Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1

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bè, che fossero già raggiunti non sono d'accordo...io venerdì ho preso un cippetto di 24 4,7% a 51,01...la 40 ha scambiato a 45 e rotti......minimi assoluti...e penso che ci sia ancora spazio per ampi cali...vero nobody's?

Secondo me non siamo ancora sui minimi, e le brevi alla fine non si sono appiattite......
Io in questa fase seguo il prezzo, però l' errore lo fatto pure io.. perchè ho troppi titoli.....e fresarli tutti è molto complicato.....
Faccio del mio meglio però......la minchiata oramai l' ho fatta......compenso i prezzi con altre però.
Ma sono abb. sicuro che prima o poi, continuando a fare il trampoliere, riuscirò a tirarmi fuori dai pasticci.
A meno che non ci siano default improvvisi.
Il fattore tempo per me è fondamentale.

Sono molto nei guai sulla 19 e 25 che forse è peggio.....perchè troppo illiquida....e ciò messo troppi soldi....

Comunque non credendo a scenari apocalittici, non mi faccio troppi fronzoli.
 
Secondo me non siamo ancora sui minimi, e le brevi alla fine non si sono appiattite......
Io in questa fase seguo il prezzo, però l' errore lo fatto pure io.. perchè ho troppi titoli.....e fresarli tutti è molto complicato.....
Faccio del mio meglio però......la minchiata oramai l' ho fatta......compenso i prezzi con altre però.
Ma sono abb. sicuro che prima o poi, continuando a fare il trampoliere, riuscirò a tirarmi fuori dai pasticci.
A meno che non ci siano default improvvisi.
Il fattore tempo per me è fondamentale.

Sono molto nei guai sulla 19 e 25 che forse è peggio.....perchè troppo illiquida....e ciò messo troppi soldi....

Comunque non credendo a scenari apocalittici, non mi faccio troppi fronzoli.

Senza seminare false illusioni, ma da quanto trapela dai vari rumors più o meno ufficiali la sola questione presa in considerazione dalla Germania, nella riunione di venerdì, è un allungamento delle scadenze e un progetto di "ristrutturazione" su base volontaria.
Tra l'altro l'allungamento sembrerebbe da quantificarsi in 5 anni e per le sole scadenze a breve.
Questo è quanto ci viene riportato.
Ripeto, stando ai rumors ...
 
08/05/2011 - DAL VERTICE GERMANIA-FRANCIA-ITALIA-SPAGNA L’IPOTESI DI UN INTERVENTO SUPPLEMENTARE
Aiuti ad Atene ma in cambio di garanzie




Bruxelles prepara il salvataggio
per evitare l'uscita dell'euro:
servono 25 miliardi


MARCO ZATTERIN

CORRISPONDENTE DA BRUXELLES

Nella lunga notte lussemburghese delle molte smentite, il presidente dell’Eurogruppo Jean-Claude Juncker ha definito «stupide» le notizie di un’uscita della Grecia dal club della moneta unica. Ieri mattina, parlando sotto il sole ionico dell’isola di Meganisi, il premier ellenico George Papandreou le ha etichettate come «uno scenario al limite del criminale». Atene, s’è capito alla fine, non intende abdicare dalla moneta unica, né chiedere la ristrutturazione del pesante debito. Vuole invece essere aiutata, invoca condizioni più lievi per i finanziamenti; in cambio, offre ulteriore rigore e determinazione risanatrice. Il che, al punto a cui siamo, continua a essere il migliore e meno costoso dei baratti possibili.

A chi credere? Al portavoce di Juncker che venerdì negava che i ministri finanziari dei quattro big dell’Ue (Francia, Germania, Spagna e Italia con Giulio Tremonti), più la Grecia, il premier lussemburghese, la Bce e la Commissione, fossero riuniti in una villa del Granducato. O allo stesso alto funzionario che poco più tardi assicurava che «Atene ha chiesto dell’Eurozona di alleggerire le condizioni poste per la riduzione del deficit». La serata che si sognava restasse segreta, convocata per fare il punto sui molteplici malanni dell’Eurozona, ha rotto parecchia cristalleria, coaudiuvata dallo «Spiegel» che nel pomeriggio aveva spericolatamente annunciato l’imminente addio ellenico alla moneta unica.

Il presunto scoop del settimanale tedesco, in genere autorevole, i suoi effetti li ha avuti. Poco dopo la diffusione della notizia l’euro ha perso un punto percentuale sul dollaro e i rendimenti sul debito greco sono balzati ai massimi (biennali al 25%). I tedeschi scrivevano che ci sarebbe stata una riunione e i diretti interessati hanno negato, alimentando ogni sorta di dubbio. «I pezzi giornalistici sulla possibile uscita della Grecia dall’euro sono sbagliati e volutamente fuorvianti», ha commentato ieri il portavoce del commissario Ue all’Economia, Olli Rehn, giustificando col ricorso al «volutamente» pensieri dietrologici sul pressing di Berlino sulla Grecia.

La situazione per l’Eurozona è certo seria. Se le deve vedere col salvataggio del Portogallo che decolla in queste ore - insidiato dal mercato turbolente e dal rischio che la Finlandia ceda alle opzioni dei populisti e blocchi tutto -, e deve gestire la cura di una Grecia che migliora a passo di formica. L’incontro segreto di Lussemburgo si sarebbe dunque occupato dell’estensione dei bond ellenici in scadenza quest’anno e nel 2012 (in totale 65 miliardi). Possibile un’estensione da due a quattro anni. Alla Stampa il ministro dell’Economia, George Papaconstantinou, ha ammesso che Atene sarebbe intenzionata a bussare per nuovi aiuti (25 miliardi) al fondo anticrac dell’Ue (Efsf) l’anno prossimo piuttosto che tornare sul mercato a tassi da rapina. L’Europa immagina garanzie collaterali, forse legate ad un piano di privatizzazioni. Se ne parlerà a Bruxelles, all’Eurogruppo del 16.

L’apprensione per il caso greco cova dall’ultimo G20 americano, quando s’è capito che non ce la si farà a ridurre il deficit al 3% del Pil nel 2014. La troika Commissione/Fmi/Bce sarà in settimana ancora all’ombra del Partenone per vedere cosa fare per tonificare i greci, mentre la Banca centrale europea continua ad avvertire che il consolidamento sarebbe più oneroso del risanamento. Per non parlare dell’uscita dalla moneta unica. «Nessuno vuole lasciare l’euro», ha spiegato, Erkki Liikanen, il finlandese del board dell’Eurotower. «Nessuno prende in considerazione questa opzione», giura la Commissione. «Lasciateci lavorare in pace» è sbottato alla fine Papandreou. Da vedere se si riferisse ai cronisti, ai mercati o ai tedeschi.

(La Stampa)
Se questo è il riassunto abbastanza veritiero della riunione semisegreta di venerdi non mi sembrano notizie aggravanti ma fanno il punto della situazione ribadendo la volontà di evitare la ristrutturazione.....quindi perchè domani i mercati dovrebbero aprire in ribasso?? Se andiamo ancora giù veramente non ci capisco più nulla!!
 
Senza seminare false illusioni, ma da quanto trapela dai vari rumors più o meno ufficiali la sola questione presa in considerazione dalla Germania, nella riunione di venerdì, è un allungamento delle scadenze e un progetto di "ristrutturazione" su base volontaria.
Tra l'altro l'allungamento sembrerebbe da quantificarsi in 5 anni e per le sole scadenze a breve.
Questo è quanto ci viene riportato.
Ripeto, stando ai rumors ...

Quello che fino hai postato, l' ho seguito tutto, e tutto rema per posizioni positive....e le tue riflessioni sono le mie.
Io la vedo bene la storia :up:

Se questo è il riassunto abbastanza veritiero della riunione semisegreta di venerdi non mi sembrano notizie aggravanti ma fanno il punto della situazione ribadendo la volontà di evitare la ristrutturazione.....quindi perchè domani i mercati dovrebbero aprire in ribasso?? Se andiamo ancora giù veramente non ci capisco più nulla!!

Behhh!!! semplice.....:squalo: :D
 
UPDATE 1-UK's Osborne says Greece may need more euro zone help






Sun May 8, 2011 6:12am EDT

* Greek debt default not inevitable
* Talks on Greece likely to continue over coming weeks (Adds details)



LONDON May 8 (Reuters) - Greece may need more help to get through its debt crisis but Britain will argue it should not be part of any further rescue package, finance minister George Osborne said on Sunday.
Ministers from the euro zone's biggest economies met on Friday to discuss Greece's debt situation and Osborne indicated talks were ongoing.
He said Greece's lack of access to international debt markets was problematic but denied the country would necessarily be forced to default.
"I certainly don't think it's inevitable that Greece is going to default," Osborne told the BBC.
"I think it's inevitable that we are going to look at the Greek package and see what they can do to get through next year but that might involve additional assistance from, for example, the euro zone."
Osborne admitted markets were sceptical about Greece's ability to refinance maturing debt, something that had been assumed when international lenders first agreed to help Greece last year.
"The market is quite sceptical about that happening and I suspect a lot of my time over the next few weeks is going to be with other European finance ministers talking about how we try to help the Greeks get through this situation," he said.
He said he did not want Britain to be part of any further bailout of Greece, and was a "reluctant participant" in the EU/IMF bailout of Portugal.
"I didn't sign up to that approach. It was something signed up to by my predecessor," he said.
"We certainly don't want to be part of any bailout of Greece, a second bailout of Greece."
Osborne said the global economic environment remained a tough one, but said it would be disastrous from Britain to abandon its deficit-cutting plan.
 
Ireland expects debt restructuring in 3 years: report






DUBLIN | Sun May 8, 2011 5:38am EDT



DUBLIN (Reuters) - Ireland's government expects the country's debts will be restructured within the next three years, The Irish Mail on Sunday reported, citing an unnamed senior minister.
The newspaper said the Irish government was hoping a possible restructuring deal for fellow euro zone struggler Greece would pave the way for a rethink about Ireland, which entered into an 85 billion euros ($123.5 billion) bailout package with the EU and IMF last year.
"It is not called defaulting -- it's code for a restructuring," the newspaper quoted the minister as saying.
"This is hopefully where we are going to get to. But you do that by agreement. You don't do it be being the first one to jump into the lake.
"You don't do it if there's no other course of action open to you; you do it with the support of the people who are lending to you. You cannot do it unilaterally."
A secretive meeting of top euro zone finance officials on Friday did not yield any decisions on how to proceed with Greece's debt crisis but there is a growing acknowledgement that a new plan is needed.
The plan may include pushing back Greece's budget targets, easing the terms of emergency loans in its 110 billion euro international bailout, giving it additional aid and a relatively mild restructuring of Greek sovereign debt held by private investors, official sources and analysts say.
Ireland's government has insisted that its debt burden, expected by the IMF to peak at 125 percent of Gross Domestic Product (GDP) in 2013, is sustainable.
The IMF forecasts Greece's sovereign debt will peak at 158 percent of GDP in 2013.
Academic economists in Ireland, however, have said that Ireland's debt-to-GDP level will go well above 125 percent of GDP if the debts of the country's "bad bank" and central bank losses on emergency loans to Irish banks are included.
The Irish government would like to resume borrowing from debt markets in 2012 but some economists believe it won't be able to and instead will have to borrow from a new European rescue fund, due to be up and running in 2013, when its current bailout runs out.
There are concerns that sovereign debt restructuring will be a pre-condition of borrowing from the new fund.
($1=.6882 Euro)
 
Ultima modifica:
Segnalo che in prima pagina sul giornale 'Libero' di oggi c'è un fondo di Vittorio Feltri, che prosegue ampiamente a pag. 3, dove afferma con sicurezza, dandolo per certo, che la Grecia defolterà.
Purtroppo non è (ancora) disponibile su internet.
 
Segnalo che in prima pagina sul giornale 'Libero' di oggi c'è un fondo di Vittorio Feltri, che prosegue ampiamente a pag. 3, dove afferma con sicurezza, dandolo per certo, che la Grecia defolterà.
Purtroppo non è (ancora) disponibile su internet.

Ad oggi NESSUNO sa se la Grecia andrà in default, e non lo sa di certo nemmeno Vittorio Feltri. Tutti possono fare previsioni, e solo il tempo dirà chi ci ha azzeccato.


Volevo chiedervi, dato che mi pare importante, secondo voi, con quale criterio sono stati selezionati i paesi che hanno partecipato alla riunione di venerdì sera?
Grazie. Buona domenica.
 
Vero, ma da quello che ricordo tutti i governatori della BCE sono entrati col beneplacito teutonico, da Duisenberg a Trichet.
Se anziché Draghi andasse Pincopallino, governatore della banca centrale del Vattelappeskistan, immagino che anche questi dovrebbe aver prima ricevuto il placet dal Bundeskanzleramt


Certo ma "paradossalmente" un tedesco dovrebbe dimostare più di altri di non essere appiattito sulle posizioni tedesche.(non sto affermando che le ragioni tedesche non siano le migliori da seguire. E' solo una valutazione oggettiva)


Come Jean ( Alvaro) Todt appena diventato Presidente della FIA ha dovuto cercare di dimostrare di non essere un uomo di Maranello.

Ciao a tutti. :)
 
Ad oggi NESSUNO sa se la Grecia andrà in default, e non lo sa di certo nemmeno Vittorio Feltri. Tutti possono fare previsioni, e solo il tempo dirà chi ci ha azzeccato.

ecco l'articolo di Feltri di cui avevo parlato. Alla luce dei commenti fatti alla mia segnalazione, tengo a precisare di averlo annunciato (prima) e postato (adesso) a mero titolo informativo, senza con ciò esprimere approvazione o disapprovazione per quello che vi viene detto.
 

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