Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
che notizie positive puoi mai aspettarti da un malato terminale ?
L'unica buona notizia e' quella che puoi darti da solo vendendo i titolacci ellenici.

Le notizie positive ci sono, basta leggerle... solo che, al momento, il mercato legge solo le negative.
Comunque, quotazioni stabili in lieve miglioramento...
 
Greek Market Heads Towards 1,600



The Greek market resumed its upward trend on Thursday, posting 1.24% gains. The General Index moved in positive territory throughout the session while the banking index closed at day’s high.

In its morning report, Eurobank Securities noted that the proposed changes in labour/tax/state-owned firms would stay on spotlight. Greek government’s structural reforms program is equally important with achieving fiscal targets regarding “the successful implementation of the Memorandum of Understanding with the European Union/International Monetary Fund and the smooth disbursement of the loan instalments to Greece”.

Pegasus Securities analysts say they are optimistic that a short-term rally close to 1,600 units is possible.

Across the board, the General Index shaped at 1.542,41 points, up 1.24%, on a total turnover of 91.31million euro. In total, 116 shares posted gains, 50 recorded losses, while 122 remained unchanged.

The Banks Index moved up by 2.46%. Geniki Bank, National Bank recorded a rise of 6.5% and 2.67% respectively.


(capital.gr)
 
Bce, ancora molti rischi per stabilità

L'allarme nel rapporto semestrale della Banca Centrale

09 dicembre, 17:50

ROMA - La situazione complessiva dell'area euro "é ancora piena di rischi per la stabilità finanziaria", che presenta alcune ''vulnerabilita''' che potrebbero ''generare sorprese negative di importanza potenzialmente sistemica''. La "prima fonte di preoccupazione" per la stabilità finanziaria europea, con potenziali conseguenze "sistemiche", è data da un "triangolo delle vulnerabilità" fra crescita economica, finanziamento delle banche e squilibri fiscali. Lo scrive la Banca centrale europea nel suo Rapporto sulla stabilità finanziaria, rilevando che in alcuni Paesi, a causa dei problemi di tenuta dei conti pubblici, si sono create le condizioni per dei feedback negativi fra i tre elementi. La crisi - scrive la Bce - ha evidenziato che senza progressi nel consolidamento fiscale "aumenta la probabilità di una spirale insostenibile del debito" dovuta al forte aumento dei premi di rischio. E "ogni successione di cattive notizie" per le banche o per la crescita "potrebbe portare a un peggioramento simultaneo" dei costi di finanziamento.

SQUILIBRI MONDIALI TORNERANNO AD AMPLIARSI - Gli squilibri finanziari globali ''dovrebbero tornare ad aumentare'' e una loro risoluzione disordinata potrebbe creare ''una significativa volatilita' dei cambi'' creando ulteriori difficolta' agli aggiustamenti fiscali e finanziari richiesti in alcuni paesi dell'area euro. Lo scrive la Banca centrale europea nel Rapporto sulla stabilita' finanziaria. Con ''squilibri globali'' le banche centrali intendono l'imponente deficit commerciale statunitense, finanziato dalla sottoscrizione dei titoli di Stato americani da parte della Cina.

ALCUNE BANCHE UE NECESSITANO CESSIONE ASSET - In alcuni Paesi dell'area euro un numero ''limitato'' di istituzioni finanziarie mostra una ''continua'' dipendenza dal sostegno offerto dalle autorita'. Lo rileva la Banca centrale europea, che nel suo Rapporto sulla stabilita' finanziaria scrive che per le autorita' ''e' necessario intervenire attraverso la ristrutturazione, la riduzione del rischio e, ove necessario, la riduzione delle dimensioni del bilancio'' delle imprese coinvolte.

RISCHIO NUOVE PERDITE DA CREDITO IMMOBILIARE - ''Non si puo' escludere che in futuro si verifichino ulteriori perdite per alcune banche esposte al credito verso il settore immobiliare commerciale''. Il monito arriva dal Rapporto sulla stabilita' finanziaria della Banca centrale europea. La Bce nota ''alcuni miglioramenti'' nei mercati della proprieta' commerciale. Ma rileva anche che ''i prezzi rimarranno probabilmente al di sotto dei massimi degli anni passati'' con conseguenti ''rischi per molti investitori finanziati attraverso credito'' e per ''titoli garantiti da mutui al settore commerciali (Cmbs) con i prestiti che dovranno essere rifinanziati nei prossimi mesi o anni''.

BCE, ALTO DEBITO AZIENDE FONTE DI VULNERABILITA' - Fra i principali rischi per il sistema finanziario dell'area euro vi e' quello che ''si manifestino sacche di vulnerabilita' nei bilanci delle aziende non finanziarie, dovute all'alto debito, alla bassa generazione di utili e alle difficili condizioni di finanziamento''. Lo rileva la Banca centrale europea nel Rapporto sulla stabilita' finanziaria, notando che la pressione rimane alta per le piccole e medie imprese''.

TASSI ADEGUATI, TENSIONI MERCATI PESANO SU RIPRESA - I tassi d'interesse dell'area euro continuano ad essere ''adeguati'', con prospettive d'inflazione ''moderate'' e una ''dinamica di fondo della ripresa che rimane positiva''. Lo scrive la Banca centrale nel bollettino di dicembre, evidenziando tuttavia che la dinamica della ripresa presenta ''incertezze''. In particolare - scrive la Bce - ''permangono timori riguardo al riemergere di tensioni nei mercati finanziari''.

"RIFORMA GOVERNANCE UE NON ASSICURA SALTO QUALITA'" - Le proposte di riforma della governance economica dell'Unione europea concordate al Consiglio Ue di fine ottobre "non bastano ad assicurare quel salto di qualità" che chiede la Banca centrale europea. Lo scrive la Bce nel bollettino mensile. "Il consiglio direttivo - insiste la Bce - nutre timori sul fatto che nell'attuazione della sorveglianza delle finanze pubbliche non vi sia sufficiente automaticità".

"IN LEGGI BILANCIO 2011 PIANI CREDIBILI TAGLIO SPESA" - "E' essenziale che i Paesi (della Ue, ndr) portino avanti piano di risanamento pluriennali credibili e attuino integralmente le misure di riequilibrio previste". Lo scrive la Banca centrale europea nel bollettino di dicembre, precisando che i Paesi "nei bilanci per il 2011 devono precisare interventi di aggiustamento credibili dei conti, incentrati sul lato della spesa".

"RIFORMA GOVERNANCE UE NON ASSICURA SALTO QUALITA'" - Le proposte di riforma della governance economica dell'Unione europea concordate al Consiglio Ue di fine ottobre "non bastano ad assicurare quel salto di qualità" che chiede la Banca centrale europea. Lo scrive la Bce nel bollettino mensile. "Il consiglio direttivo - insiste la Bce - nutre timori sul fatto che nell'attuazione della sorveglianza delle finanze pubbliche non vi sia sufficiente automaticità".

"RENDIMENTI ITALIA SALITI MENO DI IRLANDA E SPAGNA" - Fra la fine dello scorso agosto e i primi di dicembre gli incrementi dei rendimenti di Italia e Grecia "sono risultati considerevolmente inferiori" rispetto a Irlanda, Portogallo e Spagna. Lo scrive la Banca centrale europea nel bollettino mensile, notando come anche dopo che il 28 novembre, quando è stato annunciato l'accordo per fornire assistenza finanziaria all'Irlanda, "il clima di mercato ha continuato a peggiorare". Il bollettino è aggiornato al 1° dicembre e dunque non tiene conto del calo di tensioni degli ultimi giorni.

"DISOCCUPAZIONE SALITA POCO IN ITALIA; SCESA IN GERMANIA" - Fra la fine del 2007 e la metà del 2010 la disoccupazione in Europa ha visto gli incrementi più forti in Spagna e Irlanda, mentre altrove l'aumento è stato moderato. Lo scrive la Bce nel bollettino mensile, notando che fra l'ultimo trimestre 2007 e il secondo trimestre 2010 il tasso dei senza lavoro è aumentato "di due punti percentuali in Italia" e di un punto in Francia e Belgio. "La Germania, per contro - scrive la Bce - sembra essere un caso eccezionale, dal momento che il rispettivo tasso di disoccupazione è di fatto diminuito nel periodo considerato".

"ITALIA AL TOP DEBITO PUBBLICO, MA NON SALIRA' IN 2012" - E' probabile che il debito pubblico in rapporto al Pil aumenti in tutti i Paesi dell'area euro nei 2011 e in quasi tutti nel 2012, ad eccezione di Germania e Italia". Lo scrive la Banca centrale europea nel bollettino di dicembre, notando come, nel 2012, il rapporto medio debito/pil dell'area euro è atteso all'87,8%. "Quattro Paesi dell'area (Belgio, Irlanda, Grecia e Italia) - scrive tuttavia la Bce - registrerebbero rapporti debito/Pil superiori al 100%".


(ansa.it)
 
IMF official cites major reforms


(ANA-MPA) -- Drastic social insurance reform, major changes in the job market, deregulation of all professions and reform of public utilities were the top proposals cited on Thursday by the IMF mission's chief for Greece Poul Thomsen, who addressed an event hosted by the American-Hellenic Chamber of Commerce on Thursday.

Thomsen clarified that Greece's efforts are still at an early stage, "which is the hardest", as he said, adding that until now all goals have been met. However, he insisted that the huge public sector will have to be reduced in size and called for deep structural reforms.

He also referred to the four key-points in the restructure effort namely, the public utility companies, spending cuts, tax collection, health / social insurance. He stressed that reform is a political and social issue and not strictly economic, adding that drastic social insurance reform is necessary as well as major changes in the job market sector, deregulation of all professions and public utility reform. He clarified that the memorandum measures were decided by the Greek government and that the IMF does not demand wage reductions.

(ana.gr)
 
che notizie positive puoi mai aspettarti da un malato terminale ?
L'unica buona notizia e' quella che puoi darti da solo vendendo i titolacci ellenici.


Preferisco morire :titanic: ma la mia spazzattura ellenica non la vendero' mai !!!
E' il regalo che faro' ai miei figli come eredità...

Mi dispiace ma dovrai ancora sopportami per un po' :ciao:
 
Rehn confident over 2011 Greek budget




(ANA-MPA) -- Addressing the Greek Parliament on Thursday, European Commissioner for economic and monetary affairs Olli Rehn appeared confident that the Greek government's 2011 budget was capable of reducing the public deficit by 2.5 percent of GDP so that no additional measures would be needed.

"Greece is on the proper course and on the right path, making great progress in a programme of fundamental reforms," Rehn said while briefing the Greek Parliament committees on Economic and European affairs.

The Commissioner also assured MPs that the repayment period for Greek loans will be extended without imposing any new terms, specifying that the discussion will take place on the basis of the existing memorandum to which an amendment will be added.

Rehn also predicted that market confidence in Greece might well be restored within the space of three years, so that the country could once again borrow on the markets from 2012 or 2013.

Defending the terms of the Memorandum, the Commissioner stressed that the medium and long-term goals of the package of measures was to allow growth and make Greece competitive. He noted that structural changes caused people to worry about the future when they had to be made rapidly and change habits but added that this was unavoidable at the current time.

(ana.gr)
 
Rehn confident over 2011 Greek budget




(ANA-MPA) -- Addressing the Greek Parliament on Thursday, European Commissioner for economic and monetary affairs Olli Rehn appeared confident that the Greek government's 2011 budget was capable of reducing the public deficit by 2.5 percent of GDP so that no additional measures would be needed.

"Greece is on the proper course and on the right path, making great progress in a programme of fundamental reforms," Rehn said while briefing the Greek Parliament committees on Economic and European affairs.

The Commissioner also assured MPs that the repayment period for Greek loans will be extended without imposing any new terms, specifying that the discussion will take place on the basis of the existing memorandum to which an amendment will be added.

Rehn also predicted that market confidence in Greece might well be restored within the space of three years, so that the country could once again borrow on the markets from 2012 or 2013.

Defending the terms of the Memorandum, the Commissioner stressed that the medium and long-term goals of the package of measures was to allow growth and make Greece competitive. He noted that structural changes caused people to worry about the future when they had to be made rapidly and change habits but added that this was unavoidable at the current time.

(ana.gr)

A parte il fatto che se i politici europei continuano con queste esternazioni estemporanee per i loro fini elettorali la fiducia piena sui mercati non tornerà ne ora ne mai, spero vivamente che la Grecia possa "testare" i mercati ben prima del 2013, almeno entro il 2012, per prestiti più lunghi....
Altrimenti la vedo molto male: se fino al fatidico 2013 la Grecia andasse avanti solo con i prestiti brevissimi che emette già oggi e con i fondi che gli sono stati già più o meno garantiti e si aspettasse solo quell'anno per testare il mercato, allora l'esito potrebbe essere una farsa in cui di fatto la Grecia va in default proprio all'indomani di quando gli staccano la spina (leggi: fine dei fondi UE e inizio del rimborso, anche se dilazionato in più anni di quelli inizialmente pattuiti e inizio fase in cui deve camminare sulle sue gambe, ossia rifinanziarsi sul mercato).
In altri termini è un cane che si morde la coda, serve fiducia affinchè possa tornare a finaziarsi da sola in modo vagamente sostenibile, ma perchè torni fiducia piena è necessario che il mercato si renda conto che la Grecia possa sostenere il debito pregresso e quello nuovo con cui si andrà a rifinanziare.

Io di sicuro non aspetterò fino al 2013. Se non vedo prima che venga attuata una politica di pompaggio di fiducia da parte della politica europea, fosse anche con dichiarazioni "molto ottimiste", per non dire mendaci :D e se di fatto le quotazioni quindi non si alzano ben prima del 2013, tanto da consentire alla Grecia di tornare sui mercati e innescare nuovamente il fisiologico schema Ponzi su cui si basa il Debito Pubblico, se così non sarà, allora sarà solo la storia di un default annunciato. Un remake delle subordinate bancarie Irlandesi con i loro due anni di protezione, scaduti a settembre scorso.
 
A parte il fatto che se i politici europei continuano con queste esternazioni estemporanee per i loro fini elettorali la fiducia piena sui mercati non tornerà ne ora ne mai, spero vivamente che la Grecia possa "testare" i mercati ben prima del 2013, almeno entro il 2012, per prestiti più lunghi....
Altrimenti la vedo molto male: se fino al fatidico 2013 la Grecia andasse avanti solo con i prestiti brevissimi che emette già oggi e con i fondi che gli sono stati già più o meno garantiti e si aspettasse solo quell'anno per testare il mercato, allora l'esito potrebbe essere una farsa in cui di fatto la Grecia va in default proprio all'indomani di quando gli staccano la spina (leggi: fine dei fondi UE e inizio del rimborso, anche se dilazionato in più anni di quelli inizialmente pattuiti e inizio fase in cui deve camminare sulle sue gambe, ossia rifinanziarsi sul mercato).
In altri termini è un cane che si morde la coda, serve fiducia affinchè possa tornare a finaziarsi da sola in modo vagamente sostenibile, ma perchè torni fiducia piena è necessario che il mercato si renda conto che la Grecia possa sostenere il debito pregresso e quello nuovo con cui si andrà a rifinanziare.

Io di sicuro non aspetterò fino al 2013. Se non vedo prima che venga attuata una politica di pompaggio di fiducia da parte della politica europea, fosse anche con dichiarazioni "molto ottimiste", per non dire mendaci :D e se di fatto le quotazioni quindi non si alzano ben prima del 2013, tanto da consentire alla Grecia di tornare sui mercati e innescare nuovamente il fisiologico schema Ponzi su cui si basa il Debito Pubblico, se così non sarà, allora sarà solo la storia di un default annunciato. Un remake delle subordinate bancarie Irlandesi con i loro due anni di protezione, scaduti a settembre scorso.

Sono d'accordo.
Certamente, se le cose si metteno male, non aspetteremo sino al 2013 ...
 
Ieri sera gli spread/bund sono tornati ad allargarsi.
Questa mattina è proseguita la tendenza.

Grecia 882 pb. (876)
Irlanda 519 pb. (515)
Portogallo 327 pb. (327)
Spagna 235 pb. (222)
Italia 163 pb. (157)
Belgio 99 pb. (96)
 
Stato
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