Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1

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buongiorno a tutti ciao stock ciao tommy le cose da fare se si vuole salvare la grecia e company sono allungare le scadenze del debito abbassare i tassi d'interesse aumentare il fondo di salvataggio e gli eurobond a dirsi e' facile in pratica situazione difficile perche' i tedeschi non vogliono a marzo vedremo cosa partoriranno il tempo stringe mi sa che prima dell'estate e' ora di uscire in loss speriamo di no ma ...................
 
Stock, ti riferisci alle dichiarazioni di Pangalos.

Questo autorevole esponente del Pasok è un tipo poco diplomatico, abituato a prendere le situazioni "di petto".
L'opzione che ha ribadito, essenzialmente quella resa nota da Ta Nea prima di Natale, consiste nella rinegoziazione dell'intero debito pubblico.
Oltre cioè a quello del "Memorandum".
Secondo Pangalos si tratterebbe di prorogare le scadenze (i termini non li conosciamo), tagliare il rendimento cedolare ma tenere inalterato alla scadenza il valore 100 di rimborso.

Un approccio del genere è sostanzialmente coercitivo.
Un'operazione del genere sarebbe possibile nel momento in cui la Grecia riuscisse ad andare in avanzo primario e possa aver garantito il sostegno (per quanto riguarda le necessità del debito) di un'autorità terza senza rivolgersi al mercato.

Più fattibile potrebbe essere invece un riscadenziamento negoziato su base volontaria.
 
One in Four Workers in Greece Are Uninsured, Imerisia Reports

By Marcus Bensasson - Jan 19, 2011 9:03 AM GMT+0100 Wed Jan 19 08:03:54 GMT 2011

Greece’s social security funds are missing out on more than 8 billion euros ($10.8 billion) in payments from uninsured workers, who account for 25 percent of the workforce, Imerisia reported, citing a study by IKA, Greece’s biggest fund.
More than 500,000 workers are uninsured with a 36 percent rate of non-insured in the northern region of Macedonia and a 26 percent rate in Athens and its regions, according to the Athens- based newspaper. IKA conducted a survey of 27,538 businesses, Imerisia said.



***
Il dato che ho riportato ieri.
L'evasione è a livelli altissimi.
 
Greek bond market closing report




The yield spread between the 10-year Greek and German benchmark bonds widened to 821 basis points in the Greek electronic secondary bond market on Tuesday, from 806 bps on Monday, with the Greek bond yielding 11.36 pct and the German Bund 3.15 pct. Turnover in the market totaled 24 million euros, of which 18 million were sell orders and the remaining 6.0 million were buy orders.

The three-month Treasury bill was the most heavily traded security with a turnover of 6.0 million euros.

In interbank markets, interest rates moved higher. The 12-month rate was 1.55 pct, the six-month 1.25 pct, the three-month rate 1.02 pct and the one-month 0.75 pct.

(ana.gr)

***
Il dato di ieri sui movimenti dei GGB.
 
I TITOLI DEI GIORNALI:

The new income tax statement form, the economy and an environment ministry bill on biodiversity were the main front-page items in Athens' dailies on Wednesday.



ADESMEFTOS TYPOS: "What will be in force for the receipts".

AVGHI: "Votes by the...acre".

AVRIANI: "Parliamentary fact-finding commission on Siemens scandal preparing to issue report/farce".

ELEFTHEROS TYPOS: "New 'rocket' by Pangalos turns wreaks havoc in government and on spreads".

ELEFTHEROTYPIA: "The 78 changes to the income tax statement".

ESTIA: "Output in public sector declining".

ETHNOS: "The secrets to filling out the income tax statement".

IMERISSIA: "The traps of the new income tax statement".

KATHIMERINI: "Opposition from inside ruling PASOK to the Birbili (environment minister) bill".

LOGOS: "Hour of judgment for Siemens".

NIKI: "Who are putting up obstacles to the salvation and why".

NAFTEMPORIKI: "Package solution being prepared for eurozone and Greece".

RIZOSPASTIS: "Heavy 'iron boot' making the people poorer".

TA NEA: "IKA-insured workers may also go to private doctors (who enter into a relevant agreement) with IKA".

VRADYNI: "The social security funds collapsing".

(ana.gr)
 
Stock, ti riferisci alle dichiarazioni di Pangalos.

Questo autorevole esponente del Pasok è un tipo poco diplomatico, abituato a prendere le situazioni "di petto".
L'opzione che ha ribadito, essenzialmente quella resa nota da Ta Nea prima di Natale, consiste nella rinegoziazione dell'intero debito pubblico.
Oltre cioè a quello del "Memorandum".
Secondo Pangalos si tratterebbe di prorogare le scadenze (i termini non li conosciamo), tagliare il rendimento cedolare ma tenere inalterato alla scadenza il valore 100 di rimborso.

Un approccio del genere è sostanzialmente coercitivo.
Un'operazione del genere sarebbe possibile nel momento in cui la Grecia riuscisse ad andare in avanzo primario e possa aver garantito il sostegno (per quanto riguarda le necessità del debito) di un'autorità terza senza rivolgersi al mercato.

Più fattibile potrebbe essere invece un riscadenziamento negoziato su base volontaria.

Il punto è proprio questo.
L'autorità terza potrebbe essere proprio l'EFSF e i termini della possibile ristrutturazione non sono un dettaglio secondario ma l'aspetto fondamentale per giudicare quanto oggi i titoli siano prezzati a sconto o meno...
La garanzia che non ci sarà alcun haircut è in realtà poca cosa e può servire anzi ad indorare la pillola e far credere ai più sprovveduti che di default non si tratti.
La Duration di un titolo cresce con la Maturity del titolo e decresce in ragione del rateo (maggiore è il flusso di cassa generato, minore è la duration).
Qui si vuole agire su tutte e due le variabili. Il che potrebbe deprimere fortemente il valore di mercato di un titolo post ristrutturazione che finirebbe per avere duration elevata, per altro in un contesto di scenari incerti di lungo periodo circa inflazione (non da "ripresa economica", ma da speculazione su materie prime, la peggiore....) e conseguente rialzo tassi.
Per altro già lo sconto di cui si vocifera riguardo al prestito EU-FMI non è da poco. Si parla di dimezzare l'interesse.
Se sopra 5 era da strozzini, per delle entità istituzionali che dovevano correre in soccorso (della serie, "dagli amici mi guardi Iddio, che dai nemici mi guardo io...") c'è da dire che interessi del 2,5 e rotti sono proprio bassi. E' giusto che li applichino a queste entità sovranazionali che "dovrebbero" essere non-profit.
Ma se applichi un simile tasso a possibili nuovi bond in concambio con l'attuale outstanding e allunghi le scadenze in modo sostanzioso, allora un buon esempio del valore di mercato che assumerebbero i titoli lo hai con l'attuale valore dei bond argentini in concambio, quelli a scadenza molto lunga e cedola bassa, se pur step-up (e mi sembra anche legata alla crescita del PIL nazionale).
E sarebbero titoli sensibilissimi al generico "rischio tassi", che ripeto, in questo contesto è tutt'altro che remoto.
 
Un ampio e dettagliato resoconto degli incontri UE dei giorni scorsi:

http://www.naftemporiki.gr/news/cstory.asp?id=1923132


Un brevissimo sunto:

Se ci saranno forti pressioni sui titoli di Stato dei paesi con problemi di bilancio, è molto probabile che si potrebbero anticipare alcune decisioni, probabilmente al vertice del 4 febbraio.

La volontà tedesca sarebbe quella di arrivare a conclusioni nel vertice del 25/26 marzo dopo le elezioni nei Land.

Obiettivo per la Grecia e l'Irlanda è incrementare la riserva del meccanismo di sostegno e, quindi, un finanziamento più favorevole per ottenere una rinegoziazione del tasso di prestito più basso.

Oggi la Grecia prende in prestito dal meccanismo ad un tasso di circa il 5% è il tasso medio di finanziamento per entrambe le parti, mentre l'Irlanda in prestito al 5,8%.

Una riduzione del tasso di rifinanziamento all'1% in Grecia, che raggiungesse il tasso di rifinanziamento al 4%, farebbe risparmiare 3 miliardi di interessi.
In tre anni pagherà 13,5 miliardi al tasso di interesse del 4% per i 110 miliardi di euro. Al 5% di interesse a pagherebbe € 16500000000.

Per quanto riguarda la riduzione del piano di rimborso, e dato che le condizioni saranno armonizzati con quelle per l'Irlanda, i prestiti saranno rimborsati in 11 anni con un periodo di quattro anni e rimborso in sette anni: tre anni di periodo di grazia e di rimborso, due attualmente in vigore.

Sulla possibilità di ridurre effettivamente i tassi di interesse in Irlanda e Grecia la questione è stata discussa, ma questa sarà la parte di un pacchetto complessivo della zona euro riguardante i debiti nella zona euro.
 
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