sia nei tempi buoni sia in quelli cattivi, per la Grecia e i greci - afferma il presidente americano Barack Obama - gli Stati Uniti saranno amico e partner". Il premier greco Giorgio Papandreou, al termine di un incontro con il presidente Obama, in merito a limiti e regole più stringenti alle speculazioni riferisce: "Abbiamo incassato una risposta positiva dal presidente Obama, il che significa che l'argomento sarà nell'agenda" del vertice in programma a giugno a Toronto. "Noi negli ultimi mesi siamo stati vittime degli speculatori. Obama mi ha assicurato che considera l'iniziativa positiva, importante, positiva e che gli Stati Uniti contribuiranno in questa direzione" afferma Papandreou sottolineando di non aver chiesto alcun aiuto finanziario agli Stati Uniti.

L'amministrazione Obama, però, ammorbidisce un po' i toni sull'appoggio alla proposta europea alla speculazione: fonti greche spiegano infatti che al G20 gli Stati Uniti presenteranno una loro proposta. "Non credo che i leader greci siano a Washington" per chiedere l'aiuto finanziario americano a risolvere i loro problemi di debito, commenta il portavoce della Casa Bianca Robert Gibbs. "E' una materia di competenza europea", aggiunge. "L'obiettivo centrale per il governo di Atene - spiega un rappresentante dell'amministrazione - è quello di continuare ad andare avanti con i piani per riportare la stabilità fiscale e far crescere l'economia". La Grecia accusa gli speculatori di aver aggravato la crisi del paese.

In un'intervista alla Cnbc, il ministro delle Finanze Giorgio Papaconstatinou ha chiesto il bando del trading sui derivati. "La Grecia sta facendo quello che può e deve per rimettere in ordine le cose. Ma il problema è più ampio, è un problema europeo e ha a che fare l'euro e con la speculazione", spiega Papaconstantinou chiedendo maggiore trasparenza sui mercati e controlli più stretti sugli speculatori, le cui azioni rendono difficile e costoso raccogliere fondi per finanziare il deficit. "I credit default swap e i derivati possono spingere i Paesi sull'orlo del collasso. C'é bisogno di maggiore trasparenza", osserva. "Non chiediamo aiuti finanziari. Vogliamo solo raccogliere risorse a prezzi ragionevoli", aggiunge, riferendosi all'elevato tasso di interesse, superiore al 6%, che ha caratterizzato l'emissione obbligazionaria greca della scorsa settimana. Atene - secondo indiscrezioni - intende ricorrere al mercato anche nei prossimi giorni: una o due emissioni da 10 miliardi di euro sarebbe in programma entro la fine del mese, mentre un'altra offerta destinata agli investitori americani e asiatici punta a raccogliere fra i 5 e i 10 miliardi di dollari. Papaconstatinou ha incontrato nelle ultime ore un rappresentante del Fondo Monetario Internazionale: al centro dell'incontro il dibattito sull'assistenza tecnica del Fmi agli sforzi di risanamento greci. La Grecia ha più volte paventato un possibile ricorso al Fmi come ultima spiaggia e durante la quattro giorni americana Papacostantinou ha incontrato il direttore generale aggiunto del Fondo Murilo Portugal per "discutere un'assistenza tecnica in sostegno del piano di stabilizzazione del governo". "Sono fortemente convinto che la Grecia non abbia bisogno di aiuto", mette in evidenza il presidente dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, osservando come l'eventuale creazione di un Fondo Monetario Europeo "non è una soluzione per i problemi della Grecia".
 
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