tommy271
Forumer storico
Non facciamo confusione, il problema è la sostenibilità del debito non la percentuale dello stesso sul GDP altrimenti un paese come il Giappone sarebbe fallito da anni. Il rapporto potrebbe anche peggiorare se la spesa per gli interessi diminuisse. Questo è un problema di tutta la zona euro o almeno dei periferici.
Avevo già anticipato diversi mesi fa come una delle soluzioni per i bilanci greci fosse quella di estendere le scadenze trasformando i bond emessi in zero coupon. In questo scenario il debito verrebbe consumato dall'inflazione in misura maggiore di un taglio immediato persino del 50% del debito complessivo. Per le banche inoltre costituirebbe il male minore, per gli investitori privati dipenderebbe dal valore di acquisto e scadenza.
Una seconda alternativa potrebbe essere quella di una seconda tranche di prestiti da parte dell'EU nel 2013 o di un nuovo slittamento nella restituzione dell'attuale con una riduzione ulteriore dei tassi applicati.
Il Giappone non è la Grecia: il suo deficit/PIL al 200% è sostenuto dall'export, dai bassi tassi corrisposti agli stessi giapponesi che ne sottoscrivono in stragrande maggioranza il debito, dal pieno governo della moneta.
Il tuo scenario è realistico, ma un buy-back e il piano di privatizzazioni non risolve la questione in modo indolore?