stefanofabb
GAIN/Welcome
commento completo e appropriato silverni . vorrei sottolineare il paragrafo che hai richiamato sul debito americano posseduto dai cinesi . ho sottolineato nel 3d dei titoli di stato più di una volta il comitato Basilea 3 ma in quanto trasparenza delle banche,stati ecc... si rimane in un capitolo difficile.@IL MARATONETA
Nessun nervosismo, mi dispiace se ho dato questa impressione. Ti dico però come la vedo io.
Un sondaggio che mira a fare gruppo è una contraddizione in termini. Compito dei sondaggi è di mettere a fattor comune quel tanto di informazione presente nelle opinioni di ognuno. Io sono sostanzialmente ottimista, ma non mi ritengo né più intelligente né più furbo di un "pessimista"; conoscere le opinioni di tutti mi aiuta a disegnare lo scenario delle possibili evoluzioni, e quindi a studiare una strategia per pararmi ... nel caso le cose vadano diversamente dalle mie previsioni.
Il punto centrale da capire è che l'esito della vicenda che stiamo vivendo non dipende da questo thread, l'obiettivo di fare gruppo può condurre a una visione distorta dello scenario complessivo. In un sondaggio, l'unico obiettivo è di raccogliere e sintetizzare le diverse opinioni.
In questo senso credo anche poco utile avere come riferimento le possibili forme tecniche in cui la vicenda può evolvere; la matematica finanziaria e i mercati amalgamano e convertono tutto; una riflessione sulle forme tecniche è importante, ma poi deve sintetizzarsi in un numero indice, in modo da rendere confrontabili le diverse opinioni.
@ficodindia 23-04-2011, 11:40 #29411
Chi crede alla possibilità che la previsione pessimista della svalutazione del 75% possa realizzarsi è semplicemente uno sprovveduto dal punto di vista della competenza finanziaria.
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Come si può pensare che in UBS siano sprovveduti? Certo non sono indovini neanche loro, ma sprovveduti proprio no.
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La questione "filosofica" su cui sono in disaccordo con i "pessimisti" è la valutazione sulla situazione globale di debiti e crediti (ad ogni debito corrisponde sempre un credito).
Negli ultimi decenni si è avuto una crescita molto accentuata dei rapporti di debito e credito, a tutti i livelli; questo rende il mondo più complicato, ma anche meno pericoloso. Il fatto che la nazione più potente del mondo sia anche la più indebitata è il miglior antitodo possibile contro la terza guerra mondiale; il fatto che la Cina detenga una quota rilevante del debito USA ha aiutato ad evitare che le numerose recenti crisi fra le due Coree siano sfociate in un conflitto armato di vasta portata.
Nelle democrazie, un debito pubblico ben distribuito è un fattore importante di coesione sociale; i dittatori non hanno debiti, però poi rischiano di dover affrontare rivolte sanguinose come quelle cui stiamo assistendo in questi giorni.
Altro aspetto sostanziale di disaccordo è la presunta oggettività dei numeri; i numeri non dicono assolutamente nulla senza un sistema di riferimento; il numero 10 (uno e zero) indica cose ben diverse nei sistemi binari, decimale, esadecimale; il debito greco assume significati diversi a seconda della valutazione che si dà della situazione globale di debiti e crediti.
La situazione attuale della Grecia è critica, ma non tute le crisi si risolvono in fallimenti; a considerare solo i debiti la Fiat avrebbe dovuto chiudere battenti molto tempo fa, e invece sta acquistando la Chrysler.
Torniamo sulla terra.
Il risanamento della Grecia passa attraverso una ristrutturazione economica e sociale, tale da farle recuperare competitività. Questo però è un processo di lungo periodo, e i mercati non sono disposti ad aspettare. Nel breve e medio termine il driver delle quotazioni è la vendita di asset liquidabili con relativa facilità. Su questo vorrei conoscere meglio le valutazioni di amorgos34 e dei "pessimisti".
Saluti
buona notte
